I am writing

(21.01) notte 11

Adesso che il mare è calmo e sto bene penso di dover spiegare meglio ciò che è successo.

Due mese fa circa ho fatto una vacanza nella mia regione d'origine con i miei genitori. Ho incontrato tutti i miei parenti e i miei amci.

Fin da piccola ho sempre avuto un legame particolarmete forte con mio cugino D.
Ha due anni più di me, ma pensiamo allo stesso modo, stiamo bene quando siamo insieme. È come un fratello per me.

Uscivamo ogni giorno, lui era sempre con me e io sempre con lui. Mi ha fatto conoscere gente nuova, i suoi compagni di classe, i miei vecchi compagni d'asilo, che non ricordavo.

In paese venivo riconosciuta da tutti, mi fermavano e cominciavano a parlarmi di quando ero piccola.

"Quanto sei cresciuta.. sei davvero diventata una bella signorina! Mi ricordo quando venivi da me con la tua mamma e giocavi con i miei gattini."
Mi raccontava una vicina di casa.

Non mi ricordavo davvero di nessuno, tranne del migliore amico di D.

Di lui avevo un ricordo..
Mio cugino ed io andammo a casa sua un natale. Fra le tante caramelle c'era un biscotto a forma di cuore, lui lo prese e me lo regaló, dandomi anche un bacio sulla guancia. Eravamo molto piccoli, non era un vero gesto d'amore.

Sí, a distanza d'anni, rividi V.
Era cambiato molto, notai subito il sorriso ed il modo in cui mi guardava. Quel giorno giocammo a pallavolo in spiaggia, a partita vinta mi prese in braccio, le mie battute erano ottime.

Pranzammo insieme e gli ricordai del famoso natale, ma mi disse che non gli veniva in mente niente.

Ci raccontammo a grandi linee la nostra vita, partendo dal momento in cui me ne andai. I suoi discorsi erano scorrevoli, parlava come un uomo che ne aveva passate di tutti i colori, come se non avesse più altro da fare o da cercare.

Mi accompagnò a casa dicendomi "Ti aspetto al mare domani."
Mi stava regalando un qualcosa che sarebbe diventata un'abitudine. Voleva che per me diventasse normale svegliarmi e andare da lui.

E così è stato.