16- Don't care about grades, just call me your lady

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Quella era la quarta ora e mancavano circa cinque minuti all'intervallo.
Dazai aveva smesso di spiegare e adesso stava guardando Chuuya dormire sul banco, sicuro che appena fosse suonata la campanella si sarebbe svegliato di soprassalto.
Infatti appena si sentì il suo fastidioso suono, sbatté la testa sul banco e imprecò contro se stesso.

<<Vedo che non siamo molto svegli ChuChu>>
Il diretto interessato si alzò e fece per dirigersi verso il professore, ma una voce fin troppo familiare, che non sentiva da tanto, forse troppo, lo chiamò alquanto eccitata.

<<CHUUYA! CHUUYA! PRESTO VIENI, DEVI SAPERE UNA COSA IMPORTANTISSIMA>>
Il rosso si girò di scatto verso Tachihara, sull'uscio della porta con il fiatone.

<<Cos'è successo? Mi devo preoccupare?>>

Tachihara lo prese per un braccio e lo trascinò fuori, sotto lo sguardo divertito del professore.
Lui sapeva già cosa era successo.
D'altronde stiamo parlando di Dazai Osamu, non poteva non saperlo.

Ben presto Chuuya riuscì a liberarsi dalla presa dell'amico, e a riprendere fiato.

<<È davvero così important->>

<<RAGAZZI! FINALMENTE! SU SBRIGATEVI!>>
Gin era eccitata quanto il ragazzo col cerotto sul naso.
Si avvicinarono e videro Atsushi e Akutagawa parlare animatamente.

<<Sono io che sono cieco, o quei due stanno semplicemente parlando?>>
Tachihara, Gin e persino L'Higuchi alquanto contraria, si girarono per squadrarlo con aria interrogativa ma allo stesso tempo, furiosa.

<<Semplicemente? Tachihara non dirmi che non gliel'hai detto?>>
Adesso Gin stava guardando male il povero ragazzo che aveva le mani alzate in segno di resa.

<<Potrei aver saltato quel particolare supponendo che ci sarebbe arrivato da solo>>

<<Arrivato da solo? Ma chi Chuuya? Hahaha ma per chi lo avete preso?>>
Un'altra voce troppo familiare, sbucò da dietro i quattro ragazzi.

<<Oi oi, e tu- LEI da dove sei spuntato Daza- Prof?>>
Disse Chuuya, scordandosi che fossero a scuola.
Dazai gli mise una mano sulla spalla dicendo "Segreti del mestiere", con il suo solito sorrisetto sghembo.

<<Aspetta ma tu- LEI sa cosa sta succedendo?>>
Si corresse di nuovo.

<<Ovvio, per chi mi hai preso?>>

Sempre più confuso, il rosso restò in silenzio.
Poi ci fu un sospiro da parte del moro.

<<Non ci arrivi proprio eh?>>

<<A cosa dovrei arrivare se non mi dite neanche un "ciao"?>>

Sospirò di nuovo.
<<Stanno insieme>>

Poi ci furono attimi di silenzio in cui Chuuya stava provando a collegare quello che gli era stato detto.
Nella sua testa si accese una lampadina.

<<Stanno insieme?>>
Ripeté.

<<Da quanto?>>
Chiese.

<<Da più o meno due settimane, ma non era niente di certo>>

<<E QUANDO AVEVANO INTENZIONE DI DIRMELO?!>>
Detto questo si avvicinò a grandi passi, in direzione dei loro banchi.
Sotto gli sguardi impauriti e sorpresi dei sue piccioncini, sbatté una mano sul banco e disse:

<<Quando?>>

<<Cosa?>>
Domandò tremolante l'albino.

<<Quando vi siete baciati?>>
Rispose il rosso con fare ovvio.

Teacher's pet //soukoku//Where stories live. Discover now