Capitolo 17 - Lotta in piazza

621 30 9
                                    

-Lasciala stare!- udii una voce non molto lontana da noi. Quella persona era...!

Mi girai verso colui che aveva interrotto la nostra conversazione: era Sasha!!!

-Vattene!- gli strillai spazientita. Lui si avvicinò a noi, e vidi che non era solo. Lo accompagnavano Yumi e un'altra ragazza che mi era famigliare, ma che non riuscivo a riconoscere.

Daniele era rimasto in silenzio, cosa che mi aveva colpito, per cui mi girai verso di lui. Aveva stretto i pugni talmente tanto da avere le nocche bianche, emanava un'aura strana e intorno a lui si stava formando un vortice di aria calda. Infine posai il mio sguardo sui suoi occhi: aveva uno sguardo assassino.

La ragazza sconosciuta che accompagnava Aleksandr si spostò di scatto dalla mia parte, spostandomi. Dopo mi accorsi che mi stava trattenendo. ... ... ... ... *il cricetino nella mia testa stava girando a più non posso*... ... !!! Quella ragazza era Kasura! Non l'avevo riconosciuta perché era diventata bionda con gli occhi verdi, mentre quando ci eravamo incontrate per la prima volta il colore dominante era il nero. Intanto Yumi era lì, senza far nulla. Sembrava una marionetta.

Sasha e Daniele nel mentre si erano trasformati... un momento! Ma eravamo in un luogo pubblico! E poi perché Sasha aveva un aspetto diverso, ma non quello che avevo già visto?

Sasha aveva i capelli bianchi con una ciocca dorata. Le sue mani erano avvolte da fiamme bianche. Le ali non erano bianche, ma completamente oro.

Daniele aveva i capelli bianchi pure lui ma con una ciocca azzurra dalla punta bianca. I pugni erano in una specie di uragani color argento e azzurri. Le ali erano color pece... che strano!

Cercavo di liberarmi dalla presa del demone, ma quella ragazza era molto più forte rispetto all'apparenza, per cui smisi dopo poco.

Mi fermai a guardare la lotta, che fra l'altro dal mio punto di vista era inutile, e ne rimasi stupita. Fiamme turchesi e oro stavano invadendo tutta la piazza, mentre i passanti sembravano non accorgersi di niente.

-Brava Yumi- disse Kasura. Solo allora mi accorsi che la mia amica stava recitando qualcosa, e la guardai perplessa.

-Bimba, non hai notato che nessuno ci guarda? Non ti sembra strano?- mi schernì la demone avendo osservato la mia reazione. Ci avvicinammo a Yumi e solo allora potei udire la sua flebile voce e la sua rigida postura.

-Vieni bambola- le ordinò la bionda che mi stava ancora cingendo con forza e non sembrava volermi più lasciare. Intanto però si stava trasformando.

A quel comando Yumi si avvicinò, ma non come al solito... sembrava a quasi tutti gli effetti una Doll...

Avendo visto Kasura trasformarsi e i ragazzi lottare, decisi di concentrarmi su tutta la rabbia repressa e provare anch'io a fare qualcosa. Ce la feci, a parte un "piccolo" particolare: ero talmente incavolata che non mi trasformai come al solito. Avevo ancora capelli bianchi e pelle candida, ma la ciocca era rossa anziché rosa, mentre le mie ali erano argento e cremisi, ed erano molto affilate... Avevo sete di sangue. Era una cosa molto strana essendo io un angelo chiave, ma la differenza sta nel fatto che io non volessi uccidere qualcuno a caso, bensì ferire il mio nemico.

Con grande rapidità mi liberai dalla presa di Kasura, che intanto mi guardava stupita. Probabilmente aveva qualcosa che non avrebbe dovuto farmi trasformare.

Subito dopo materializzai la prima cosa che mi era venuta in mente: una lunga frusta nera dal manico oro, che aveva all'altra estremità una spina molto appuntita, color oro anch'essa.
Kasura's POV

Come era possibile? Come faceva il ciondolo a non farle alcun effetto? Capii solo una volta ultimata la sua trasformazione: la "bimetta" era un angelo reale (della famiglia reale).

Vista quale fosse il suo tipo di trasformazione, compresi di essere totalmente fregata.
Sora's POV

Vidi il terrore prendere possesso di quel demone da strapazzo che aveva cercato di rovinare la tranquillità e la normalità, per quanto potesse essere normale la vita di un angelo, a cui ero stata abituata negli ultimi tempi.

Con uno scatto fulmineo balzai in aria e impugnai saldamente la frusta. Poi colpii il nemico. Sentii un potentissimo schiocco, nonostante a me sembrasse di colpire l'aria, e capii che quell'arma di sicuro non era fatta di cuoio, bensì di qualcosa di molto più resistente.

Guardando il risultato notai che avevo provocato una ferita non da poco sul viso di quella ragazza: c'era un enorme segno rosso, merito della frusta, dal quale in alcuni punti scendeva un liquido color vermiglio. Sangue.

Sasha e Daniele mi stavano guardando spaventati, anche se cercavano di non darlo a vedere.

Yumi mi stava uccidendo con lo sguardo, ma si vedeva che fosse ancora in quello stato simile all'ipnosi.
Ciao a tutti!
Non posso far altro che ringraziarvi per le visualizzazioni, ma in questo capitolo in particolare per i voti! Sul serio, un grazie infinito a tutti voi che leggete, votate e mi sostenete.
Cercherò di aggiornare al più presto.
Matane! :)

Enjeru (Angelo)Where stories live. Discover now