Ti amo ma non lo sapevo|Mirko Trovato

capitolo 18

Entrai e misi accanto a lei. Le accarezzai le braccai poi la guancia.
'Perché non mu credi che ti amo.'
Mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai tutte le cose che volevo dirgli.
Che la amavo.
Che non volevo perderla.
Che era geloso di quando stava con quello.
Che la rivolevo mia. 
Che volevo portarla via con me.
Che avrei lottato per lei.
Che la amavo e la amo.
Si, la amo.
"Adesso devi andare." Disse.
"Comunque io sono Mirko." Dissi uscendo.
"Io Lucia. Senti se vuoi ti chiamo se ci sono novità."
"Magari." Dissi e gli diedi il mio numero. 
"Lo tengo acceso." Continuai. 
Me ne andai a casa  dove non c'era nessuno perché mamma r papà sono partiti per la vacanza e Erika era con il ragazzo. 
'Spero che Giacomo l'abbia avvisati'
Mi addormentai.
-LA MATTINA DOPO
Andai in ospedale e lei dava segno di vita ma non si svegliava. 
Verso le 13: 45 Lucia mi disse che si era svegliata. 
"Posso vederla?" Dissi.
"Adesso glielo chiedo." Disse rientrando dentro.
"Lei vuole vederti... ma non la fare emozionare tanto."
"Okay." Ed entrai.
"Ehy." Disse piano.
"Ehy!" Dissi.
"Come va?"
"Questa domanda la dovrei fare
io." Dissi.
"Non eri partito?" Mi disse.
"Sono tornato. E adesso ti porto via con me! "Dissi.
"Ma non posso uscire."
"Faccaimo una cosa: adesso io vado, perché hanno bisogno di me, e poi tu viani da me."
"Vedi che non capisci; anche io ho bisogno di te!" Disse. "Ma se devi andare, vai."
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Restai con lei fino al giorno delle apartenza per la Puglia.
Era il momento perfetto per parlare.
"Senti... allora ci rimettiamo
assieme." Dissi.
"Dammi una motivazione." Disse.
"Mi ami... e io ti amo. Noi ci amiamo. Io ho capito che sbaglaito e non lo farò
più. " Dissi e mi avvicinai. Stavo per baciarla quando lei si avvicinò di colpo e mi baciò profondamente.
"Bentornato nella mia vita Trovato." Disse guardandomi.
"E tu nella mia Leonetti!" Disse.
Scendemmo alla fermata di Fasano e andammi in albergo.
PARLA NICOLE.
"È un piacere conoscerti! I ragazzi hanno parlato molto di te! "Disse un ragazzo. 
"Io sono Carmine." Continuò porgendomi la mano.
"Piacere mio." Dissi, stringendogli la mano.
Ridevemmo tutti i ragazzi e incontrai anche il regista e i produttori. 
"Facciamo le camere." Disse Giacomo.
"Allora Carmine, Brando e Lollo nella 405; Daniel, Pio e Mirko nella 407; Denise, Angela e Nicole nella 406; Cloe, Aurora e Giulia nella 404. Okay?"
"Perfetto." Dissimo in coro.
Andammo tutti nelle stanze assegnate per sistemare la roba e poco dopo bussarono alla porta della nostra camera.
Io aprii e ritrivai i ricci tutti scompigliati di Mirko.
"Andiamo al mare?"
"Si dai." Dissi.
"Allora tra poco fatti trovare fuori." Disse e andò a mettersi il costume.
Presi il costume a fiori che avevo messo in valigia e il pareo. 
Andammo al mare e ci buttammo immediatamente in acqua.
"Senti, ma tu se io dovessi baciare una ragazza nella fiction, ti starebbe bene?" Disse.
"No! Ne nella realtà ne nella fiction."
"Ohh sei gelossissima! "
"Se sai di avere un tesoro tra le mani non te lo fai prendere." Dissi.
Andammo ad asciugarci e ad abbronzarci al sole.
"In proverbio cinese dice: l'amore non si chiede come l'acqua, ma si offre come il The! " dissi.
"Interessante."disse e gli squillò il telefono, e dopo una lunga conversazione non capii nulla.
"Chi era?" Dissi.
"Mia mamma. Ti saluta!" Disse damdomi un bacio sulla fronte.
"Aaah okay."
Quando tornammo all'hotel andammo bella camera 407, cioè la sua.
Non c'era anima viva.
Ci riposammo e settimo tutto il tempo appiccicato... per quel calore umano che batteva anche la caldissima estate.
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Qualche ora dopo mi svegliò Mirko e mi disse di andare a vestirmi.
Misi un paio di pantaloni, una connottiera a fiori e le vans nere.
Andammo a mangiare tutti insieme la pizza e poi un gelato.stavamo parlando fuori e mi vennero i brividi di freddo.
"Vuoi la giacca?" Mi disse Mirko.
"Non ti preoccupare."dissi. "Tanto adesso torniamo in hotel." Continuai, ma luo cacciato mi diede comunque la sua giacca.
"Grazie." Dissi e lo baciai. 
"Basta con tutta sta dolcezza! Mi fate alzare il colesterolo." Disse Brando.
"E trovate na ragazza! "Disse Mirko. 
Tornammo in hotel dove andammo subito a letto poiché il giorno dopo c'erano le riprese. 
-MATTIMA SEGUENTE 7:30
Ci svegliammo e andai a fare colazione nel puano più alto dell'hotel.
Mangia: un cornetto, un succo di frutta, un cappuccino e un cioccolatino.
Ad un trattoi sentii una qualcosa al collo.
"Buongiorno anche a te Mirko! " dissi.
"Ma non mi aspetti?"
"No... senti ma oggi vuoi che vengo a vederti?" Dissi.
"Fai come vuoi!" Disse prendendo la.mia tazza del cappuccino.
"Oooh. Vai lì e te la prendi!"
"La mattina te gira male!" Disse alzandosi.
Poco dopo arrivarono tutti i ragazzi. 
Aurora si mise accanto a me.
"Ma tu e Mirko come avete risolto?" Mi chiese all'orecchio.
"Sul treno pee venire qui... cioè forse poco prima!" Dissi.
Andammo sul set e devo dire che Mirko era molto bravo.
Io mi allontanai un minuto perché mi squillò il telefono. Lorenzo.
"Ehi!"
"Dove sei finita?" Disse lui
"Sono con Mirko."
"E perché sei con lui? No avevi detto che non volevi più vederlo?"
"Io ho fatto l'incidente e lui e tornato, a differenza tua che non ti sei nemmeno affacciato." Dissi.
"Hai fatto un incidente? "
"Si... e tu non hai nemmeno chiamato. Lui è venuto e mi ha fatto capire che ci tiene a me."
"Perché, io non ci tengo a te?" Disse.
"Non penso che ci tieni quanto ci tiene lui. Adesso vado." Dissi e riattacai.
Presi il pacchetto di sigarette e ne presi una.
Si avvicinò Mirko. 
"Che ne dici se invece delle sigarette, mi dai i baci." Disse abbracciandomi da dietro.
"Ma che bella idea! " dissi e gli diedi un bacio. Dopo qualche minuto si allontanò.
"Ma dove vai?" Dissi prendendolo per un braccio. 
"Riuscirai a stare un secondo senza di me?!" Disse ridendo.
"Forse no." Dissi. 
Lui andò a fare una scena e poi andammo a mangiare. 
Mangiammo l'insalata di riso e l'insalata.
"Amore ma quando finirete?" Dissi.
"Non so. Spero presto." Disse e mi diede um bacio veloce.
- Ore 13:30 mangiammo al McDonald's e poi loro tornarono sul set mente io tornavo a giocare con il telefono di Mirko.
Ad un certo punto gli arrivò un  messaggio. Era Federica.

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Angolo me...
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