CAPITOLO VENTIQUATTRO

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Tornammo a casa in totale silenzio a parte Elisabeth che ogni tanto chiedeva di suo fratello, la tenni in braccio portandola in giardino con me, mentre gli altri si stavano cambiando.
Ci sedemmo abbracciate sull'erba e guardammo il panorama davanti a noi, venimmo interrottti da katy che mi passò il suo cellulare.
" chi è?" Chiesi prendendolo, sussurrò il nome di Niall e sorrisi rispondendo.
" allora, sono passato a casa vostra per portarvi una cosa e non c'era nessuno, poi vengo a sapere che siete a casa della nonna di Zayn" disse divertito, risi per il modo in cui pronunciò le parole e mi scusai per non aver avvertito lui e gli altri ragazzi, a dire il vero non lo sanno nemmeno i miei genitori.
" quando tornate?" Stavo per dire tra due giorni come previsto, ma mi bloccai pensando a Tomas.
" a dire il vero non lo so ancora" annuì e lo salutai terminando la chiamata, mi alzai ancora con Elisabeth in braccio e andai in cucina per iniziare a preparare il pranzo, posai Elisabeth sulla sedia e tirai fuori le pentole.
Stavo tagliando le verdure quando Zayn mi circondò la vita con il braccio per poi posare il mento sulla mia spalla, mi diede un bacio sulla guancia senza dire nulla e mi guardò lavorare.
" ti va se dopo usciamo un po e poi passiamo all'ospedale?" Propose apparecchiando la tavola, katy, Elisabeth e Safaa che erano seduti a tavola, risposero al mio posto.
Verso le quattro, ci preparammo ed uscimmo girando per i centri commerciali, casualmente ci imbattemmo in una festa in piazza e i ragazzi ci chiesero se potevamo rimanere li.
" non perderla di vista, intesi?" Raccomandò Zayn per la terza volta a katy, lei sbuffò divertita e se ne andarono via.
Camminammo per un paio di minuti e Zayn mi propose di fermarci ad un bar per prenderci un caffè, accettai ed entrammo nel bar.
" salve Steve" salutò il vecchietto dietro al bancone e lui gli sorrise facendo il giro per venire da noi, abbracciò Zayn dandogli una pacca amichevole sulla spalla e per finire si diedero una stretta di mano.
" e chi è questa bella signora?" arrossii abbassando gli occhi sul pavimento improvvisamente imbarazzata.
" mia moglie" disse Zayn e Steve rimase a bocca aperta squadrandomi dalla testa ai piedi e a dire la verità la cosa mi diede alquanto fastidio, ma lo non diedi a vedere.
" chi è il ragazzaccio che giurava di non sposarsi mai una volta diventato grande?" Chiese ridendo e mi accigliai chiedendo spiegazioni al diretto interessato che si coprì la faccia sbuffando.
Ci sedemmo ad un tavolo infondo al bar ed aspettammo il nostro caffè, sfottei il più possibile Zayn per quello che ha detto Steve e mi pregò di smetterla, spostò la sua sedia vicino al mio e mi alzò il viso mettendo due dita sotto il mio mento.
" ho semplicemente cambiato idea nel corso degli anni" sussurrò per poi unire le nostre labbra in un bacio pieno d'amore come sempre, mi morse il labbro inferiore e mi lamentai, ma non ci badò e continuò a baciarmi senza dar segno di voler smettere.
" ecco a voi" il cameriere ci interruppe e ci staccammo velocemente ringraziandolo.
Chiacchierammo tranquillamente per una buona mezzora, però persi il sorriso andando in panico nel momento in cui chiamarono dall'ospedale dicendoci che Tomas stava peggiorando.
Abbandonammo il bar in due secondi e corremmo alla macchina per andare subito all'ospedale.
" non so che farei se lo perdessimmo" dissi sul punto di piangere, Zayn aumentò la velocità per arrivare prima e un po mi spaventai, non vorrei che avessimo un'incidente.
" amore, andrà tutto bene, vedrai" cercò di rassicurarmi e lo guardai per capire come stava lui, è totalmente pallido e sta tremando.
" Zayn, rallenta, ti prego" gli ripetei un paio di volte, ma lui continuò ad accellerare sempre di più facendo aumentare la mia paura.
" amore, ti prego. Finiremo per fare un'incidente di questo passo" lo guardai ancora una volta sotto shock, ha appena superato il semaforo che era rosso ed oltre ad un possibile incidente, ci beccheremo anche una multa.
" non voglio e non posso perderlo, tu ed i ragazzi siete tutta la mia vita ed impazzirei se perdessi uno di voi" pronunciò queste parole stringendo la presa sul volante e solo all'ora notai le sue lacrime che cominciarono a scendere incontrollate, mi venne voglia di abbracciarlo per poterlo consolare.
" amore, ti prego accosta. Ti devi seriamente fermare" lo pregai ancora una volta, ma non mi ascoltò neanche questa volta, tuttavia iniziai a vedere l'entrata dell'ospedale.
Sospirai dal sollievo quando parcheggiò la macchina, scese velocemente come me d'altronde, ma prima di avviarci all'entrata, lo fermai stringendolo tra le mie braccia, gli asciugai le lacrime che scendevano ancora illuminando i suoi magnifici occhi e bagnando le sue guance.
" dai, smettila. Tu stesso mi hai detto di essere ottimista perché andrà tutto bene. Non piangere, perfavore, se non scoppio anch'io e non sarà bello da vedere" sorrise leggermentete alla mia battuta e sorrisi anch'io.
" sto da schifo vero?" Chiese smettendo finalmente di piangere.
" come puoi dirlo?, sei sempre figo, anche dopo aver pianto" risposi dandogli un bacio a stampo.
" detto dalla mia bellissima moglie, deve essere una grossa bugia" scoppiai e ridere ed entrammo nell'edificio prendendo l'ascensore per salire al quarto piano.
Incrociammo il dottore giusto in tempo e lui ci portò da Tomas.
Portai le mani davanti alla bocca nel vederlo sdraiato su quel lettino circondato da ogni tipo di macchinario.
" fortunatamente riesce a respirare grazie alla macchina, ma temiamo che da un momento all'altro non ce la faccia più. Abbiamo consultato qualche esperto e non serve un'operazione per il bambino, bisogna solo aspettare" faticai a credergli, ma osservando la piccola e pallida figura di mio figlio, iniziai a pensare al peggio.
Il dottore andò via con Zayn per parlare ed io mi sedetti accanto a Tomas accarezzandogli la guancia.
" ti prometto che farò qualsiasi cosa per farti stare bene, tesoro" lo baciai sulla fronte e feci incrociare le nostre dita.

Ci permisero di restare con Tomas per tutta la notte, Zayn restò sveglio fino a tardi, ma si addormentò ormai esausto ed io restai sveglia fino alle due del mattino grazie alla quantità di caffè che ho bevuto, ma alla fine mi addormentai anch'io.
Mi svegliai completamente disorientata a causa di qualcuno che piangeva, aprii bene gli occhi e Tomas si stava girando e rigirando sul letto.
" voglio tornare..da..mamma e papà" disse per poi cominciare a tossire ininterrottamente.
Lo richiamai per farlo svegliare, ma non ne sembrava intenzionato, uscii dalla stanza e chiamai un dottore, arrivarono subito e chiesero a Zayn, che nel frattempo si era svegliato anche lui, di lasciarli soli con Tomas.
Aspettammo fuori e di colpo imprecai ricordandomi che abbiamo lasciato Safaa, katy ed Elisabeth alla festa.
" mio dio.." disse Zayn e chiamò Safaa per sapere dove erano adesso.
" Zayn intelligente Malik, se ti prendo sei morto" disse e Zayn scoppiò a ridere.
" non dire cose che non faresti mai"
" vuoi vedere? esci da dove ti sei nascosto e ti prendo pure a calci" alla fine risi anch'io per la battuta e scossi la testa non credendoci ancora che è cosi che si parlano al telefono.
" allora, signorina sparo parole a caso, state bene?"
" starò bene quando ti prenderò a calci"
" che tenera che è mia sorella, ma dico sul serio, va tutto bene li? Come avete fatto a tornare a casa?"
" grazie ad un mio amico. Non ci posso credere che ci avete dimenticati ieri alla festa. Allora vi raggiungiamo, ciao" terminò la chiamata e Zayn non fece in tempo a chiederle come sarebbero venuti.
Rimanemmo seduti li in silenzio per quasi un'ora e sorridemmo nel vedere il dottore sollevato mentre usciva dalla stanza di Tomas.
" avete un bambino magnifico e sono felice di dirvi che sta bene anche se vuole le ciambelle" il dottore rise permettendoci di andare a trovarlo ed una volta entrati, cercò di venire ad abbracciarci rischiando di staccare l'ago sul braccio.
" piccola peste, ci hai fatti preoccupare" Zayn si mise accanto a lui e poi lo abbracciò evitando di stringerlo troppo per non fargli male.
" mamma, papà, ho fame"
" ok, vado a prenderti da mangiare" presi la mia giacca ed il portafoglio, li salutai ed andai agli ascensori per scendere al piano terra.
Andai nella pasticceria vicina, per fortuna non c'era molta fila e cosi feci in fretta a prendere da mangiare un paio di ciambelle ripiene di cioccolato e crema.
Al mio ritorno, incontrai giusto in tempo katy con Safaa ed Elisabeth che stavano per entrare, li chiamai e mi vennero incontro.
" Tomas sta bene, adesso?" Chiese katy ed annuii, allungai la mano per prendere Elisabeth in braccio ed in quel momento notai il biondino con tanto di occhi azzurri, ha una vaga somiglianza con Niall, ma il mio irlandese preferito è tinto.
" piacere, io sono justin, un'amico di Safaa" ci stringemmo la mano e mi presentai anch'io.
Arrivammo nella stanza dove sta Tomas e lo trovammo a giocare tra le braccia di Zayn, gli diedi la ciambella ed iniziò a mangiare.
Come avevo intuito, il moro fulminò justin con gli occhi chiedendo spiegazioni sia a me che a Safaa.
" io sono Zayn. Suo fratello maggiore" lo disse come un'avvertimento, il che mise justin a disagio, colpii Zayn sul fianco con una gomitata per fargli capire che deve smetterla.
" lo sto solo tenendo d'occhio" sussurrò in modo che sentissi solo io. Perfetto, se riagisce cosi agli amici, non immagino ai fidanzati.

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang