capitolo 7

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Aprì la porta e Hurian e Tylba l'accolsero entrambi con un sorriso, poi Hurian disse -Bene. Ora che sei alla Base è ora che tu impari ad orientarti. Dopo che avrai superato il Cerimonia di Passaggio diventerai una di noi, sarai un'apprendista e ci sarà un maestro a seguire i tuoi allenamenti.-
-Che tipo di allenamenti?-chiese Cleo.
-Lo vedrai tra poco. Tra l'altro Tylba sarà la tua maestra. Sarà lei ad insegnarti il costume e l'etichetta della nostra cultura. Per noi è molto importante che ogni membro sappia come comportarsi nelle situazioni sociali: è indice di buona educazione e rispetto, anche nei confronti di un tuo subalterno. Bene, ora Cleo, seguici.-

Percorsero il corridoio in direzione opposta rispetto a quella della sala udienze della sera prima. Le pareti grigie scorrevano uguali,interrotte a intervalli regolari da porte bianche in legno. Ora che lo notava, le pareti non erano dipinte, era roccia viva. Ad un certo punto il corridoio svoltava a destra in un' altra sezione dello stesso che però aveva la parete di sinistra completamente occupata da un'immensa vetrata che mostrava un rigoglioso giardino botanico, non un piccolo cortile, ma un intero quartiere urbano, se non di più! Ettari di vibrante verde, di ogni sfumatura, costellato di fiori, a centinaia di ogni colore che l'iride potess Con la bocca aperta e gli occhi incollati al vetro, non si accorse che Hurian s'era fermato e stava spiegando qualcosa di importante, che però Cleo non ascoltò e andò a sbattere proprio contro la schiena dell'uomo, che si era girato con un'espressione a metà tra il "coccolone" e il divertito. Puntualmente Tylba scoppiò a ridere, facendo arrossire fino alle orecchie la povera Cleo imbarazzatissima.
-Tu-tutto ok?- chiese Hurian
-Sì,sì... Ero solo assorta nell'osservare la foresta: non avevo mai visto nulla di più rigoglioso e così enorme...-
-Appunto,stavo commentando il fatto che senza un minimo di vegetazione attorno alla Base non saremmo in grado di vivere autonomamente. In parte è questo che ci rende diversi dai cyborg-
Quell'affermazione le risvegliò una domanda che aveva dimenticato quando si era addormentata, assieme ali altri dubbi che le vorticavano come meteore impazzite da una parte all'altra della testa rimbalzando sulle meningi -A proposito: cos'altro vi distingue da loro? Io li ho appena intravisti quando sono uscita da quella specie di tana nella quale ero finita... Cosa vi impedisce di andare d'accordo, vivere assieme e essere tolleranti gli uni con gli altri? Per quale motivo dovete scontrarvi? E poi cosa centro io?-
-Hai ragione. Ti abbiamo portata qui per far cessare la guerra, ma nemmeno ti abbiamo spiegato in cosa consiste questa guerra. Tutto è iniziato diversi anni fa, circa venti o trenta. Un manipolo di noi era convinto che il metallo e la tecnologia potessero sostituire le nostre componenti animali, che ereditiamo geneticamente alla nascita,una follia dal nostro punto di vista: va bene utilizzare tecnologia,medicina ed elettricità per la nostra sopravvivenza, ma sostituire parte del nostro codice genetico con dei microchip è una vera e propria follia. Tuttavia questo gruppo non ci volle ascoltare, non ascoltò neppure la Sciamana, la figura gerarchicamente di grado più alto, al pari solo del Capo, tuo padre Lethero. Insomma, questi scellerati stufi dei nostri rimproveri e avvertimenti, si staccarono, o meglio dire scapparono e fondarono Metania, una sorta di città, come penso la chiamiate voi umani. È lì che Tylba ti ha ritrovata. Solo le ronde notturne possono vederla perchè di giorno è pressoché impossibile avvicinarcisi: è tutto fin troppo protetto, nonostante loro abbiano coscienza del fatto che non potremmo mai attaccarli su due piedi, ci limitiamo a controllare i territori. Coi tempi che corrono è sempre più importante mantenere i possedimenti poiché senza la giusta porzione di terra, potremmo ammalarci seriamente: siamo pur sempre animali selvatici, senza la giusta dose di libertà non siamo più a casa. Fatto sta che ci sono riusciti,hanno sostituito le loro linee di codice genetico, e chissà quali altre diavolerie... è da quasi vent'anni che non si fanno vedere-
-Io mi preoccuperei fossi in voi. Quel poco che ho visto mi ha terrorizzata a morte...- disse grave Cleo
Hurian non badò al commento della ragazza. Piuttosto proseguì, spiegando noiosi particolari architettonici sulla struttura della Base, la quale aveva pianta a L con molte altre strutture che erano collegate da più corridoi di vetro o semplici sentieri, o di come sia nata e altri particolari barbosi.
-Cosa sono quelle caserme collegate alla Base?-
-Quelli sono i Biomi: strutture capaci di ospitare un habitat intero, nei quali ci si allena e si vive, a volte l'intera giornata, per liberare lo spirito animale che è in noi e focalizzarci meglio sull'allenamento.-
-Io quale animale sarò?- chiese Cleo.
-...Ancora non lo sappiamo. Per ora sarai l'apprendista provvisoria di Tylba. Ti insegnerà i costumi che si addicono ad un membro della nostra società, come ti ho già detto prima. Presto dovrai incontrare la Sciamana e passare la Crimonia...- rispose Hurian.
-Quando??-
-Presto. Dobbiamo capire quale animale alberga in te.- rispose laconico.

Continuarono il giro, passando dai refettori, dalla sala comune (dove era stata ricevuta da Lethero e il Consiglio dei Guerrieri), dalle palestre per gli allenamenti, l'infermeria (dove era stata accolta tempo prima) e infine tornarono ai dormitori dove Hurian le lasciò. Doveva occuparsi di affari importanti, o così aveva detto, lasciando Cleo nelle mani della sua nuova maestra.
-Allora...tra poco si pranza... se vuoi ti faccio conoscere un paio di amici-

Animal mindsWhere stories live. Discover now