A24

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Bussano alla porta, sono con Brian sul divano a non fare niente. Ieri sono successe troppe cose ed davvero stressante essere in una situazione simile. Ho solo bisogno di riposare.

"Grace.." dico coprendomi la bocca con una mano dopo aver aperto la porta, senza pensarci ulteriormente le butto le braccia al collo e la stringo più forte che posso. Mi era mancata.
"Come sapevi che ero qui?" le chiedo dopo averla lasciata
"Mi ha chiamata James, cosa cavolo ti è saltato in mente?" mi chiede preoccupata "Perché no. mi ha detto nulla? Sono tua sorella Amber" continua lei e senza riuscire a trattenermi scoppio in lacrime.
"Che succede?" la voce di Brian alle mie spalle
"Tu devi essere Brian, sono Grace la sorella di Amber" dice lei accennando un sorriso poco felice
"Oh certo, entra"
Grace compie un osso all'interno della casa e mi abbraccia ancora "Non piangere stella, sono qui perché ti voglio bene e sono preoccupata non perché sono arrabbiata con te" dice accarezzandomi la testa.

"Vi lascio sole" dice il biondo per poi salire al piano superiore. Io e Grace ci mettiamo sul divano.

"Mi dispiace, mi dispiace da morire Grace ma non volevo farti procurare, non sapevo come avresti reagito e...oddio mi sei mancata così tanto" butto fuori tra le lacrime
"Amber, raccontami tutto...ti prego" mi stringe le mani e anche i suoi occhi diventano umidi.
Io annuisco e inizio a dirle tutto quanto, per filo e per segno senza omettere nessun dettaglio, avevo bisogno di svuotarmi con qualcuno, con lei.

"Piccola mia, avrei potuto perderti, ti rendi conto? Amber per favore...vieni a casa con me" mi supplica
"No Grace mi dispiace, non posso, non voglio lasciare Brian da solo."
"Stella?" mormora lei
"Dimmi Grace"
"Ti sei innamorata?" mi chiede facendomi rimanere a bocca aperta
"Innamorata?" ripeto quella parola come se non ne conoscessi il significato
"Avete passato mesi a vivere insieme e mi hai parlato di lui come se...non mi hai mai parlato di un uomo in questo modo. Sono sicura che anche lui prova qualcosa per te altrimenti non ti avrebbe fatta venire qui e ha rischiato la vita per te Amber, e lo hai fatto anche tu. Perché qualcuno dovrebbe farlo se non per amore?" la sua domanda mi lascia perplessa, non me la sono posta fino ad ora.

Perché Brian? Mi ami? Ti amo?

"Lui...mi chiama stellina" confesso
"O mio dio, avevi detto che non volevi più essere chiamata in quel modo da quando.." lascia intendere il continuo della frase
"Lo so, è vero. All'inizio mi infastidiva ma poi, mi faceva piacere che fosse lui a chiamarmi così"
Grace sbuffa una risata "Rifletti su quello che ho detto tesoro" dice alzandosi dal divano, io annuisco.
"Adesso vado, è quasi ora di cena e i ragazzi mi stanno aspettando" dice lei
"Come sta il mio nipotino?" le chiedo alzando l'angolo della bocca
"Sta bene ma gli manchi, chiede continuamente di te"
"Manca anche a me, dagli un bacio da parte mia e prometto che appena posso vengo e lo riempio di coccole" sorrido accompagnandola alla protra
"Certo, porta pure Brian, devi farci quattro chiacchiere" mi fa l'occhiolino beccandosi una spinta da parte mia.

Dopo che mia sorella è andata salgo di sopra, Brian è nella sua camera ma non lo raggiungo, entro nel mio bagno e accendo il getto di acqua calda nella doccia. Ho bisogno di pensare.

A cosa devi pensare? È inutile continuare a negare.

La vocina nella mia testa si fa sentire e per una volta forse ha ragione. Forse mi sono innamorata ma non lo so perché non ho mai provato questo sentimento. È qui, presente e io non mi sono accorta di niente.
Io e Brian non siamo solo amici e non facciamo solo sesso. Siamo di più solo che nessuno dei due si è ancora accorto.
Siamo già stati feriti e abbiamo paura di soffrire ancora, lo capisco è difficile ma forse continuare a negare renderà tutto più complicato.
I brividi che mi causa, la sensazione di bene e protezione che provo quando sono tra le sue braccia, parlare con lui, condividere le giornate insieme.
Non ci avevo pensato ma...tornare alla normalità di prima? Impazzirei senza di lui, nonostante i lati più oscuri, lui è speciale. Non potrei più stare in una nuova casa, da sola. Senza Brian.

Dio mi sento così stupida.

Dopo la doccia mi fiondo nella sua camera, che in realtà condividiamo dal giorno del gala.
«Stellina, come stai?" mi chiede vedendomi, è seduto alla scrivania con davanti il laptop a fare...non ne ho idea.
Gli sorrido e con un movimento veloce gli salgo in grembo a cavalcioni poi poggio la testa sua sua spalla sinistra e allaccio le braccia intorno al suo fisico possente. Lui non dice niente e mi avvolge in una salda stretta.

Mi sento a casa.
Sono a casa.
Brian, lui è la mia casa.

Restiamo così per qualche minuto poi mi prende in braccio e ci sdraiamo sul letto. Finisco per addormentarmi tra le sue braccia, anche se è ancora presto ma sono stanca.

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Eccomi con un nuovo capitolo. So che questo è veramente corto, perdonatemi.
Volevo informarvi che la storia sta arrivando alla fine, ancora due capitoli più l'epilogo.
Buona lettura 🩷

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