[22.15] notte 10

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Ora, in questo preciso momento, non provo rancore.. né malinconia, nè vegogna, né solitudine, né felicità.. niente.

Non provo niente.

Sono completamente vuota, come se tutte quelle ore di pianto mi avessero portato un qualcosa, la fine di questa crisi.

Per poter ricominciare.

Finalmente sono sola nella mia mente, penso ad altro. Non credo che, continuando a disperarmi, tornerà da me.. non lo farà mai comunque.

Di lui, mi rimangono..

le passeggiate mano nella mano, alle 2 di notte;

i bagni insieme al mare, con le onde che ci colpivano ininterrottamente;

i baci sott'acqua, come se ci dovessimo nascondere, come se il nostro amore non fosse evidente;

le carezze;

gli abbracci improvvisi;

le gare di corsa, perché amavo superato e vincere;

le camminate nel bosco, dove mi nascondevo e gli dicevo di cercami;

i fiori che mi metteva fra i capelli;

il modo in cui mi guardava, come se volesse mangiarmi;

la sua voce mentre chiedeva a mia mandre se ero in casa;

il modo in cui suonava la chitarra quando io cantavo;

il battito del cuore, che sentivo appoggiandomi sul suo petto;

la sua determinazione nelle partite di calcio; i suoi "ti amo" e i mei "anch'io"

..e l'elenco potrebbe continuare..

Certe cose non si possono dimenticare, anche se pensarci fa male. Ho accettato tutto ciò, spero che anche lui l'abbia fatto. Adesso sono pronta per iniziare di nuovo.

Non vedo l'ora di rivivere ciò che ho passato.

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