Brad Sparks

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•capitolo 34

POV. ARIANA
Prendo le chiavi dalla tasca e apro la porta di casa mia. Metto dentro solo la testa per vedere se Logan è in casa,a quanto pare no.

Molto meglio. Più è lontano,meglio sto. Spalanco del tutto la porta e subito dopo arriva scodinzolante Batman.

Mi abbasso alla sua altezza e lo prendo in braccio e lo accarezzo.
Brad entra in casa con la sua valigia e appena vede il cagnolino sorride.

Glielo passo tra le braccia e inizia a riempirlo di coccole. Chiudo la porta e vado verso la cucina.

"Perchè Batman?" domanda scrutando la medaglietta che tintinna.

"Perché Batman è figo. Vuoi qualcosa da bere?" chiedo.

"E io sono figo?" ignora completamente la mia domanda.

Mi avvicino e gli stampo un bacio su quelle labbra meravigliose.

Gli sorrido e poi do un bacio sul muso di Batman che in risposta fa una smorfia e si lecca il muso.

"Allora vuoi qualcosa?"

"Un bicchiere di acqua." si siede su una delle sedie e io riempio un bicchiere che poi gli porgo.

Prendo Batman e lo appoggio per terra. Prendo la sua ciotola e la riempio di croccantini,dove ci si fionda immediatamente dentro.

Prendo,ormai,il bicchiere vuoto e lo metto nel lavandino.

"Piccola devo disfare le valigie,solo dove?" domanda imbarazzato.

"In camera mia." dico ovvia.

"Ti farò un po' di spazio nella cabina armadio,tanto sono solo tre giorni."

"Non so se i tuoi sarebbero felici di sapere che io e te dormiamo nello stesso letto." ridacchia.

"Tanto per dormire non serve il permesso." sorrido.

Gli prendo la mano e lo alzo. Prende la sua valigia e lo porto nella mia stanza.

"Carina." commenta.

"Mi dispiace,solo che domani passerai tutto il giorno da solo,io ho la scuola,è l'ultimo giorno prima delle vacanze." sospiro sedendomi sul letto.

"Non ti preoccupare,prima la scuola. Piuttosto come sono andati gli esami di fine semestre?" domanda sedendosi accanto a me.

"Avrei l'ultimo domani."

"E sei ancora qui,a parlare con me!? Forza alza il culo e vai a studiare!!" esclama facendomi ridere.

"Non è tempo sprecato questo che sto passando." mi lascio sfuggire. Mi lascia un bacio sulla guancia e io chiudo leggermente gli occhi.

Mi alzo e vado nella cabina armadio,spostando alcuni vestiti e le scarpe. Brad sistema le sue cose nell'armadio e poi va a farsi una doccia.

Ne approfitto per studiare.

Vado in sala a prendere il portatile e sento la maniglia della porta girare. So già chi entrerà.

Vedo una chioma bionda entrare. A volte non mi capacito di come riesca a far si che i suoi capelli siano così perfetti. La frangia che gli ricade dolcemente sulla fronte.

"Ciao." dico solamente prendendo sotto braccio il portatile.

Mi fa un cenno della testa e appende il cappotto.

"Il gay?" domanda poi.

Alzo gli occhi al cielo e gli volto le spalle,non perdo nemmeno tempo a replicare. Litigare con lui è come litigare con un bambino,ti costringe a morderti la lingua per non rispondergli,altrimenti ci sarebbe una discussione infinita.

Negli occhi tuoi pioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora