GENNAIO

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Ric mi bacia 《ti amo principessa》 sussurra, mentre rispondo 《grazie per questo viaggio amore!》. Mi accarezza la schiena e dice 《mi piace vederti felice!》, frase più dolce non poteva uscire dalla sua magnifica bocca. Sto dimenticando l'orrenda discussione del primo giorno, anche perché da quel giorno non ho più voluto fare sesso con lui, ma non perché non ne avessi voglia, ma perché mi aveva spaventata il suo modo burbero e non volevo accadesse ancora. Lui aveva evitato di farmi altre domande, e così ogni sera ci addormentavamo abbracciati, ma senza che succedesse altro, ed era una tortura, visto come siamo fatti.

Questa sera però lo voglio, si è accesa di nuovo la fiamma in me. Balliamo molto e mi diverto ad istigarlo strusciandomi contro e sento crescere qualcosa tra di noi che preme contro di me 《ho voglia di te Ric》 dico mentre le sue mani sono sul mio ventre, il viso tra i miei capelli, le labbra dietro il mio orecchio, e il mio sedere contro di lui. 《questa è la cosa migliore che potessi dirmi》 dice baciandomi l'orecchio e mandandomi brividi per tutto il corpo 《ne ho un'altra da dirti》 sospiro mentre continuo a muovermi contro di lui 《dimmi》 risponde baciandomi il collo 《voglio essere scopata da te per tutta la notte》, sento il suo membro diventare di marmo 《il tuo romanticismo come al solito mi fa arrapare piccola》 《mmmm》 mugugno io attaccandomi ancora di più a lui 《posso accontentarti》 sussurra sensuale 《lo spero bene》 rispondo a voce alta.

Arrivati a casa alle 4 del mattino, non sto più nella pelle, davvero, ho bisogno di sentirlo, e lui, a quanto pare, all'inizio ha voglia di dolcezza, che è l'ultima cosa che mi sta passando per l'anticamera del cervello

《sei bellissima》 dice sfiorandomi il viso e interrompendo il nostro bacio

《si si, bando alle ciance》 rispondo continuando a baciarlo, ma mi allontana e prosegue nelle sue smancerie 《sei la donna più bella che abbia mai visto》, sospiro allontanandomi perché lui pensa di eccitarmi così, mentre a me stanno cadendo le ovaie per terra

《adularmi non ti servirà a nulla se non mi prendi》

Lui sorride 《piccola come distruggi tu le mie parole...》

《dai dai non ciurliamo nel manico e pensiamo ai fatti》 mi sento l'uomo della situazione. Nella mia mente ho solo immagini di noi due avvinghiati ovunque, per esempio sulla balaustra delle scale...ohhh dev'essere delizioso sulla balaustra. Coglie il mio sguardo sognante, come sempre e chiede

《dove piccola?》 io scuoto la testa per riprendermi 《dove cosa?》 《dove mi vedi dentro di te?》 gli sorrido imbarazzata e rispondo 《sulla balaustra》

Mi spoglia in un secondo, lancia le mie mutande e mi sbatte contro la balaustra completamente nuda 《cosa ti farei...》 dice mentre mi succhia un capezzolo

《smettila di parlare e fai di me ciò che vuoi》 rispondo ansimando. Lui ride per la mia ennesima battuta "distruggi momento dolce", si sbarazza dei vestiti e finalmente entra dentro di me.

Per tutta la notte sta zitto e si occupa solo del mio corpo, con mia grande soddisfazione.

La mattina dopo appena sveglia mi rendo conto di essere sola nel letto e dolorante per l'attività notturna. Non posso reggere così per tutta la vita, prima o poi morirò facendo sesso, ne sono certa. " psicoterapeuta muore dopo una notte focosa" oppure "trovata psicoterapeuta nuda e morta su un letto, legata," mi immagino gli articoli... Mmmm legata...ok ho ufficialmente dei problemi.

Scendo le scale e sento delle voci provenire dalla cucina, mi nascondo dietro una colonna, neanche fossi un investigatore privato con cappello e occhiali, e ascolto

《la amo da morire, anche se mi rendo conto di averla, senza possederla realmente. Mi fa dare il meglio di me, ma non penso a ricevere qualcosa in cambio. Vorrei passare la mia vita con lei, ogni minuto del mio tempo, ma non per non sentirmi solo come un cane, ma perché voglio continuare a guardarla, ascoltarla, amarla.  Sono uno sfigato del cazzo. Ho il terrore di perderla e impazzisco di gelosia, cosa che le crea dei problemi, ma ho bisogno di lei, e vorrei che fosse lo stesso anche per lei. Non la cambierei per niente al mondo. Che cosa devo fare?》 le parole di Ric riecheggiano nella mia mente, e mi sento male per non riuscire a dargli tutto ciò che si merita. Lisa risponde 《 è bellissimo quello che hai detto Ric》, lui si siede su uno sgabello, mangiando e sospira 《bello quanto vuoi ma non mi ama comunque》 ma come fa a non capire? Come fa a non vedere quanto lo amo? Ha davvero bisogno di quelle tre parole? E poi cosa mai vorrà,un rene?. Fortunatamente c'è Lisa che mi conosce e sa come rispondere 《ma quanto sei tonto? Ti servono le parole? Lei ti ama tantissimo, non aggrapparti alle parole, pensa ai fatti!》 i nostri soliti vasi comunicanti funzionano 《sei sicura?》 chiedo lui speranzoso. Finirà col credere a lei e non a me, incredibile 《certo Ric. Ti ama immensamente e te lo dirà, te lo assicuro》 gli appoggia una mano sulla spalla per rassicurarlo, ma lui continua 《tu non vorresti sentirlo?》 "Sister menti, menti"

Io e te. Primo capitoloWhere stories live. Discover now