Chapter 3

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Camminai lungo il piccolo sentiero controllando lo schermo del cellulare che segnava le 22:30 e sospirai pesantemente pensando a cosa avrei potuto fare per il resto della serata, così decisi di rientrare semplicemente a casa e ordinare una pizza o un subway. Girai l'angolo per uscire dall'isolato in cui mi trovavo ma fui fermata dal rumore che c'era a qualche metro più in là. Un gruppo di ragazzi più o meno della mia età stavano picchiando violentemente un ragazzo, mentre le loro risate risuonavano, soffocando i gemiti del malcapitato. Esitai ad avvicinarmi, non volevo sicuramente finire nei guai con persone che non conoscevo, ma quando vidi un getto di sangue schizzare sull asfalto corsi velocemente nella loro direzione attirando immediatamente l'attenzione dei due che lo tenevano fermo, prima che il terzo che sembrava essere il leader si voltasse verso di me con un ghigno sulle labbra. La luce fioca della luna sembrò riflettersi nei suoi occhi che per un breve momento parvero illuminarsi di un color argento, prima che il suo sguardo blu ghiaccio incrociasse il mio. Voltò la testa di fianco come se volesse osservarmi meglio o valutare la situazione, poi un "Andiamo ragazzi" seguito da un gesto disinvolto incitò il suo gruppetto a seguirlo verso l'altra parte della strada.
Li vidi allontanarsi fino a quando non mi ricordai del ragazzo steso a terra, e la mia sorpresa fu ancora più grande quando notai che era lo stesso ragazzo di qualche ora fa.
"Ma che diamine? Ancora tu? " sbuffai mentre si rialzava da terra con un sorriso compiaciuto.
"Chi non muore si rivede" ammiccò accennando un occhiolino prima di pulirsi selvaggiamente il naso sanguinante con la manica della camicia.
"Che diavolo è successo? " chiesi portandomi una mano sul fianco, e maledicendo la situazione. Non volevo altro che una serata tranquilla, ma non sembrava essere possibile.
"Un piccolo malinteso con un caro amico, non c'era bisogno di intervenire tesoro." sospirò rialzandosi da terra.
Alzai un sopracciglio, se non fossi intervenuta sarebbe probabilmente morto o svenuto qualche minuto dopo.
"Beh, allora ci vediamo." sorrise avviandosi, prima che la domanda mi venne spontanea.
"Tu non c'eri alla festa,perché?"
"Hey ho detto che c'era una festa,non che ci sarei andato. " rise sparendo sotto la luce della luna.
Continuai a camminare verso casa cercando di capire che razza di primo giorno fosse quello, ed ebbi la sensazione che tranquillità non era sicuramente ciò che avrebbe descritto al meglio ciò che sarebbe successo nei prossimi giorni.

Aprii la porta richiudendo a chiave e mi buttai sul divano afferrando il telefono e chiamando pizza hut, la mia pizza sarebbe arrivata tra mezz'ora e decisi di farmi una doccia nel frattempo.
Quando il campanello suonò mi diressi alla porta pagando e ritirando la mia cena, buttandomi sul divano e accendendo la televisione prima che mi addormentassi davanti ad una noiosa soap opera.

StormsWhere stories live. Discover now