Stupida.

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Alexy's pov
-Stupida. Sei una grandissima stupida...- continua a ripetere Ely da quando é entrata in camera mia, sbuffo buttandomi indietro nel letto...era arrivata a casa mia precisamente due minuti dopo la chiamata, le aveva aperto mio fratello ed era venuto in cucina avvertendomi del suo arrivo, poi se n'era andato blaterando qualcosa sul fatto che la mia migliore amica non era del tutto normale...
Buongiorno! Te ne sei accorto solo ora?!
Penso ridacchiando.
L'avevo portata in camera e le avevo raccontato tutto quello che era successo in questi due giorni: partendo dalla festa all'incontro con David, poi l'appuntamento e infine quello che é successo oggi, all'inizio mi ha fatto una ramanzina sull'importanza dei telefoni e sul fatto che dovevo chiamarla e poi ha iniziato a darmi della stupida e sto ancora cercando di capire per cosa...-Alexy mi stai ascoltando?- domanda,-Mmm, certo..- rispondo -No,non mi stavi ascoltando...come sempre, sei prorpio una...-,ma io la fermo completando la frase -Stupida?-, lei mi guarda - No, cretina- risponde sorridendo leggermente, sbuffo e mi metto il cusino sulla faccia -Sai essendo la ma migliore amica dovresti sostenermi, consolarmi o per lo meno aiutarmi, se volevo farmi insultare chiamavo mio fratello...- dico, lei mi toglie il cuscino dalla faccia e il suo sguardo si addolcisce, -Ma io ti sto aiutando...ti sto facendo capire che ti sei comportata da bambina capricciosa e che sei stupida...-,-Puoi smettere di ripetere quella parola? Sai, non so la tua , ma la mia autostima é alquanto scarsa in questo momento e...tu non aiuti per niente...-, lei ride -Quale parola? - dice facendo la finta tonta,-Certo che con un'amica come te a che servono i nemici?- domando ironicamente, lei mi lancia un cuscino -Non fare cosí Alexia, sai perfettamente che ho ragione.- dice chiamandomi per nome, sa che odio quando lo fa. -Sí ,forse hai ragione, ma la colpa non é unicamente mia, é lui che é lunatico e bipolare. Poteva benissimo dirmi che non voleva parlare l'avrei capito...- dico imbronciandomi,-No,non l'avresti fatto...- dice - Sí invece, non gli avrei chiesto piú niente- dico stringendo il cuscino tra le mie braccia,-Alexy, stiamo parlando di te...sei in assoluto la persona piú curiosa di tutto il mondo, quando vuoi sapere una cosa diventi quasi insopportabile...-dice ridacchiando...
In effetti é vero, ma con lui non l'avrei fatto...
-Con lui non l'avrei fatto- dico dando voce ai miei pensieri,-Non é che forse ti piace...?- dice e io arrossisco all'istante
Tanto per cambiare...
lei mi guarda curiosa- Lo sapevo! Non mi sfugge niente!-dice sicura di sé -Puó darsi...- borbotto giocando con i miei capelli, diventati improvvissamente davvero interessanti, -Io lo sapevo che sarebbe successo...ma adesso non é importante ,domani ti scuserai per il tuo comportamento da cretina...-dice tranquilla,-Certo domani mi scu...cosa?!! Ma te lo puoi anche scorordare!!- quasi grido quando mi accorgo di quello che stavo per dire, lei corruccia lo sguardo -Perché no? Infondo é colpa tua...-,- Sí,ma é anche colpa sua...- tento di ribattere, -Per quanto ne so lui ti ha giá chiesto scusa e tu l'hai salutato freddamente, perció ti scuserai domani- dice incrociando le braccia al petto, lo fa sempre per farti capire che é inutile discutere con lei perché tanto non cambia idea, -Uffa, va bene mi scuseró- dico sbuffando, lei sorride compiaciuta -Bene, adesso pensa a cosa dovrai dirgli...-, -Mi inventeró qualcosa al momento...- dico svogliata,-Non se ne parla miss impulsivitá, con il tuo carattere, invece che scusarti, saresti capace di mandarlo a quel paese-, sorrido all'idea,-Non pensarci neanche...-dice Ely leggendomi nel pensiero, alzo gli occhi annuendo...-Allora...hai intenzione di dormire qui?- dico cambiando discorso,-Secondo te perché ho portato quelle?- dice indicando il suo zaino e una borsa vicino alla porta, faccio spallucce e riprendiamo a chiaccherare...
Domani sará una lunga giornata...

Mi sveglio lentamente a causa di un rumore fastidioso, alzo pigramente la testa dal cuscino e guardo la sveglia che segna le 6:05 e ributto la testa sul cuscino...dopo un po' il mio cervello inizia a funzionare...-Cazzo, la scuola!- dico saltando dal letto.
Possibile che succeda tutti i giorni?
Penso esasperata,mentre giro per casa come una matta preparando la colazione per me e per quell'altra dormigliona...finito di preparare tutto, torno in camera e inizio a vestirmi , poi cerco di svegliare Elisa -Ely sveglia dobbiamo andare a scuola!-, lei mugugna qualcosa e si gira dall'altra parte, sbuffo...
Questa é peggio di me!
Alla fine mi butto su di lei che per lo spavento grida, -Ma sei una deficente! Cosí si svegliano le persone?!!- dice mettendosi una mano sul cuore, faccio spalluce -A mali estremi, estremi rimedi...dai forza facciamo tardi e te ti devi ancora vestire...-dico andando in cucina. Fortunatamente riusciamo a prendere il secondo pulman, arrivate ci salutiamo e andiamo a scuola.

Mancano cinque minuti alla ricreazione e io sto diventando sempre piú nervosa...
Cosa gli diró? Sará arrabbiato con me?
Continuo a ripetermi queste domande, la campanella suona e tutti si alzano, dopo un bel respiro esco anche io alla ricerca del biondino...
Dai Alexy non sará poi tanto male...
Mi ripeto...Sono impazzita ,é ufficiale! Ad un certo punto mentre camminavo in giardino una scena si presenta davanti alla mia visuale...
mi blocco mentre il mondo mi crolla addosso, in un angolo appoggiato alla parete c'é Jamie che sta baciando...Melissa.
Com'era "non sará poi tanto male"? Infatti , il mio cuore é solo andato in frantumi...
Quando si accorgono di me smettono di baciarsi e appena Jamie mi vede si mette a ridere...
Ecco la seconda pugnalata.
-Che c'è bambolina? Mmm, fammi pensare...credevi che provassi qualcosa per te? Pensavo che la nostra "chiaccherata" ti avesse chiarito le idee...-dice con un ghigno, mentre Melissa mi guarda sorridendo -Sei davvero patetica...- continua ed io vorrei andare via, ma le mie gambe non rispondono -Volevo solo entrarti nel mutande, ma visto che non ci sono riuscito non mi interessi piú...- dice ridendo...dopo quella frase é tutto sfocato, veloce e quando riprendo il controllo di me non riesco a credere alla scena che ho davanti... Jamie ha il volto girato da una parte: gli occhi sgranati e le bocca spalancata, sulla guancia un segno rosso che subito si copre con la mano...la mia mano brucia ...
Ho appena dato uno schiaffo a Jamie...
Realizzo dopo un po'.
Lui si volta a guardarmi con stupore, rabbia e...tristezza nello sguardo mentre la ragazza accanto a lui mi guarda paralizzata, ormai le lacrime scendono copiose sul mio volto e l'unica cosa che riesco a dire è: -Mi fai schifo...- dopodiché inizio a correre lontano da lì e soprattutto lontano da...lui. Jamie's pov "Mi fai schifo..." è questa la frase che era riuscita a dire dopo che l'avevo distrutta, umiliata, spezzata...Anche se questo io l'avevo fatto per lei...
Ieri , quando sono tornato a casa mi sono messo a pensare: su quello che avevo fatto, detto e provato con Alexy ,ed ero giunto alla conclusione che provavo qualcosa di più forte dell'amicizia, qualcosa che andava oltre la semplice cotta, ma non potevo permettermelo. Non potrei mai stare con lei, la farei solo stare male, come a casa o adesso, perciò il modo migliore per dimenticare questi sntimenti è che mi odi... so che me ne pentirò, ma è la cosa migliore per lei.
-Jam, torniamo in classe?- domanda la finta bionda che ho attaccata al braccio -Te torna in classe se vuoi, io me ne vado...- dico scrollandomela malamente di dosso, ma non m'interessa, - E cosa dovrei dire hai professori scusa?- domanda con quella sua voce irritante, -Non lo so, inventati qualcosa...- dico e non gli do neanche il tempo di rispondere che metto il casco e parto.

Quando torno a casa trovo i ragazzi che guardano la tv,-Jamie, giá a casa?- domanda Dan con un cipiglio sul viso, -Mmm...siamo usciti prima...- borbotto andando verso le scale
Sono peggio dei miei questi...
-Non ci credo- questa volta é stato Tristan a parlare, mi blocco giarandomi verso di lui,-Pensala come vuoi- dico facendo spallucce, il suo viso non mostra alcuna emozione -Perché invece, non ci dici che é successo...- continua fissandomi, dall'altra parte Dan continua a lanciarci sguardi confusi -Non é successo niente- dico tentando di rimanere calmo, -Menti-, -Perché cazzo non vi fate l'affaracci vostri! Io faccio quello che mi pare, questa é casa mia e qui comando io!- sbotto incazzato, -Ti ricordo che sei minorenne, che noi siamo i tuoi responsabili e guardacaso anche i tuoi migliori amici...perció sei quasi obbligato a dircelo!- dice Tristan.
-Alexy...- dice Ronald, a quel nome m'irrigidisco e loro se ne accorgono -É lei il problema? Cosa le hai fatto?-, domanda Dan -Niente, ha solo visto ciò che non doveva vedere...- rispondo vago,-Sei davvero un coglione.- dice Tristan, -Perché scusa!?-,-Preché lei ti piace e molto direi, ma tu devi rovinare tutto- dice scuotendo la testa,- Voi non sapete niente...niente- sibilo serrando la mascella per poi salire in camera.
Fanculo.


Stay with me/ Jamie Campbell Bower/Donde viven las historias. Descúbrelo ahora