Capitolo 24 - Nostalgia

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Astral... Mi ricordo di lei in qualche modo, ma non so né quando né dove l'ho già vista. Che diavolo! Cerco di dormire, ma il risultato è solo un letto disfatto e sete. Mi alzo cautamente e vado in cucina a prepararmi un caffè, tanto ormai è inutile cercare di tirare fino alle sette rigirandomi tra le coperte. Intanto, mentre impreco per il casino che faccio nel prendere la moka, ripenso agli ultimi avvenimenti. Oltre tutto non capisco cos'abbiano in mente i due ragazzi, e poi... Yumi. Chissà che fine ha fatto? E perché ho sogni del genere? Astral, regine varie senza motivi plausibile che irrompono nella testa di notte. Guardo l'orologio: sono solamente le quattro. Wow.

Mi siedo nel soggiorno con la tazza di caffelatte e un paio di dorayaki, mentre cerco qualche programma interessante alla televisione. Ci sono un sacco di film d'azione, per adulti  e dei tg. Questa scelta mi costringe a prendere il telecomando e stare per spegnere, ma sento una notizia alquanto strana al telegiornale notturno. In un quartiere non lontano dal nostro si sta verificando una strage. Persone uccise crudelmente probabilmente dalla stessa persona, visto che sul muro della stanza dove si verifica l'assassinio c'è sempre raffigurata una chiave di violino che termina come la coda di un diavolo e sopra al quale c'è una corona storta. Secondo le ultime indagini si tratta di sangue misto a qualcos'altro, e quest'informazione in particolare mi induce a pensare che si tratti di sangue di angelo.
Sento dei passi scendere le scale pigramente. Mi giro, ancora sovrappensiero per ciò che ho appena scoperto e mi sorprendo a vedere Sasha, e non Haru.

-Sveglia a quest'ora?- domanda stropicciandosi gli occhi.

-Anche tu... comunque ho avuto un incubo e non riesco a dormire- gli spiego. Mi sento più a mio agio che con mio fratello, però al tempo stesso ho paura. Non di lui ma è un cattivo presentimento, che cerco di ignorare per quanto persistente.

-Se vuoi ti posso cantare la Ninna Nanna- scherza.

- Non c'è nulla di divertente- dico pigra. -Una tizia regale che mi avvisa di una rivolta non può essere buffa-. Lui sgrana gli occhi.

-Cosa ha detto esattamente?-. E' preoccupato. Gli racconto tutto, compreso i fatto che conosco Astral.

-Astral dici? L'ho già sentita nominare in qualcosa che riguarda la nobiltà ma non mi ricordo...-

-Posso farti una domanda?- Mi sono appena ricordata di quando mi ha salvata e delle sue ali.

-Sì, certo-.

-Non è esattamente una domanda, ma ho notato qualcosa di diverso in te...- comincio.

-E' complicato. Ho cercato di salvare Yumi ma... insomma... Il palazzo di Kasura e compagnia bella è stato abbandonato e non so più dove cercare, inoltre mi avevano mandato ad ucciderti, ricordi?- Io annuisco, ripensando agli inizi di tutta questa faccenda. -Ecco. Io ho rifiutato. Mi hanno fatto scegliere se rinunciare alle ali o morire... Tutto d'un tratto sono uscite Oribe-sensei e Katsura-sensei, che si erano nascoste da qualche parte e hanno convinto il mio... ehm, ex-capo a lasciarmi vivere e tutto, ma dovevo diventare un Angelo Chiave e io ho accettato anche perché... no niente. Ho accettato e sono tornato qui. Ho incontrato Ai. Era una mia vecchia conoscenza prima che io cominciassi ufficialmente a lavorare come sicario-.

-Perché hai rifiutato?-

-Non lo vuoi sapere, te l'assicuro- mi risponde con un tono abbastanza scherzoso.

-Invece sì!- dico con un tono infantile.

-Sicura?-

-Sì-.

-Allora facciamo così. Io ti lascio indovinare, ma ti do un grande indizio. Non parlarne davanti a tuo fratello, d'accordo? Solo in privato-. Sembra agitato e... imbarazzato?

-Va bene, ma io sono un po' a scoppio ritardato- dico ridendo piano per non svegliare mio fratello.

-Chiudi gli occhi-.

-Ma poi te ne vai!-

-Tranquilla, non ne ho la minima intenzione...-

-Okay-. Chiudo gli occhi e...

Sasha's pov

- Okay- dice, per poi chiudere gli occhi. Quanto mi era mancata! Nonostante fosse passato così poco tempo da quando l'ho conosciuta... mi ci sono affezionato troppo, più di qualsiasi altra persona al di fuori della mia famiglia. Il suo volto delicato è incorniciato da lunghi capelli castano chiaro, che non sono raccolti in due code come l'ho sempre vista. Quando la stavo disegnando lei si era avvicinata e mi stava per scoprire, e io l'ho mandata via malamente nonostante mi mancasse quel suo dolce profumo... L'ultima volta me ne sono un po' approfittato della sua condizione debole, ma lei non mi ha respinto per cui mi faccio coraggio. Mi avvicino mentre lei è ancora seduta ma voltata dalla mia parte. Mi inginocchio accanto a lei e sussurro: -Mi sei mancata da morire-, per poi baciarla. Solo un istante, all'inizio. Lei spalanca gli occhi e arrossisce. Abbassa lo sguardo imbarazzata.

-Sasha-kun?- dice lentamente attirando maggiormente la mia attenzione. -Ancora...- Sono piacevolmente sorpreso. Ci avviciniamo di nuovo e ci lasciamo andare, mentre lei mi cinge il collo con le sue esili braccia, e io l'abbraccio delicatamente. Ho quasi paura di toccarla talmente sembra fragile. Quei baci casti dell'inizio si rivelano pieni di desiderio anche da parte sua, mentre i cuori galoppano all'unisono. Rimaniamo così per un tempo eterno, ma che per me è sempre troppo poco. Ci stacchiamo un attimo per prendere fiato, ma poi ricominciamo. Da quando questa ragazza mi fa quest'effetto? Da quando qualcuno mi crea questa dipendenza? Continuiamo per tre quarti d'ora, quando decidiamo a smettere, forse anche obbligati. La lascio finire la sua colazione, mentre io vado in cucina a prepararmela. Il problema? Non so fino a quando riuscirò a resistere a... non farle niente...

Sora's pov

Oddio! Gli sono mancata! Il mio stomaco si è chiuso e ogni preoccupazione è momentaneamente svanita, mentre io mi lascio travolgere dalle emozioni procurate da quel ragazzo. Non è una cosa ordinaria per me, nonostante quello che era successo con Daniele. Quel ragazzo mi piaceva, mi faceva un certo effetto, sì, ma mai fino a farmi tremare le gambe. Non riuscivo a muovermi. Ero in trance.


Alle sette vado finalmente a svegliare Haru, mentre io e Sasha siamo già pronti, cosa che lui nota subito perché è alquanto strana.

-Mi sono perso qualcosa?- chiede stropicciandosi gli occhi. Io e Sasha ci guardiamo per poi dire un "no" in coro e scoppiare a ridere.

Ciao a tutti! Come promesso ecco un nuovo capitolo, anche se non è molto significativo (forse) e tanto smielato (per le ragazze che shippano Sasha e Sora). Ditemi cosa ne pensate e votate se vi piace! Vi invito a leggere anche l'altra storia (non è un fantasy e riguarda l'autolesionismo  ìma vabbeh). Grazie di cuore per tutte le visualizzazioni e i voti e il sostegno che mi avete dato finora! Se avete voglia provate a rileggere i capitoli precedenti, dove ho apportato alcune modifiche e ho messo i titoli (come avrete visto in questo capitolo). Arigatou gozaimasu! A settimana prossima!

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⏰ Last updated: Jun 29, 2015 ⏰

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Enjeru (Angelo)Where stories live. Discover now