Capitolo 6.

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Era incredibile.

Lo stesso uomo che mi aveva fatta male mi stava medicando.

Cominciavo a pensare che fosse bipolare o qualcosa del genere.

Era ancora lì che mi massaggiava la schiena ed a ogni mio sussulto diceva dolcemente "shh, passerà"

Davvero esistevano sul pianeta persone come lui?

Come si poteva cambiare idee e umore in così poco tempo?

Continuavo a pensare che, sotto sotto, fosse una donna in menopausa.

"Ho finito" annunciò lui alzandosi dal letto.

"...grazie"

Mi rivolse semplicemente un sorriso poi si voltò per mettere al suo posto la scatolina.

"Harry?" Lo richiamai.

Avevo così tante domande da fargli, ma tra queste dovevo sceglierne al massimo una o due, Harry è troppo lunatico per potermi rispondere a più domande, suppongo che s'incazzerebbe e ripeto: solo Dio sa cos'è in grado di fare.

"Mh?" Si voltò e si appoggiò al mobile dietro di lui guardandomi.

"Io.." Sospirai prima di continuare, avevo già paura della sua risposta, ma poi presi coraggio. "io devo tornare a scuola,non voglio perdere l'anno.."
"Ah, giusto. Ma sinceramente non m'importa e non dovrebbe importare neanche a te. Ti procurerò degli insegnanti privati se proprio hai tutta questa voglia di imparare."

Cazzo ma non potevo stare zitta? Volevo tornare a scuola solo per stare un po' lontana da lui, e invece che fa? Mi procura degli insegnanti privati.
Ora la mia vita sarà ancora peggio.

"Ehm no no, io..beh, non fa niente."

Sentivo il suo sguardo fisso su di me mentre io guardavo le mie mani.

Probabilmente aveva capito le mie intenzioni di allontanarmi da lui, ma per mia fortuna non fece niente.

"Harry un'ultima cosa.." Spostai lo sguardo, incontrando il suo.

Annuì per incitarmi a continuare.

"Mio padre sta bene? Lo posso rivedere?"

Fece spallucce prima di rispondermi.
"Non so se stia bene, non m'importa di lui. E no, non lo puoi vedere, appartieni a me ora, nessun'altro ti può avere."

Un bipolare,ossessivo,maniaco,geloso, possessivo e mestruato, cosa vuoi di più dalla vita?

"Ma perché non posso vederlo?"

"Mi hai rotto il cazzo, smettila con 'ste domande di merda, la risposta per ogni tua futura fottuta domanda sarà sempre no." Urlò e uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Sospirai, pensando a quanto mi mancasse la mia vecchia vita, a mio padre, ai miei amici..nessuno sapeva dove fossi e beh, la polizia di New York al posto di indagare sulla mia scomparsa probabilmente se ne stava in macchina a mangiare le ciambelle, facevano solo questo.

Non volevo stare in camera di Harry, anche se teoricamente non avevo una mia stanza poiché Harry mi aveva sempre fatto dormire con lui.

Camminai per il lungo corridoio del secondo piano.
Le mura avevano un colore beige che, abbinato al parquet, dava un aspetto molto elegante alla casa.
Le mura erano agghindate con diversi quadri che riconobbi subito, alcuni erano dei miei pittori preferiti: Picasso e mirò.

Mi soffermai ad analizzare ogni singolo quadro perdendo la cognizione del tempo.

"Ti piacciono?"
Una voce grave mi fece trasalire e voltare.
Harry era davanti alla sua stanza a qualche metro di distanza da me.

Mi limitai ad annuire.

"Harry..mi potresti far vedere la mia camera?"

Ridacchiò. "La mia camera non è abbastanza grande per te, quindi ne vuoi un'altra?

"È solo che..sai, volevo la mia privacy"

"Quella parola non esiste nel mio vocabolario, scusa"

"È un modo carino per dirmi che devo stare nella stessa stanza con te?" Aggrottai le sopracciglia guardandolo annuire.

"Ah Jess, stasera usciamo, preparati."

"Ma non ho vestiti con me"

"Lolita ti aiuterà a trovare quello che cerchi." Chiamò Lolita battendo le mani, e poco dopo vidi arrivare un'anziana signora, un po' in carne e con un sorriso dolce sul viso.

"Aiuta questa ragazza a prepararsi" disse con tono autoritario prima di scendere.

L'anziana signora annuì e venne verso di me, prendendomi delicatamente per il braccio e mi portò in una specie di cabina armadio.

**
Erano le 20.15 quando Harry mi chiamò di sotto.

Scesi lentamente le scale stando attenta a non cadere a causa dei tacchi e appena raggiunsi l'ultimo gradino notai Harry squadrarmi dalla testa ai piedi.

Avevo qualcosa che non andava?

Mi ero messa un vestito carino che risaltava le mie forme..insomma a me e a Lolita piaceva...a lui forse no?

🎀

CE L'HO FATTA YE.
Tina happy🎉

Beh niente,ditemi se vi sta piacendo!
Comunque mi scuso per il lungo tempo in cui non ho aggiornato, ma avevo molte verifiche anche questa settimana.

Ho una bella notizia però!
Il mio liceo chiude questo lunedì, quindi stando a casa quattro giorni aggiornerò molto per farmi perdonare! Scusate ancora❤️

Let's do a game, girl.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora