7

2.1K 74 9
                                    

"Sta zitta!" mi fa un altra frustata.
"Ah!" gemo dal dolore.
"Chi sono io?!"
"Il mio capo.."
"Eh?"
"E nessun uomo può toccarmi al di fuori di te!" urlo gemendo.
"Brava." dice serio.
"Grazie.." sospiro.
Aveva finito con le frustate.
"La tua punizione è finita..." si avvicina e mi bacia con la lingua.
"Ora cosa mi aspetta?" mi mordo le labbra.
"La tua ricompensa."
"Si.. E quale è?" ansimo guardandolo piena di desiderio.
"Lo scoprirai.."
Mi distende sul letto grande come una piazza e incomincia a baciarmi,a rimuovere sia la maglietta che il reggiseno.
"Mhh." mugugna lui mentre mi bacia.
Passa con la bocca sulla mia pancia.
"Cosa fai.." ansimo.
"Tante cose..." geme lui.
Inizia a mordermi la pancia.
Io ansimo.
"Bella.." dice tirando fuori la lingua e leccandola.
"Ah." gemo.
La bocca struscia verso l'alto arrivando sul mio seno.
Inizia a stimolare i capezzoli,con la sua bocca calda e bagnata,passa la lingua e ciuccia delicatamente.
"Ahh." alzo la schiena.

"MAIA!" sento la voce di mia madre.
"Cosa?" mi alzo dal letto ancora mezza addormentata.
"Svegliati! Devi andare a scuola o farai tardi... Non hai neanche sentito la sveglia."
"Oh.." dico.
Mi alzo e mi preparo velocemente.
Vado a scuola e realizzino che ho fatto un altro sogno erotico su Ross.
Ma che imbarazzo.
E poi non ho ancora capito perché.
"Mitchell." qualcuno dietro di me mi chiama mentre io sono con la faccia rivolta verso il mio armadietto.
"Josh.."
"Non dovremmo parlare di ieri?"
"Non c'è nulla di cui parlare.."
"Io direi di sì."
"Ah sì? E su che cosa..?"
"Sul fatto che non ti sei fatta scopare per bene a casa mia."
"Forse perché non sono quel genere di ragazza?"
"Ma se sei una porca."
"Non lo sono... Smettila,perché dici così?"
"Godevi come una maiala quando te le succhiavo."
Gli tirai uno schiaffo.
"Stronzo non si parla così a una signorina.."
Me ne vado correndo.
"Mitchell nel mio ufficio.."
Merda la preside mi ha vista.
Così,ubbidisco ed entro.
"S-si?"
"Hai alzato le mani addosso verso uno studente... Ma che ti prende? Ieri hai anche dato della stupida alla prof,Maia tu sei tra j migliori studenti di questa scuola e sei anche cortese e gentile."
"Mi dispiace io.."
"Dovrò metterti in punizione,starai due ore in più a scuola."
"Cosa? Se torno ancora tardi i miei.."
"Non me ne frega,le regole sono regole e vanno rispettate."
Sbuffo e vado in classe.
//
È finita la giornata scolastica,ma come deciso devo stare altre sue ore senza tre nulla per la punizione.
"Questa è la punizione,silenzio fino alle 16 chiaro?" entra il prof e si siede sulla cattedra.
Dopo 10 minuti bussano la porta.
"Avanti." dice il prof.
Sbuca la testa di Ross.
"Sei in ritardo Lynch."
"Non sono qui per la punizione stranamente."
"Domani nevica.."
"Potrei parlare 4 secondi con Mitchell?"
"4 secondi." dice.
Mi alzo timidamente ed esco dalla classe.
Ci guardiamo sospirando.
"Io.. Scusami tanto Maia."
"Mi hai chiamata Maia.."
"Che?"
"Di solito mi chiamo Mitchell."
"Oh sì è vero.."
"Dicevi?"
"Mi dispiace per come ti ho trattata ieri.. Hai fatto del tuo meglio ad aiutarmi a studiare e inoltre sei finita nei guai per me,per difendermi."
L'avevo fatto per lui.. Non me ne ero resa conto.
"Non.. Davvero non fa nulla tranquillo.."
"Dopo la punizione ti porto fuori a mangiar qualcosa.." mi fa l'occhiolino.
"I miei si incazzano.."
"Eddai.." dice a bassa voce supplicandomi e mordendosi le labbra mentre mi guarda negli occhi.
"O-okay.." ansimo.
"Perfetto.."
"A dopo.." sorrido.
"Si.." ricambia il sorriso.
Lo saluto e ritorno alla punizione.

Finita la punizione,incontro Ross fuori da scuola.
"Hey." mi dice.
"Ehilà." sorrido.
"La tua prima punizione eh?"
"Spero sia anche l'ultima."
Ridacchia.
"Sali in macchina."
"Si.." ubbidisco.
Salgo in macchina e mi porta chissà dove.
"Cosa ti va?"
"Non lo so.. Quello che vuoi."
"Una piadina?"
"Andata.." sorrido.
Entriamo e ci sediamo.
Ordiniamo e aspettiamo che arrivi da mangiare.
"Sei uscita con Josh ieri?"
"Si.. Ma non è andata bene,voglio dire,non è andata come speravo io."
"Josh fa sempre così,con tutte,non è un tipo che va di fretta."
"Troppo diretto.."
"Si.. Se posso.. Che ti ha fatto?"
"Emh.. Io.. Cioè noi.." dico agitandomi in imbarazzo.
"Se non vuoi dirmelo non fa nulla.."
"No è che.. nessun.. Ragazzo mi aveva mai fatto così."
"Così come?"
"Baciarmi e toccarmi beh.. Un po ovunque."
"E ti è piaciuto?"
Arrossisco.
"Emh.." tremo.
"Uh?"
"Si.." dico guardando in basso.
"Hey è una cosa normalissima.."
"Si ma.. I miei dicono-"
"I miei i miei i miei... Basta,la vita è tua.. Tu puoi decidere cosa fare o no."
Rimango a riflettere su quelle parole semplici ma importanti.
"È vero.." guardo in basso.
"Cosa?"
"Quello cha hai detto."
"Già.."
Finiamo le nostre piadine continuando a parlare.
Mi riaccompagna a casa in macchina.
Si era fermato con la ma ho davanti alla mia porta ed eravamo ancora dentro la macchina a guardarci sospirando.
"Allora.. Cioè grazie per tutto." dico.
"Ma di nulla.. A domani."
"Ciao."
"Ciao."
Ci guardiamo in silenzio senza dire nulla.
Deglutisco.
In un attimo entrambi facciamo uno scatto verso la bocca dell'altro.
Mugugno e gemo mentre lo bacio con forza.
Con la lingua.
Ci stacchiamo.
Sospiriamo.
"A domani."
"Ciao.." Sorrido appena.
Scendo dalla macchina e arrivo a casa.
"Chi era quello?"
"Cosa?"
"Ho visto la macchina,chi cazzo era?"
"Papà.. Era Ross.."
"Ross? Il ragazzo che hai aiutato?"
"Si.."
"Lo stavi baciando?"
"Cosa? No.. Ci siamo solo... Abbracciati."
"Sai che non voglio che tu frequenti ragazzi,ti proibisco di vederlo!"
"Che cosa? Ci siamo visti solo a scuola.."
"E fuori da scuola non lo potrai più vedere."
"Voi non lo conoscete neanche!" mi arrabbio e vado in camera.
Sono davvero stronzi.
Vogliono che stia,ancora dopo tutti questi, anni alle loro regole.
Mi sono stufata sinceramente.
Voglio divertirmi,scoprire nuove cose..
Metto il pigiama e mi sdraio sul letto.
Mi addormento.

The Erotic Dreams || RaiaWhere stories live. Discover now