Capitolo 1 ~Happiness.~

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«Abbiamo l'aereo delle due del mattino domani.»

Mi mormora all'orecchio, facendomi un leggero solletico a causa della barba, prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. D'istinto, mi appoggio all'indietro sul suo petto e le sue braccia si avvolgono intorno alla vita in modo da cingermi a se. Appoggio la testa sulla sua spalla ed in silenzio inizio ad ammirare il panorama davanti ai nostri occhi.
Non voglio tornare in Inghilterra, non ora che sono con lui in quest'isola delle Maldive. Vorrei rimanere qui altre due settimane, oziando e divertendomi... Ma lui non può, ripartirà due giorni dopo il nostro ritorno ed io non posso saltare altri giorni al lavoro, nonostante la disponibilità di Mark, non voglio approfittarmi di lui.

«Così presto..»

È veramente presto e conoscendolo partiremo almeno quattro ore prima per fare il check in e tutto il resto... sa essere veramente pignolo per questo genere di cose, il che talvolta è molto divertente, sopratutto quando faccio andare all'aria i suoi piani e lui borbotta delle mezz'ore come un vecchietto che ha appena perso una partita di scarabeo.

«Per che ora dovremmo arrivare a Londra?»

Il solo pensiero del fuso orario mi da più noia di quanto debba. Piano piano mi sto abituando poiché sono più le vacanze che facciamo all'estero che quelle in Inghilterra, ma ogni volta mi ritrovo ad avere problemi con le ore locali. Lui ci è abituato -per fortuna- io non del tutto.

«In tarda mattinata, salvo ritardi.»

Mugugno un "va bene" in risposta e posso sentirlo trattenere una risata al mio temporaneo malumore dato dal viaggio di ritorno che dovremmo affrontare.
Inizia a punzecchiarmi i fianchi dopo alcuni minuti di silenzio, passati per lo più a sbuffare e a sentirlo ridacchiare. È sempre così, se mi vede arrabbiata, offesa o musona, cerca in qualsiasi modo di farmi tornare il sorriso.

«Charlotte Elizabeth..»

Inizia a canzonarmi, pizzicandomi contemporaneamente i fianchi. Devo trattenere il primo moto di risate per non dargliela vinta subito.

«Charlotte Elizabeth...»

Odio il mio secondo nome, come a lui non piace sentirsi chiamare con il suo primo nome, preferisce quello con cui lo conoscono tutti a quello per esteso, il che è dato dalla sua infanzia.

«Andiamo, Elizabeth.»

Inizia a lasciarmi dei baci sul capo ed a cullarmi amorevolmente, facendomi scappare un sorriso. Mi giro appena, andando a nascondere il volto tra il suo collo, così da non farmi vedere.

«Lo so che stai sorridendo bimba, è inutile che nascondi il viso.»

«Non sto sorridendo.»

Mento, andandomi a mettere seduta sopra il suo bacino, così da provare ad osservarlo in maniera quanto meno seria.
Guardandolo, non posso che soffermarmi ad ammirarlo. L'espressione dei suoi occhi è meravigliosa... sicuramente ciò è anche dato dal suo lavoro e se potessi, passerei intere giornate ad osservare le sue pupille grigiastre.
Spesso lo prendo in giro per la barba incolta... è morbida e non ispida e grazie ad essa è ancora più.. sexy, adoro tirargliela e constatare tutta la sua pazienza nel sopportarmi quando gli do' noia.

«Sai, Grace e Dylan vogliono che andiamo a cena con loro appena torniamo.»

«Devo ancora preparare le valige, bimba.»

Diamine, le valige.. Mi ero dimenticata del fatto che non le avesse ancora preparate e di solito ci mette delle ore, sopratutto perché non è in grado di piegare ordinatamente tutti i vestiti.

«Possiamo prepararle insieme come sempre e poi la sera andremmo a cena con loro.. Per favore..»

Mi stendo su di lui, andando a poggiare il mento in mezzo al suo petto, tirando fuori il labbro inferiore e facendo gli occhi dolci.

Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)Where stories live. Discover now