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Un nuovo giorno ha inizio con il suono della sveglia che mi martella la testa.
La spengo e mi alzo.
Mi vesto,mi sciacquo e infine scendo giù per la colazione.
"Buongiorno mamma,giorno papà."
"Giorno a te e ricorda sempre di prestare attenzione alle lezioni... Non ai ragazzi."
"Papà.. L'ho solo aiutato a studiare francese.."
"Tuo padre ha ragione." dice.
Mi fanno saltare i nervi.
Finisco la colazione e vado a scuola.
Davanti al mio armadietto.
Come sempre,lo fisso per un po per poi aprirlo e mettere dentro i libri.
Dunque vediamo,anche oggi francese,storia,filosofia e fisica.
Prendo tutti i libri e chiudo l'armadietto.
"Ehilà." mi sento dire di spalle.
Mi giro e lo vedo.
Non rispondo.
"Hey che c'è?" mi guarda sorridendo.
Lo guardo.
"Non puoi nemmeno salutarmi? Senti... Lo so ieri Josh ha esagerato e volevo chiederti scusa."
Sorrido appena.
"Beh lo prendo come un "Ti ho perdonato Ross." ahaha." ride lui.
Guardo in basso e rido.
La campanella suona e ci dirigiamo in classe.
"Francese.." dice lui mentre camminiamo soli per il corridoio.
Entriamo in classe.
Mi siedo al primo banco mentre Ross due posti dietro di me.
"Donc,je dois vous avertir que... Demain ce sera le contrôle sur la grammaire."
Cosa? Domani la verifica? Sulla grammatica?
Mh.
Si beh è comprensibile ci aveva avvisato.
~~
Finita la lezione.
Prendo i miei libri e li posiziono nella zaino.
Nella classe eravamo rimasti solo io,Ross e la prof.
Mentre vado verso l'uscita sento che parlano.
"Lynch ha dei risultati pessimi in francese.. Si rimetta in gioco,specie per la borsa di studio che vuole ottenere..."
"Vado male solo in francese,potreste almeno alzarmi la media."
"Le regole sono regole.. O alzi la media,o niente borsa di studio."
Faccio finta di nulla e mi avvio al mio armadietto.
Poso il libro di francese.
Chiudo l'armadietto e prendo lo zaino mettendolo in spalla.
"Mitchell."
"Hey Ross." gli dico.
"Mi serve una mano.."
"Per domani?"
"Esatto.. Vorrei solo che passassi da me,ti giri si tratta almeno di sapere bene la grammatica.."
"Si.. Va bene.."
"Grazie!" salta.
Finita la scuola andiamo nella sua macchina e mi porta a casa.
"Bene prima di iniziare ci vuole qualcosa da mangiare." dice lui.
"Ti ringrazio Ross." dico.
"Di nulla." apre il frigo e prende un succo.
Poi apre un cassetto grande dove mette le merendine e mi passa una brioche.
"Ecco."
Guardo la brioche e il succo.
"Che c'è? Non ti piacciono?"
"No è che.. Non li ho mai assaggiati."
"Stai scherzando?!" alza la voce.
"Questo è molto più importante di francese." dice ridendo.
Sorrido appena.
"Ecco assaggia."
Mi apre la brioche e mi invita a dare un morso dalla sua.
Mordo.
"Allora?"
"Buona."
"Bene allora butta giù." dice con la bocca piena.
Era buffo.
Rido.
"Perché ridi?" dice bevendo il suo succo.
"Nulla.." lo guardo sorridendo.
"Comunque.. Come mai non hai mai assaggiato brioche e succo? Che mangi?!"
"Mio padre è un possessore di un'azienda importante quindi guadagna molto.
Lui è stato cresciuto molto educatamente e severamente,anche riguardo al cibo."
"Quindi mangiate roba.. Da ricchi."
"Si si può definire così." rido.
"Fico,chissà che casa che hai." dice mordendo la sua brioche.
"È una casa.." rido.
"Immagino di sì."
Ridiamo.
Finito là merende mentre ci avviciniamo alla stanza di Ross,sento dei gemiti.
"AH SÌ VANNI!"
Ross apre la porta
"RIKER!" urla Vanni.
Erano sul letto beh... non vi descrivo nulla usate l'immaginazione.
"ODDIO VANNI!"
"RIKER!" Ross urla.
"Che vuoi?" si ferma.
"Abbiamo ospiti cazzo." dice lui.
"Ops." dice.
Rimango fuori dalla porta per evitare il con tatto visivo con loro.
"Senti dammi un attimo e ti lascio la stanza libera." dice Riker.
Ross sbuffa e chiude la porta.
"Scusami.. Ma qui è difficile gestire tutto."
"I tuoi?"
"Non vediamo i miei da un po di tempo."
"Perché mai?"
"Lavorano in un altro stato e.. Vengono poco a trovarci così dobbiamo cavarcela io e mio fratello."
"Oh mi dispiace.." gli dico.
"Va tutto bene." sorride.
Sorrido appena.
Riker apre la porta vestito e seguito da una ragazza.
"Grazie riker." dice Ross entrando appena in stanza.
"Aspetta chi è lei?" dice a Ross fermandolo per una spalla.
"Lei è una mia compagna di scuola che mi aiuta con francese,Maia."
"Ciao Maia,piacere." dice lui.
"Il piacere è tutto mio." dico.
"Beh... Vi lascio studiare." se ne va.
Ross chiude la porta e prepara la scrivania.
"Bene indiano dalla grammatica.."
~~
"Finito direi." dico.
"Non so davvero come ringraziarti.." dice lui.
"Non c'è bisogno davvero." sorrido.
Sorride,si stiracchia e si siede sul letto.
Mi alzo e lo raggiungo.
Mi siedo accanto a lui.
Ci guardiamo negli occhi.
C'era silenzio.
Sentivamo uno i respiri dell'altra.
"Forse so come ringraziarti.." si avvicina con la faccia verso di me.
"È che.." lo fermo.
"Cosa?" mi guarda.
"No è che .. Non ho mai.."
"Beh consideralo un allentamento."
"Io.." lo guardo.
Mi bacia sulla bocca,all'improvviso.
Era la prima volta che un ragazzo mi baciava e mi sentivo così desiderata e bene.
Ci sdraiamo sul suo letto,lui sopra di me con la bocca incollata alla mia.
Mi bacia a stampo poi aggiunge la lingua.
Non avevo idea di cosa fare,così mi lasciavo guidare dall'istinto.
Sentivo i suoi respiri che mi toccavano le guance mentre mi baciava con velocità.
Si stacca ma rimaniamo sdraiati a guardarci negli occhi.
"Oh.. Wow." dice guardandomi ancora sopra di me sdraiato.
"Scusa io.. Non sono molto... Pratica."
"Hey era un allenamento ricordi?"
"Si,certo." annuisco.
"Senti Ross..."
"Dimmi."
"È stato molto divertente studiare con te ma ora proprio devo andare.. I miei.."
"Si.. Scusa se ti ho trattenuta."
"È stato... Bello." lo guardo sorridendo.
"Mi fa piacere."
"Ciao Ross."
"Ciao." mi saluta.
Vado e raggiungo casa mia.
"Dove sei stata?"
"Mi sono fermata con delle amiche."
"Tu non hai amiche..." dice mia madre.
"Infatti visto che non ne ho,ho pensato di fermarmi e conoscere qualcuno."
"Ma quanto studi? Domani c'è la verifica."
"Consideralo già fatto." dico.
"Lo spero per te signorina." dice mio padre.

The Erotic Dreams || RaiaWhere stories live. Discover now