15.

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Harry: Sto arrivando

Harry: Deve venire ad aprirmi Jackson, d'accordo?

Carlotte: Sì signor capitano!

La ragazza lasciò il telefono in una stanza della sua casa pensando non le servisse, infondo Harry Styles sarebbe entrato dentro casa sua e non avrebbe avuto nessun motivo per rimanere con gli occhi fissi sul suo telefono, avrebbe preferito guardare l'attraente ragazzo che stava per arrivare.

Carlotte sapeva benissimo che non avrebbe avuto modo di fare la stronza con lui, di persona, poiché, molto probabilmente, non sarebbe riuscita a dire molto, parlare con una persona famosa la intimidiva molto.

Harry continuava a guidare verso casa di Carlotte, sperando, provasse un minimo di ansia per il suo arrivo.
Harry era abituato alla compagnia del sesso opposto, ma non in un contesto amichevole, era abituato all'attenzione delle ragazze e dei loro flirt che, oltre a ricavarne del sesso, non avevano altro fine; questa volta sarebbe stato diverso, avrebbe chiacchierato con Carlotte in modo amichevole, ma lui sperava in qualcosa di più piccante, magari un bacio.

Mentre Carlotte aspettava impaziente realizzò di essere in ansia per il suo, ormai imminente, arrivo.
Le sue emozioni l'avevano tradita, di nuovo, non sapeva come potesse essere in ansia per qualcosa che, effettivamente, non conosceva.

Il suo tempo per pensare era scaduto poiché Harry fosse fuori casa sua, urlò al fratello di aprire la porta e non si mosse dalla sua postazione, era sicura ci fossero dei paparazzi lì fuori.

≪Harry Styles?≫ chiese sorpreso Jackson quando notò il ragazzo in piedi davanti la porta di casa sua con..del cibo?
≪Amico, puoi farmi tutte le domande che vuoi, ma fammi entrare.≫ rispose Harry, non vedeva l'ora di vedere Carlotte saltellare dalla felicità per il cibo, o almeno, così immaginava la sua reazione alla vista del suo cibo preferito.

Jackson si spostò per poi far entrare Harry dentro casa sua chiudendo velocemente la porta quando notò delle persone con delle macchine fotografiche avanzare verso la macchina che Harry aveva parcheggiato proprio lì davanti.

≪Ora, posso sapere perché sei qui?≫ Jackson parlò facendo sobbalzare il ragazzo che non l'aveva sentito arrivare.
≪Dio, amico, sei fottutamente silenzioso.≫ si lamentò il riccio.
≪Mi chiamo Jackson.≫
≪Sono qui per tua sorella, Jackson. Io sono Harry, il famoso Harry Styles.≫ Harry, molte volte, si vantava sul fatto di essere famoso.
≪Carlotte, hai visite!≫ urlò Jackson e, prima di lasciar la stanza, regalò un'occhiataccia al riccio, era geloso dei ragazzi con cui usciva sua sorella, ma non l'avrebbe mai ammesso.

Carlotte s'immobilizzò quando sentì il fratello avvertila di aver visite, ma riuscì comunque ad alzarsi dal divano e raggiungere Harry all'entrata, la sua bocca toccò terra quando vide quanto, in realtà, fosse bello.

La reazione di Harry si avvicinò a quella della ragazza, anche lui rimase sorpreso quando vide Carlotte in tutta la sua bellezza, secondo lui sembrava ancor più bella vista da vicino.

≪Oddio, Harry Styles è a casa mia.≫ saltellò Carlotte prendendolo in giro.
≪Non prendermi in giro.≫ Harry fece finta di accigliarsi ma non riuscì a trattenere una piccola risata.
≪Hai la voce profonda.≫ ammise Carlotte quando notò quanto fosse roca la sue voce, ma a lei piaceva.
≪Sapevo che ti sarebbe piaciuta la mia voce.≫ ghignò Harry.

≪Bene, ora andiamo a mangiare.≫ questa volta fu Carlotte a ghignare e sorrise alla vista dell'enorme cipiglio sul viso di Harry.
≪No ragazza, tu non mangerai il mio cibo.≫
≪Si suppone che lì dentro,≫ Carlotte smise di parlare per indicare la borsa con dentro il cibo che Harry aveva appoggiato sul tavolino.
≪ci sia anche il mio cibo.≫

Messages with Harry Styles.Where stories live. Discover now