CAPITOLO 27

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POV DI ELENA


<<Avete già deciso cosa farete per Natale?>> chiede Kelly, afferrando le numerose buste dal portabagagli della sua auto.

Siamo appena tornate da un'intensa giornata di shopping nel centro di New York. Michelle mi passa la busta con il regalo che ho comperato per Chris.

Quando recuperiamo tutte le borse, camminiamo lungo il parcheggio del College, verso l'alloggio <<Io e Chris passeremo le feste con la sua famiglia>> rispondo.

Kelly e Michelle mi lanciano sguardi maliziosi e sorridono <<Certo, era ovvio. Voi due state sempre insieme>>

Be' si, è così, ma cosa possiamo farci se non riusciamo a stare lontani per molto tempo?

Quando arriviamo all'alloggio, Kelly chiede a Michelle di entrare con noi e lei accetta.

Fra qualche giorno sarà Natale e visto che non ci vedremo per qualche settimana, i ragazzi hanno deciso di passare l'ultima giornata tutti quanti insieme, sulla pista di pattinaggio del Rockfeller Center.

<<Cos'è tutto questo chiasso?>> chiede Michelle, quando apriamo la porta e sentiamo i ragazzi gridare a gran voce.

Ma cosa diavolo stanno facendo?

Mi porto una mano alla fronte e scoppio in una risata esasperata. Alcuni ragazzi che vivono qui sono seduti al tavolo, impegnati a giocare a poker. Altri assistono alla partita mentre si scolano bottiglie di birra ed altri sono raggruppati in cerchio e contano, mentre fissano qualcuno sul pavimento <<Su, Chris! Ho scommesso su di te, non farmi perdere!>> grida Brian.

Cosa c'entra ora Chris?

Mi avvicino al gruppo e quando lo vedo scuoto la testa divertita. Chris e Daniel sono a terra e si sfidano a chi riesce a fare più flessioni, mentre gli altri li incitano a dare il massimo.

È questo che fanno i ragazzi quando sono da soli? Be' è in questi casi che mi rendo conto della fortuna di essere una donna.

Cerco di farmi spazio tra due ragazzi, così da poter ammirare meglio Chris.

Ha i capelli bagnati, è a torso nudo ed i suoi muscoli perfetti si contraggono ad ogni flessione.

La sua carica sessuale è così alta che mi fa eccitare.

Anche se quegli esercizi sono faticosi, lui li esegue con una facilità unica. A differenza di Daniel, che sta per gettare la spugna.

Quando Daniel ormai è distrutto, si accascia sul pavimento e si volta a pancia in su. Con uno scatto veloce, facendo leva sul braccio destro, Chris si rimette in piedi e tende la mano all'amico per aiutarlo ad alzarsi <<Sei stato un idiota a sfidarmi. Io vinco sempre>> urla, con quel tono spavaldo che mi fa sempre sorridere.

Come se avesse riconosciuto il suono della mia risata si volta di scatto, fissandomi negli occhi.

Il suo sguardo inchiodato al mio, mi blocca letteralmente il respiro ... come sempre. Ogni volta che Chris mi guarda, o mi sfiora, devo concentrarmi con tutte le mie forze per cercare di ricordare come si respira.

Sono sicura che un giorno morirò per apnea!

Con quel suo passo sicuro, virile, cammina nella mia direzione e, quando è ad un soffio da me, si blocca. Per continuare a fissarlo negli occhi sono costretta a buttare indietro la testa.

Chris aggancia le sue braccia intorno alla mia vita e mi attira a sé.

Gli accarezzo il petto sudato con le dita <<Ed io che credevo che per tutto il pomeriggio non avessi fatto altro che pensare a me>> gli dico, con un tono civettuolo.

Prenditi Cura di Me #WATTYS2017Where stories live. Discover now