RAIN

798 107 56
                                    

Mi hanno sempre terrorizzata i cambiamenti. Sono sempre stata una persona legata alle abitudini, ho sempre carcato di evitare tutto quello che avrebbe potuto rompere l'equilibrio della mia vita. Ma con il tempo ho capito che in realtà non aspettavo altro. Aspettavo ferma in un angolo che una persona mi sconvolgesse la vita, mi facesse capire che ci sono momenti che non torneranno più, che tutto può cambiare da un momento all'altro. Ma tutto questo ancora non lo sapevo quel nuvoloso giorno di ottobre. Non ho mai avuto molti amici, ho sempre avuto poche persone attorno, e trasferendomi in un altro istituto mi sono ritrovata sola in un corridoio pieno di ragazzi a me sconosciuti. Il mio rendimento scolastico è sempre stato abbastanza alto, e questa è la prima cosa che i professori notano nella nuova scuola. I primi giorni di scuola sono sempre abbastanza vuoti e mi ritrovo subito nel corridoio diretta verso l'uscita. Mentre scendo gli scalini sento un tuono e subito una debole pioggia comincia a scendere dal cielo. Non ho un ombrello così affretto il passo lungo il cortile mentre la pioggia diventa sempre più insistente.
Poi non sento più niente. Non sento più la pioggia. Mi volto e vedo una camicia a scacchi, una mano dalla pelle molto chiara che regge un ombrello.
"Sai, è sempre comodo portare un ombrello in giorni come questo"
Un ragazzo mi guarda sorridendo con la testa leggermente piegata verso destra. Annuisco impercettibilmente e faccio un passo indietro ritrovandomi sotto la pioggia scrosciante. Ma lui ne fa uno avanti mettendomi al riparo e facendomi sentire la differenza d'altezza. Non sono mai stata capace di mantenere lo sguardo delle persone, specialmente se non le conosco. Così mi ritrovo ad alternare lo sguardo tra il suo viso e la sua mano che regge l'ombrello sul cui dito noto una X.
"Sei nuova, vero?"- mi chiede senza staccare gli occhi da me.
È solo un flebile "si" quello che riesco a rispondere. Le conversazioni non sono mai state il mio forte, e ora tutto quello che vorrei è andare a casa e non provare più questo senso di soggezione.
Non ho capito subito che avevo davanti una nuova vita. Perchè è questo che avrebbe rappresentato per me da quel momento in poi, una nuova vita. Una vita che non stavo cercando, ma che non avrei mai più voluto cambiare.
Alzo un'ultima volta la testa verso il ragazzo e noto che mi sta ancora sorridendo. I suoi occhi. Sono...strani. Questa è la prima cosa che penso. Non ho mai visto occhi del genere. Sono verdi, ma un verde particolare, così limpido, quasi trasparente.
In quel momento la mia timidezza mi urlava di andare via, di allontanarmi da quegli occhi, occhi che in futuro mi sarei ritrovata a sognare.
"Io devo andare ora"- dico guardando in basso mentre con una mano aggiusto la borsa sulla spalla destra. Ha smesso di piovere e io indietreggio dicendo un debole "grazie".
Sono quasi arrivata al cancello dell'istituto quando sento una voce urlare "Io sono Michael, e tu?"
Mi volto e scosto i capelli ormai bagnati che sono finiti davanti agli occhi per vedere il ragazzo che mi si avvicina di poco mentre chiude l'ombrello schizzando acqua a chi li sta attorno.
"Mi chiamo Eveline"- rispondo guardando una ragazza che sta fulminando Michael con gli occhi cercando di ripulirsi dall'acqua che le è finita addosso.
"Solo Eveline?"- mi dice mettendo le mani nelle tasche dei suoi jeans neri.
"Eveline Madison Kingsley"
"Ti chiamerò Mad"
E poi scompare tra la folla di ragazzi nel cortile.
Avevo 15 anni, lui 16. A 15 anni anni prendi tutto quello che la vita ti offre. E in quel momento la mia mi stava offrendo un'opportunità, l'opportunità di cambiare. Ma per farlo non bastavo io, avevo bisogno di un ragazzo dai capelli colorati che mi aprisse gli occhi al mondo.
Quella è stata la prima volta che ho visto Michael. La prima volta che ho visto ciò che avrebbe rotto il mio equilibrio. La prima volta che ho visto il ragazzo che mi avrebbe insegnato a vivere.

SPAZIO AUTRICE:

Questo è il primo vero e proprio capitolo di "Umbrella". Spero vi piaccia e che mi fate sapere cosa ne pensate!
Ciao a tutti Sara❤

Umbrella ~Michael Clifford~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora