~18: Il piano perfetto

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GIULIA'S POV

È mercoledì e la mattina sono stata tutto il tempo a dormire, anche se ho sentito dei rumori al corridoio...boh...

Ma comunque: questa sera alle 9,30 uscirò con Vittoria e Alessandro. Non vedo l'ora di farli mettere insieme!! Così almeno Alex mi dimentica e mi lascerà stare.

Sono seduta sul divano del salotto e penso al senso della vita, ma ad un certo punto sento il campanello che suona. Vado ad aprire ed è mia sorella.

«Chantal dove stavi?»

Lei entra, si toglie la giacca, la poggia sul divano e mi risponde: «Ho fatto colazione fuori con Simone.» poi respira e mi chiede: «Dov'è mamma?»

«Al supermercato.»

Chantal si siede sul divano e inizia a chattare, forse con il suo piccioncino Simone. Che carini! Vorrei tanto essere così con Seba...

[...]

Dopo cena mi preparo per l'uscita: corro in bagno e mi faccio la doccia. Finita la doccia mi metto l'accappatoio e mi asciugo i capelli con il phon. Salgo le scale e vado in camera mia. Mi metto il mio top leopardato con le spalle scoperte a maniche lunghe, i miei mom jeans azzurri e le mie scarpe Nike Air Force bianche. Come accessori mi metto dei braccialetti dorati e degli orecchini d'oro come i bracciali. Prendo il mio giubbotto lucido bianco, prendo il cellulare ed il mio portafoglio e li metto nelle tasche del giubbotto.

Esco dalla mia stanza, scendo le scale e dico a mia mamma (che sta seduta sul divano) questo: «Mamma io mo esco con Vittoria ed Alessandro. Torno presto.»

Mia mamma non ha neanche il tempo di rispondermi che sono già uscita di casa.

Vado a piedi verso il centro.

[...]

Sono arrivata e la prima persona che vedo è Alessandro. Vado vicino a lui e lo saluto con la mano. Lui mi nota e da annoiato diventa felicissimo. Indossa una camicia bianca, sopra una giacca grigia, dei jeans neri e delle Nike bianche ai piedi.

«Ciao Giuly! Ti stavo aspettando...»

Alex mi da un bacio sulla guancia. No no, forse non ha capito che io stasera lo accoppio con la mia amica...!

Io faccio un finto sorriso.

«Dove andiamo? Io volevo andare a quel locale che conosce bene Chiar-» Alex non finisce la frase: si blocca, sgrana gli occhi e fissa qualcosa dietro di noi.

Mi giro e vedo che è arrivata anche Vittoria e sta venendo verso di noi, lentamente. Indossa un vestitino nero, sopra ha una giacca nera, ha i collant neri e dei tacchi bassi neri come il vestito e come i collant. Sul viso ha del mascara, l'eyeliner e sulle labbra un rossetto viola scuro. È proprio emo/gotica.

Anche lei è scioccata come il mio amico. La saluto sempre con la mano.

Rispondo alla domanda che mi stava facendo prima Alessandro: «Sì, andiamo al locale "Amici del Drink". Piacerà anche a te, Vitto!»

Entrambi fanno un sorriso confuso ed imbarazzato.

Ci iniziamo ad incamminare verso il locale. C'è troppo silenzio, ma adesso lo rompo io. So che ad Alessandro piace molto Niky Savage, ed utilizzerò questa cosa a mio vantaggio.

«Raga avete sentito che a luglio 2024 Niky Savage farà un concerto qua a Milano?»

Vitto e Alex si entusiasmano subito e la mia amica esclama: «Che figo!! Niky Savage è uno dei miei cantanti preferiti!»

Alex si gira verso di lei e le dice: «Serio? Anche il mio!»

Mentre continuiamo ad incamminarci quei due continuano a parlare del cantante, delle loro canzoni preferite, quelle odiate e bla bla bla. Io faccio un sorrisino contento. Sta funzionando!





Finalmente arriviamo e ci sediamo ad un tavolino fuori. Io con una scusa mi alzo per dire a Vittoria e ad Alessandro che vado a dire al proprietario amico della famiglia di Chiara di servirci alcolici. Loro dicono entrambi "okay" ed io vado all'interno del bar.

[...]

Quando torno li vedo che chiacchierano allegramente. Si guardano con occhi dolci, non si sono neanche accorti che sono uscita dal bar...!

Vestiti in questa maniera elegante sembrano di stare ad un appuntamento romantico.

Decido che il mio piano perfetto finisce qui: per lasciare che Vittoria e Alessandro si conoscano meglio, senza dare troppo peso a me, tornerò a casa senza dire a nessuno dei due la cosa, anche per vedere se si accorgono della mia assenza. Vado lentamente via e li lascio lì. Torno a casa a piedi.

[...]

Sono seduta davanti alla scrivania della mia stanza mentre cerco di fare un esercizio di inglese, ma non riesco proprio...che materia di merda! Metto la testa sul libro aperto e mi metto a guardare il muro di fianco a me.

Ad un tratto il mio telefono (che sta dentro il cassetto) vibra e suona. Forse è un messaggio.


Ma chi è?

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SPAZIO AUTRICE:
Raga scusate se il capitolo è cortissimo ma serviva solo per fare la scenetta dell'uscita tra Giulia-Alessandro-Vittoria, quindi non durava molto. Comunque vi ringrazio se avete letto anche questo capitolo! ❤️

Ci vediamo al prossimo!

Seba, il mio malessereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora