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Che la serata di ieri sia finita con me e Dusan a sbaciucchiarci come adolescenti in macchina, è un segreto che voglio tenere per me.

Eppure me lo si legge in faccia che mi sento ancora le sue labbra infuocate sulle labbra e sul collo. Se questo è il sapore della felicità, non voglio limitarmi solo ad un assaggio ma anzi voglio il pasto completo.

Non pensavo di poter amare ancora, in questa maniera così genuina. Eppure sta accadendo, il mio sorriso a trentadue denti è dovuto a lui e il mio cuore accelera solo in sua presenza.

Nicolò è stato il mio primo amore, quello che in modo negativo ma anche positivo mi ha marcato in modo indelebile, ma ad oggi penso che sia possibile metterci definitivamente una pietra sopra.

Lo farò oggi, andando a Milano per incontrare entrambi, sia lui che Benedetta. Quando ho detto quello che era accaduto a Thessa sembrava essere sí, sorpresa ma quasi come rassegnata.

Mi aveva raccontato di questa strana conversazione avuta con l'ex di Federico quando erano da sole, dove lei sembra chiederle cose riguardo me e Dusan.

Che forse abbia avuto dei rimorsi nel mentre?

Sta di fatto che lei ha eseguito questo suo piano malvagio, o almeno quasi certamente l'ha fatto. È imperdonabile, anche per una persona come me che da sempre seconde possibilità.

Arrivata in questo bar abbastanza isolato, vedo già seduto Nicolò che nell'attesa sta giocando con il suo iphone. Occhiali da sole e capellino a celare la sua identità, ma per me che lo conosco a memoria viene facile riconoscerlo tra milioni di persone.

"Ehi"

Ha uno sguardo incuriosito, non si aspettava sicuramente questo incontro così urgente dal nulla, specialmente dopo l'ultima conversazione avuta.

Forse spera che io sia ritornata sui miei passi, ma non è per nulla così anzi.

"Ordiniamo?"

Mi accomodo con eleganza su quella sedia che sarà probabilmente lo scenario di una delle revenge conversazioni più belle di sempre.

Basta essere la docile Camilla, la scema di turno su cui tutti scherzano.

"Stiamo aspettando qualcuno in realtà"

Neanche se l'avessi portata io qui, Benedetta compare in tutto il suo splendore. Notando Nicolò affianco a me, penso che abbia capito già il motivo di questa conversazione.

I due sono seduti dallo stesso lato del tavolino e si buttano occhiate spaventati.

"Vi vorrei parlare di una cosa che penso di aver scoperto"

Il panico cala nei loro occhi ed è qui che esce fuori una parte di me che raramente ha preso il comando. Voglio farli sentire in trappola, farli sperare fino all'ultimo che io non abbia realmente capito.

"Dusan quando è andato in Serbia ha rivisto la sua ex e mi ha ammesso che è successo qualcosa tra loro. Volevo davvero ringraziarvi perché siete stati gli unici a provare ad aprirmi gli occhi"

I loro corpi da rigidi passano ad essere rilassati, convinti più che mai anche dal mio tono apparentemente malinconico e triste.

"È solo uno stronzo che non ti merita"

"Però ho apprezzato la sincerità, poteva anche non dirmelo eppure ha preferito metterci la faccia invece di mentirmi"

Ecco che inizio a tessere la mia tela, proprio come farebbe un ragno.

"Su questo hai ragione, la sincerità è la cosa giusta"

Nicolò perché a parlare sei proprio tu? Tu che mi hai tenuto nascosto per anni la tua vera vita?

➸ Last first kiss || Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora