CAPITOLO DICIOTTO

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La sveglia suonò alle sette, anche se avevo ancora sonno, mi sforzai di scendere in cucina per preparare la colazione, loro prima di tutto no?.
La prima persona che scese fu Katy, anche perché non mi aspettavo affatto che i gemelli si alzassero da soli, si sedette al suo posto.
" buongiorno mamma" ricambiai il saluto dandole un bacio sulla guancia, salii al piano di sopra che ho evitato tutto ieri sera e aprii leggermente la camera dei gemelli.
" tra un po dovete andare a scuola...quindi sveglia" gli tolsi le coperte e si lamentarono come sempre pregandomi di lasciarli dormire ancora cinque minuti, risi a quella parola..si sa che cinque minuti equivalgono a tutta la giornata.
" mi prendi in braccio?"
" no, mamma prendi me in braccio?" Chiese Tomas, non ho mille braccia.
" l'ha chiesto prima Elisabeth" risposi prendendola in braccio, lei gli fece la linguaccia e lui ci seguì fuori, mentre stavamo per scendere le scale, incrociammo Zayn che si era appena svegliato con i capelli che gli cadevano sugli occhi, indossava solamente i pantaloni del pigiama e stava splendidamente a torso nudo....solo io ho un marito cosi illegale?
" ciao papà" posai Elisabeth per terra che andò ad abbracciarlo insieme a Tomas, alzò lo sguardo verso di me come se si aspettasse qualcosa, lo ignorai totalmente e andai in cucina seguita da tutti e tre, mi appoggiai al ripiano della cucina aspettando che finissero di mangiare e intanto risposi alle domande insensate di Katy di prima mattina.
" se avete finito, allora andate a vestirvi"
" non vai a lavorare oggi?" Mi chiese Katy passandomi le tazze, Zayn mi guardò di sottecchi aspettando la mia risposta.
" no" risposi indifferente e lo sentii sospirare.
" ok, allora arriviamo. Dai andiamo" disse Katy prima a me e poi ai gemelli, mi sbrigai a riordinare tutto per non restare da sola in cucina con Zayn...non ce la faccio proprio.
" Maty.." cercò di attirare la mia attenzione senza molto successo, cercavo di pensare a tutto tranne che a lui.
" mi dispiace....per quello che ho detto ieri, non lo pensavo sul serio" oh certo, ecco perché era serio quando pronunciava quelle parole, me ne andai lasciandolo li, un po mi dispiaceva davvero tanto, ma si è comportato da totale stronzo, chi quel genio che dice alla moglie di lasciarla se non si licenzia?...ovvio, Zayn Malik.
Indossai i miei jeans preferiti con una maglietta e mi infilai la giacchetta per poi andare a prendere la macchina.
" eccoci" salirono in macchina e partii subito dopo.
" ragazzi..." cercai di formulare le parole per non dire qualcosa di sbagliato che li faccia pensare male, per la curiosità rimasero in silenzio aspettando che parlassi.
" bhe...oggi vado dai nonni, starò da loro per un po" guardai dallo specchietto retrovisore e li beccai a guardarsi a vicenda confusi.
" perché, i nonni stanno male?" Chiese Katy.
" no, sono io che vado di mio"
" è successo qualcosa con papà per cui vuoi andare a stare li? Avete litigato? Vi state lasciando?" Le feci il segno di smetterla di parlare.
" ho solo bisogno di una pausa. Se avete bisogno di me chiamatemi subito, ok?" Annuirono ed arrivammo davanti alla scuola di Tomas ed Elisabeth, li baciai sulla guancia e andammo in quella di Katy.
" Mamma, dimmi la verità. Tu e papà vi state lasciando?" Si vedeva che era preoccupata e mi dispiaceva profondamente, ho sempre voluto credere che questa situazione non mi sarebbe mai capitata con Zayn, ma come sempre sogno troppo a volte.
" mi dispiace" fu l'unica cosa che riuscii a dirle prima di aprire la portiera per farla andare da Alex, Jenny e altri suoi amici che l'aspettavano.
" vi chiamerò stasera, ok?" Ricevetti il suo ok e ritornai a casa...bene, adesso manca solo più James e poi posso andare da mamma e papà.
Una volta entrata in casa, cercai il suo numero nella rubrica e lo chiamai. Rispose dopo tre squilli.
" Maty, che succede? Ti sto ancora aspettando qui in azienda, che fine hai fatto?"
" non verrò oggi al lavoro" aprii la valigia buttandoci dentro i miei vestiti....chissene frega se si stropicciano.
" stai male?" Alcune volte lo odio proprio quando si comporta come se fosse mio marito o un mio genitore, perché non può essere come tutti i capi del mondo?.
" no, ma mi sto licenziando, non trovo che sia più il caso di lavorare li. Sono stata davvero bene in questi anni ed è stato sopratutto grazie a te. Mi mancherà lavorare per te." Dissi tutto ad un fiato e mi sedetti sulla valigia per riuscire a chiuderla....andiamo...stupido coso..chiuditi.
" è per quello che è successo ieri?. Maty mi dispiace tanto ..io..io non volevo, sono consapevole che sei sposata. Non voglio che tu ti licenzi solo per un mio stupido errore" un errore di cui mi prendo ogni responsabilità anche se mi sta costando il matrimonio.
" Maty..non farlo" cercò di convincermi ancora una volta, rifiutai.
" ciao James" terminai la chiamata e portai giù la valigia mettendola nella macchina, afferrai la borsa e il ccellulare e chiusi a chiave tutte le porte della casa.
" mamma, tu e papà siete al lavoro? "
" si, perché?"
" sto andando a casa, poi vi spiego....quando torna Semy?"
" stasera....è andata a vedere un paio di case con Rex" e chi è ancora sto Rex? Perché ogni volta che chiedo di lei è sempre in compagnia di altri ragazzi....mia sorella è davvero lunatica, Peter si uccide per lei e nemmeno se ne accorge.
" allora buon lavoro"  aumentai la velocità e in dieci minuti arrivai a casa....da quanto tempo...ok, no, ci sono venuta un paio di giorni fa.
Scelsi di stare nella mia vecchia camera invece di prenderne un'altra, sistemai i vestiti nell'armadio impiegandoci un po...lo ammetto, sono una perfettina del cavolo nell'ordinare almeno i capi d'abbigliamento.

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Onde histórias criam vida. Descubra agora