Conversazione al telefono Clary/ Tessa:
C: Hey Tessa, mi dispiace disturbarti a quest'ora, ma c'è un problema...
T: Dimmi tutto Clary; sono più sveglia che mai.
C: c'è un tipo qui all'Istituto, che ha chiesto di voi...
T: un tipo? Dimmi il nome... è un cacciatore?
C: Direi proprio di sì, ma le rune sono sbiadite... non mi ha voluto dire il nome. L'unica cosa che so è che mi ricorda Alec, in un modo assurdo, ma forse è perché non ho dormito.
Jem interviene nella conversazione usando un altro telefono:
J: ALEC?? QUELL'ALEC?
C: Ehm sì Jem, quanti Alec ci sono in giro? Sembra proprio lui, uscito da un romanzo di Dickens...
T: DICKENS?
C: Sì, sembra che venga direttamente dall'Ottocento... ehm potreste fare in fretta, o Jace lo uccide prima che apriate il portale...
C: ehm Tessa?
Jem?
C'è qualcuno?
Conversazione terminata.
Clary stava ancora fissando la cornetta del telefono, mi hanno riattaccato.... Non è possibile! Quando Tessa e Jem fecero il loro ingresso trionfale nella Sala delle Riunioni. - Clary, dov'è? - - Ehm... nella Biblioteca ma cosa sta succedendo? Jem perché quella runa ti brucia? - nessuno dei due rispose, si limitarono a guardarsi e correre verso la Biblioteca.
-e così sei un Herondale... - disse lo sconosciuto squadrando Jace dalla testa ai piedi, - sì, ma come lo sai? - ripose il ragazzo sulla difensiva chi e questo? Cosa ci fa all'Istituto? Perché sa tutte queste cose su di me? Il moro difronte a lui rise buttando la testa indietro: - i capelli biondi e gli occhi ambrati non sono da tutti, certo carattere recessivo... ma di impatto. - Jace non rispose, perché prima di pensare a una frecciatina da tirare allo sconosciuto, entrarono Tessa e Jem con il fiatone.
Successe tutto così in fretta, Clary seguiva a ruota i due Nephilim e quando si fiondarono verso la porta della Biblioteca, capì che la situazione era ancora più strana di quanto avesse pensato. Una volta entrati Tessa e Jem si fermarono di scatto prima dei gradini ricoperti da un ricco tappeto damascato dorato. Lo sconosciuto si alzò di scatto, e Jace fece lo stesso sguainando un pugnale dall'elsa in cuoio. - Raziel...- mormorò Jem prima che la sua fidanzata si buttasse addosso al giovane, - Tess... - rimasero abbracciati a lungo. Poi fu il turno del ragazzo dai capelli quasi argentati che non fu da meno. - Will... che... che ci fai qui... in carne ed ossa? - disse Theresa tra le lacrime, - non vi posso dire niente, solo che starò qui, ve lo siete meritati; diciamo pure un regalo dall'alto. - - Oh per l'Angelo, questo vuol dire che rimarrai con noi? - chiese Jem con gli occhi lucidi, - vedetela come una seconda opportunità... - Tessa si voltò verso Jace, che stava osservando la scena chiaramente confuso, - Jace, vai a chiamare Magnus, subito! - il giovane non se lo fece ripetere due volte e corse a prendere il cellulare, compose il numero dello stregone:
Conversazione al telefono Jace/Magnus
M: chi osa disturbare il sonno del Sommo Stregone di Brooklyn?
J: Magnus, sono io, Jace. Senti devi correre qui immediatamente, non so ancora molto ma un tizio di nome Will è arrivato qui e ha chiesto di Tessa e James, che hanno aperto alla svelta un portale per venire qui; ora sono tutti molto felici e sembra che pure tu ti debba unire alla festa di benvenuto...
M: hai detto... Will?
J: si esatto... perché siete tutti così agitati? Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo?
M: Ah gli Herondale... Arrivo subito.
J: okey.
-Ha detto che arriva subito, ora, potete spiegare anche a noi, chi è questo? E perché siete tanto felici di rivederlo? . - disse il biondo camminando verso Clary e stringendola in un abbraccio confortante.
- Jace Herondale, ti presento Will Herondale. -
- Oh merda. - rispose guardando la rossa.
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Shadowhunters: La battaglia non è mai finita
FanfictionJace è diventato un Fratello Silente, ma perchè? Perchè Clary, la sua ragione di vita,è rimasta con Sebastian, ad Edom,per salvare il resto del mondo. Il Dolore ha vinto questa battaglia. Ma non la guerra. L'amore cieco, disperato, travolgente e...