Brother

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Liam corruga la fronte quando una figura fin troppo familiare attira la sua attenzione all'interno del bar della facoltà e si avvicina alla porta di vetro scorgendo Olivia sorridere ad un ragazzo a lui sconosciuto. Li guarda spostarsi, verso un tavolo alla fine della sala ed entra, non accorgendosi delle mani che lentamente si stanno stringendo fino a chiudersi in un pugno, se ne accorge solamente quando le unghie riescono a lasciare il segno sul palmo.

Fa una smorfia e si avvicina al tavolo riuscendo ad osservare i due. Il ragazzo ha i capelli di un biondo scuro, quasi sul cenere, e gli occhi azzurri, più scuri di quelli di Olivia. "Sono felice che tu sia qua, mi sei mancato così tanto"parla quest'ultima facendo inarcare un sopracciglio a Liam, che si trova a pochi passi da loro.

"Anche tu"ammette lo sconosciuto prendendole le mani. Liam si posiziona dietro la ragazza, attirando l'attenzione del ragazzo dal nome a lui ignoto, e appoggia le mani sulle spalle di Olivia, che si volta velocemente sobbalzando. Un sorriso stupito si fa largo sul suo volto mentre si alza lasciando momentaneamente le mani di Peyton.

"Ciao! Non pensavo fossi ancora qua"esclama sincera.

"Stavo giusto andando a casa, ma ti ho vista e pensavo di venire a salutarti, ma vedo che... Sei impegnata"mormora.

"Oh giusto. Liam, lui è mio fratello Peyton. Pey, lui è...Liam"fa le presentazioni, sembrando titubante a causa del rapporto non ancora identificato con il ragazzo al suo fianco, che sorride sollevato mentre stringe la mano del fratello di Olivia.

"Allora vado, ci vediamo domani"le circonda la vita con un braccio delicatamente. Fa per andarsene ma una mano più piccola, rispetto alla sua, lo ferma.

"Hai qualcosa da fare?"gli chiede a bassa voce, nonostante immagini già la risposta.

"No"conferma la sua ipotesi facendola sorridere ampiamente.

"Ti va di rimanere allora?"Liam butta lo sguardo al ragazzo seduto al tavolino mentre smanetta al telefono.

"Non vorrei disturbare, Liv, magari dovete parlare e-"lei interrompe, scuotendo la testa.

"Resta, per favore"lui sospira arrendendosi a quegli occhi che lo guardano dolcemente mentre un sorriso soddisfatto si fa spazio sul viso di Olivia. "Grazie"sussurra felice stringendo leggermente la mano di Liam, prima di lasciarla andare una volta per tutte. Peyton li osserva sedersi e dopo aver guardato un'ultima volta sua sorella sposta l'attenzione su Liam.

"Allora, Liam, cosa studi? Perché studi vero? Non è che sei venuto qui solo per-"Liam lo interrompe con una risata.

"No, tranquillo, studio medicina. Vorrei diventare medico sportivo"risponde facendo nascere un'espressione curiosa sul volto di Peyton.

"Come mai questa scelta? Perché non diventare un medico"

"Perché mi piace la medicina, ma anche lo sport quindi ho deciso di unire queste due cose"Olivia sorride alla spiegazione del ragazzo al suo fianco, ricordando quando aveva dato anche a lei la stessa spiegazione un paio di mesi prima. Peyton unisce le mani e ci appoggia sopra il mento, sorreggendo la testa, e li guarda ricevendo uno sguardo confuso dai due.

"So che sei strano, ma da quando fai quello sguardo?"chiede Olivia che prende parola per la prima volta da quando si sono seduti.

"Mi stavo chiedendo: come vi siete conosciuti voi due? L'ala di Scienze Umane è ben divisa dall'Area di medicina"Olivia schiude le labbra e gira lateralmente la test per guardare Liam

"Ero il ragazzo di Holland"si gratta il retro del collo, quasi imbarazzato,facendo annuire Peyton che non insiste capendo di aver toccato un tasto dolente, anche se la curiosità non accenna ad andarsene. L'unica ragazza al tavolo si alza, attirando l'attenzione su di se.

"Vado a prendere qualcosa da bere, voi volete qualcosa?"chiede appuntandosi mentalmente le due bottiglie d'acqua. La seguono con lo sguardo, fino a che non la vedono salutare allegramente la ragazza dietro il bancone.

"Cosa c'è tra voi? E non azzardarti a rispondermi niente, perché non ci credo"chiede fissandolo. Liam guarda un'ultima volta la bionda al bancone prima di girarsi verso il fratello.

"Qualcosa"ammette con un sospiro "Ma non ne abbiamo ancora parlato"Peyton alza gli occhi al cielo.

"Se vi piacete non riesco a capire di cosa dobbiate parlare"borbotta premendo la guancia contro la mano.

"Olivia si sente in colpa, io e Holland ci siamo lasciati causa sua"

"Se non provavi ciò che provi per mia sorella non è colpa vostra, non è colpa di nessuno. Non si può comandare alle emozioni"Liam cerca di nascondere un sorriso alle sue parole, ma inutilmente.

"Mi ha detto la stessa cosa, ancora prima di questa cosa tra di noi"accenna un sorriso grattando con l'unghia una pellicina .

"Olivia è una particolare, come puoi aver benissimo capito, ma ha un carattere e un cuore d'oro. Quindi fammi il favore di non farla soffrire e chiarite in fretta questa situazione"si schiarisce la voce non appena vede Olivia tornare al tavolino.

"Non la farò soffrire, non è e non sarà nei miei piani"dice sicuro facendolo sorridere quasi soddisfatto.

"Di che parlate?"chiede Olivia appoggiando prima le tre bottiglie sul tavolino tondo e toccando leggermente la spalla di Liam e si siede nuovamente.

"Basket"risponde velocemente Liam facendole alzare gli occhi al cielo.

"Voi ragazzi avete seriamente poca inventiva con gli argomenti"ride prendendo nuovamente la sua bottiglia di Tè al limone.

"Perché voi ragazze parlate di molte altre cose al di fuori di vestiti, trucco e stronzate varie?"la prende in giro il fratello.

"Io non parlo di quelle cose"ribatte lei con una smorfia soddisfatta. Liam sorride "Lo so"sussurra.

-

Si butta di peso sul divano lasciandosi andare in un sospiro quando i morbidi cuscini accolgono il suo corpo. Olivia sorride divertita, sistemando la giacca di pelle sulla poltrona rossa. Liam sposta lo sguardo su di lei, dopo aver ammirato il soffitto bianco cercando di mettere in ordine delle frasi di senso compiuto, ma la sua mente non sembra voler collaborare.

"Liv"allunga la mano verso di lei, che si volta dopo aver preso il telefono nero nella tasca. La prende confusa e si lascia trascinare vicino a lui, che la fa sedere sulle sue gambe. Olivia appoggia le mani sul suo petto, timidamente, per non perdere l'equilibrio e lo guarda mentre Liam prende le mani tra le sue, dopo averle tolto il cellulare e averlo fatto cadere al suo fianco. "Come va?"le chiede guardandola negli occhi.

"Uhm bene?!"ridacchia confusa. "Tu? Ti vedo... Nervoso"inclina lateralmente la testa. "Di cosa parlavate veramente tu e mio fratello?"chiede senza dargli tempo di ribattere. Ha subito capito che mentivano, per una semplice ragione: Peyton odia qualsiasi sport.

"Di te"ammette accarezzandole le nocche. "Di noi"continua facendo scontrare i loro sguardi.

"Di noi?"Liam sorride al suo tono curioso.

Annuisce e si avvicina al suo viso, per baciarle la fronte, premendo poi la sua contro di essa. "Sì"conferma aprendo lentamente gli occhi, chiusi per qualche secondo. "Non ne abbiamo parlato in queste settimane, con Holland le cose sono ritornate alla normalità, ma io e te? Siamo ancora quelli di prima? Tu hai bisogno di me come Personal Trainer o come io ho bisogno di te?"Olivia sbatte ripetutamente le ciglia, sentendo qualcosa nello stomaco liberarsi più ferocemente rispetto alle solite farfalle nello stomaco. Non sa come rispondere, la bocca sembra scollegata al cervello e l'unica cosa che riesce a fare, è baciarlo, lasciando la risposa sottintesa.

Lei ha bisogno di lui come lui ha bisogno di lei.

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scusate il ritardo, avrei già potuto aggiornare ieri, ma Wattpad ha voluto farmi un fantastico regalo cancellandomi il capitolo. Spero che vi piaccia, a presto.

sel_direction.

Personal Trainer || Liam PayneWhere stories live. Discover now