Capitolo 15.

16.1K 315 5
                                    

Erano passate ormai due settimane da quando Harry era letteralmente scappato al mio tocco.
Non successe granché: lui cercava sempre di rimanere fuori casa il più possibile e io passavo tutto il giorno da sola, con il ricordo della mia vecchia vita che mi perseguitava.

Sono seduta sulla poltrona a guardare la tv quando sento Harry scendere velocemente le scale, è visibilmente agitato e si mordicchia il labbro nervosamente.

"Stasera non mi aspettare" si riferiva al fatto che lo aspettavo sveglia ogni sera perché mi preoccupavo, ma questo lui non lo sa. Mi limitai ad annuire e lui uscì.
In un certo senso mi ero un po' affezionata a lui, è una cosa normale giusto..? Apparte quegli episodi in cui mi stuprò, non fece più nulla.
*
Era ormai passata la mezzanotte ma provai a restare sveglia per aspettarlo.

HARRY'S P.O.V

Avevo appena finito la visita per cui ho atteso due settimane, era andata abbastanza bene. Lo psicologo mi aveva consigliato due strategie da prendere dopo avermi ascoltato, la prima era quella di lasciarmi trasportare dai sentimenti e non forzarli come facevo io, ma non volevo apparire debole ai suoi occhi, e la seconda era quella di starle totalmente lontano e dimenticare ciò che provavo.
Ora l'unica cosa da fare era scegliere una di queste due opzioni e pensare alle conseguenze.

*

JESSICA'S P.O.V

Non vedevo Harry da cinque giorni ormai e la solitudine si stava facendo spazio dentro di me, non sapevo che fare, o se potevo uscire e conoscere questa città appena fuori New York.

Lolita entra al solito orario tutti i mercoledì per pulire casa, e mi alzo andando verso di lei con l'intenzione di sapere qualcosa. "Hey Lolita, tutto bene?" La povera indaffarata governante ha un viso molto dolce, nonostante la sua età, che ispira simpatia. Mi regala uno dei suoi sorrisi caldi e annuisce. "Sai, mi chiedevo..sai dov'è Harry..?" Ero un po' agitata, non volevo che pensasse male di me. Abbassa lo sguardo e mette una mano sulla mia coscia. "A me non è concesso sapere tutto quello che fa il signor Styles, e di sicuro se sapessi qualcosa non potrei dirtelo" sospira e sposta lo sguardo per non incontrare il mio. " Oh Lolita dai, ti scongiuro." Piagnucolo per un po' prima di ottenere delle informazioni. "Oh va bene" sbuffa "Il signor Styles non tornerà a casa per un altro paio di settimane o forse di più, puoi uscire se vuoi" come sarebbe a dire? Dove sarebbe stato per quelle due settimane? "Dov'è andato?" Chiesi sperando di ottenere un'altra risposta, ma lei si rifiutò dicendo che mi aveva detto fin troppe cose, poi andò a sistemare le camere al piano di sopra.
Ero tentata ad uscire ma non conoscevo nessuno, e sopratutto non conoscevo il posto. Dopo una decina di minuti decido di uscire, avevo bisogno d'aria fresca: stavo chiusa in casa tutto il tempo, se non quelle poche volte quando Harry aveva voglia di uscire.
Mi infilo subito delle ballerine nere,che si intonano al vestito nero con fantasia floreale bianca, ed esco. Mi guardo intorno vedendo dei bambini che giocano con le macchinine e delle ragazzine che saltano la corda, non avevo mai visto molta gente da queste parti. Abbasso lo sguardo quando una biglia blu arriva ai miei piedi ed una bimba corre verso di me, ma si ferma imbarazzata a qualche metro da me non sapendo che fare, mi abbasso e mi avvicino porgendole la biglia, mi sussurra un "Grazie" prima di correre al posto dove si trovava prima. Mi sorpresi comunque di vedere che non era in compagnia, ma non volevo darle fastidio.
Mi misi seduta sul marciapiede godendomi il fresco venticello che rendeva piacevole quei caldi pomeriggi.
"Anche tu sei sola?" Una vocina dolce e squillante attira la mia attenzione e mi volto. Sorrido vedendo che è la bimba di prima e annuisco. " Beh forse possiamo diventare amiche " dice timidamente mentre si siede accanto a me. "Ma tu abiti in quella grande casa lì?" Mi chiede improvvisamente dopo varie chiacchierate sulle bambole e compagni di scuola. "Si abito lì" sorrisi. non potevo non sorridere quando parlavo con lei, era così spontanea e carina. "Allora devi essere proprio felice, è così grande! Scommetto che hai anche il giardino ed un saaacco di spazio!" Disse con enfasi allungando la parola 'sacco'.
Oh piccola, se solo sapessi come ci sono arrivata in quella casa.. "Si sono molto felice" ovviamente non avevo intenzione di far pesare i miei problemi a una bimba, e di certo non gli avrei detto che non mi trovavo bene.
La bimba si alzò e corse velocemente verso una donna, che inizialmente non vidi poiché era in contro luce. "Mamma, mamma! Ho trovato un'amica! " Sorrisi alle parole della piccola e mi alzai per andare a salutare la madre.
"Sei nuova di qui?" Mi chiese curiosa mentre mi sorrideva e teneva per mano la bimba che scoprì di chiamasse Monique. "Si, mi sono trasferita da poco" accennai un sorriso di cortesia.
"Se non hai impegni puoi sempre venire da noi, siamo sempre a casa dato che mio marito fa il militare, e non avendo un auto è difficile andare in centro" Wow, era sposta ed aveva una figlia ma sembrava così giovane e poi era così ospitale e cortese.
" Certo, sono nella stessa situazione, solo che non ho un marito" la butto sul ridere, ma in qualche modo quelle parole mi portano tristezza, da sempre il mio più grande terrore era quello di non trovare qualcuno che mi amasse e che mi sposasse.
"Si sta facendo tardi" disse la donna guardando il sole tramontare lentamente. " Domani ti va un caffè?" "Non vorrei disturbarla" dissi con un leggero imbarazzo. Lei sorrise."Ma quale disturbo? Vieni tranquillamente! E puoi darmi del 'tu', io sono Erika." "Io Jessica" sorrisi. "Mi fa piacere averti conosciuta Jessica" Sorride e Prende la bimba per mano incamminandosi verso casa, cosa che feci pure io.

****
Ma che dolce Monique awh.
Al prossimo aggiornamento❤️

Let's do a game, girl.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora