Capitolo 21

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Io«Scappare? Ma che dici Rize? Non possiamo scappare dai demoni, ci troveranno subito come poco fa!»
Dico entrando in panico, lei mi consola toccandomi il viso e guardandomi negli occhi.

Rize«Lo so, ma bisogna pur provare giusto? Oppure vuoi essere preso, annullando tutti i tuoi sforzi ? Quante persone sono morte per farti tornare al passato?»
Chiede facendomi alzare per seguirla chissá dove.
Io annuisco senza protestare, il problema ora è dove andare.

Io«Beh? Dove andiamo?»
Chiedo iniziando a camminare.
Rize«Non lo so, idee?»
Chiede guardandosi attorno per assicurarsi che non ci sia nessuno, io alzo le spalle.

Io«Beh...un posto ci sarebbe.»
Dico pensandoci bene.
Rize si gira a fissarmi speranziosa.
Rize«Davvero? Qualcuno incontrato nel futuro?»
Io annuisco.
Io«Non so se potrebbe aiutarci..ma conosco due cacciatrici di immortali, hanno una base che potrebbe tenerci nascosti.»
Dico quasi pentendomi di ció che ho appena detto, se ci facciamo rapire da Ima e Aijin, saremo prigionieri con tutti quei uomini in quella strana "prigione", ma almeno saremmo al sicuro dai demoni, spero.
Rize«Cosa aspettiamo allora? Dimmi dove si trova!»
Esclama sollevata, io annuisco e apro un portale, lei mi fissa sbalordita.
Rize«Quindi hai imparato ad aprire i portali! Quasi dimenticavo che vieni dal futuro! Ti sono cresciute anche le ali?»
Io annuisco e le prendo la mano trascinandomela nel portale, queste per me sono piccole cose, non avevo fatto caso al fatto che in passato non potevo farle.

Ci ritroviamo nel luogo sperduto dove si trova la base di Ima e Aijin, se ricordo è qui che ho iniziato a perdere il senno e lasciare spazio al demone che c'è in me.
Mi guardo attorno, di sicuro avranno sentito la nostra presenza e si staranno giá dirigendo verso di noi.
Rize«Non sono mai stata in questo posto, dove si trova?»
Chiede Rize guardandosi attorno.
Io«É una cittá di immortali, o almeno lo era prima che delle cacciatrici di immortali ne prendessero il controllo. Non so di preciso dove si collochi partendo dalla terra »
Cerco di riassumere senza nominare l'imprigionamento dei uomini di questa cittá.
Rize rimane in silenzio senza chiedere altro, cosa insolita, mi aspettavo chiedesse altro.
Poi capisco il perchè del suo silenzio, vedo una rapida figura afferrare sia me che Rize dallo stomaco e tenerci stretti, portandoci via verso l'enorme edificio.
Rize«CHI DIAMI...?!!»
Rize cerca di attaccare ma io la fermo.
Io«RIMANI FERMA E IN SILENZIO! DOBBIAMO FARCI PORTARE ALLA BASE!»
Le urlo non preoccupandomi che Aijin senta, so che é lei, lo capisco dai suoi capelli biondi e corti.
Senza Ima non prenderebbe nessuna iniziativa, quindi si limiterá a portarci alla base e imprigionarci con gli uomini.
Rize sbuffa irritata e non si muove, finchè Aijin non ci lancia in una fossa quasi infinita.
É l'entrata per la prigione, quella in cui sono caduto anche l'altra volta.
Spalanco le ali e atterro con attenzione mentre Rize, dopo aver fatto lo stesso, fissa le mie ali meravigliata.
Rize«Sono grandissime! Sembrano quelle di un corvo!»
Dice mentre atterriamo e aspettiamo che Kay, quel ragazzo di cui Ima si è innamorata, arrivi ad accorglierci.

Ma non è così, vediamo venire Ima, che si dirige verso di me e mi affera i capelli, tirandomi via con forza.
Mi porta alla sua sala degli esperimenti e mi scaraventa contro il muro: da dove ha preso tutta questa forza?
Mi fissa colma di rabbia e rancore mentre Aijin porta anche Rize nella stanza, trattandola di certo meglio di come Ima ha trattato me.

Corrispondo lo sguardo ardente di Ima senza dire una parola, aspettando che sia lei la prima a parlare.

Ima«COME TI PERMETTI A TORNARE QUI DOPO TUTTO QUELO CHE HAI FATTO?»
Urla arrabbiata sferrandomi un calcio nello stomaco.
Io«C..cosa?»
Chiedo sorpreso mentre lei si avvicina e mi tira per i capelli con forza, facendo entrare le sue lunghe e affillate unghie nella mia carne.
Ima«Non fare il finto tonto, su di me il tempo non ha effetto, puoi tornare indietro nel tempo e far dimenticare tutto a tutti, ma non a me, io sono immune ai cambi di tempo, qualsiasi cosa accada io la ricorderó per sempre. Credi di aver risolto tutto eh codardo? Hai rovinato la mia cittá, hai ferito Aijin e ora ti ripresenti come se niente fosse eh? So giá tutto, i demoni ti stanno cercando credendoti quel principe demone, ma stai certo che questi giochetti temporali su Lucifero non gli fanno un baffo, lui sa cosa hai fatto davvero, e non gli sfuggirai di certo. Speravi che venendo da me ti saresti salvato?»

Io deglutisco e la fisso spaventato, credevo davvero che tutto si sarebbe risolto.
Ho combinato un'altro dei miei casini.
Ima«La risposta è NO! Non te la svignerai di certo, ti consegneró io stessa ai demoni quando verranno!»

Rize«ASPETTA! Perchè non vuoi aiutarci? Non so cosa abbia fatto Reo...ma non credo sia stato malvagio a tal punto da meritarsi questo!»
Rize protesta cercando di liberarsi dalla presa di Aijin che le tiene la mano.

Ima inizia a ridere.
Ima« Che sciocca che sei! La sua parte demoniaca aveva preso il soppravvento e non ti dico cosa abbia combinato! Ha ucciso Aijin! Non posso perdonarlo...anche se è tornato indietro e lei è viva..il ricordo di averla trovata morta sotto le macerie di una capanna resta! Lei non è immortale..non poteva scappare..e lui ne ha approffittato!»
Urla Ima mentre Aijin rimane in silenzio fissando il pavimento, se morta vuol dire che é un'umana!?

Rize non dice altro, senza sorpresa, e lo sono anche io, sapevo che il me demoniaco aveva combinato casini ma non fino a questo punto!

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