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"Non so com'è successo, ma ieri io e Nicolò ci siamo rivisti ed è scattato il bacio"

Qualche secondo di silenzio mi fa intuire che ha capito bene le miei parole e ha bisogno di processarle.

"Calmati Cami, è tutto okay"

Non è tutto okay, non dovresti giustificarmi dovresti ricordarmi che persona di merda il sono.

"Non è okay, Dusan. Io non so nemmeno che è successo effettivamente. Non mi ricordo nulla, ma ti giuro che se fossi stata lucida non l'avrei mai fatto. Me lo sono trovato stamattina alla porta, me l'ha detto lui ma ti giuro non volevo feriti"

"Ehi, ehi ragazzina calmati e prendi fiato. Non stiamo insieme non devi giustificarti e no, non sei una persona di merda per questo."

Cerca comunque di annullare il suo dolore per provare ad aiutarmi. Non so davvero perché sia così buono con me, non me lo merito.

"Ci sei? Ascoltami. Se ti va di dirmi come ti senti a me farebbe piacere"

Continua poi con una dolcezza inconcepibile. Perché deve essere così perfetto? Mi sento ancora più una merda.

"Io ti giuro, non ricordo nulla. Non ricordo di averlo chiamato, visto o toccato"

"Vedi nella rubrica o nella chat, magari hai qualcosa che ti fa venire in mente"

Metto in viva voce così da poter controllare e, sorprendentemente, non c'è nulla. Nessun contatto avvenuto tra e me l'italiano, su nessun social possibile ed immaginabile.

Disperata cerco perfino nei dm dell'account della Juve, ma anche lì nulla.

"Non l'ho contatto"

"Eri da sola? Magari l'hai fatto chiamare dalle tue amiche"

Appoggio il telefono tra la spalla e il collo, avviandomi nuovamente nella camera di Benny. Si sta pettinando i capelli e ne approfitto per chiederle qualcosa.

"Benny, ma ieri sera è successo altro? Tipo ho scritto o visto Nicolò?"

"Vero! Anche quello. Non smettevi di dire che ti mancava e quindi l'ho chiamato. Cioè tu mi già chiesto di farlo, ma stiamo la"

Come ho potuto? Come ho potuto farlo.

"Ti dispiace se controllo se hai delle foto sul tuo telefono? Una mia amica mi chiede se le mando la foto del fit"

Non so cosa mi passa per la testa, ma una vocina mi dice di controllare se le sue parole siano vere. Mi fido ciecamente di lei, ma la domanda mi sorge spontanea : come fa ad avere il numero di Nicolò?

Saluto Dusan, capendo che il ragazzo solo per gentilezza stia rimanendo a telefono con me.

Sbircio sul whatsapp di Benny, trovando negli archiviati la chat con Nicolò, ma nel momento esatto in cui sto per aprila la ragazza si avvicina a me, obbligandomi a togliere subito la schermata per non essere scoperta.

"Oggi che facciamo di bello?"

Non so perché guardarla mi provoca sensazioni negative anche solo per un attimo. Nella mia vita sono sempre stata una persona abbastanza paranoica, che subito si arrendeva davanti all'ansia e ai dubbi.

Certo, una caratteristica negativa, ma almeno mi ha portato spesso a fidarmi del mio istinto. Più mi affidavo a lui, più ne uscivo indenne dalle situazioni brutte poiché esso mi faceva aspettare le peggiori cose.

Sapere di non essere capace di aver detto o fatto queste cose con Nico, mi porta a credere che qualcosa non torna. Un dettaglio, un pezzettino del puzzle, insomma anche la più piccola cosa che possa aiutarmi a ricordare cosa sia realmente successo sarebbe la mia salvezza in questo momento.

Però Benedetta che c'entra con tutto questo?

Con Nicolò come va?

Sapeva che tra noi era finita da tempo, sapeva di Dusan, perché porgermi quindi questa domanda?

DUSAN ' S   P O V
Sbatto con violenza il pugno contro il muro cercando di sovrastare il dolore psicologico con quello fisico. Non so cosa mi prende, sapevo che lei a lui ci teneva ancora troppo.

Però i suoi baci, le sue parole dolci mi avevano illuso che forse poteva cambiare qualcosa nel suo cuore.

Che avesse solo provato pietà per me decidendo di concedermi pochi giorni in paradiso?

Non lo credo possibile, non voglio crederci. Il suo tono al telefono era così impacciato, ricco di sensi di colpa come se nemmeno lei credesse a tutto ciò.

Me l'è venuto a dire subito, questo sicuramente è un punto a favore. Come se davvero non capisse come sia successo. Avrebbe potuto approfittare del fatto che io fossi in Serbia per nascondere tutto, ma ha preferito riferirmelo per correttezza, per scusarsi senza chiedere perdono, poiché lei stessa capisce quanto ciò sia oltraggioso.

Non dovrebbe nemmeno poi, visto che non stiamo insieme e altro che una possibilità non ci eravamo promessi.

Non torna nulla, eppure mi ritorna in mano il cuore spezzato facendomi capire che la mia non è una semplice cotta per la ragazza addetta alle pubbliche relazioni della mia squadra.

Tutto di lei ha saputo stregarmi fino a portarmi ad avere la mattia più infame del mondo: l'amore. Esso ai miei occhi altro non è che un'arma a doppio taglio.

➸Last first kiss || Dusan VlahovicWhere stories live. Discover now