Capitolo 23 - Sfide segrete

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Alla fine sono costretta a rimanere tutto il pomeriggio in infermeria, visto che le lezioni sono solo ed esclusivamente concentrate sulla pratica. Ultimamente comunque sembra che me la cavi particolarmente con acqua e ghiaccio.

Io non sono in grado di non fare nulla per più di un'ora, e non avendo sotto mano il mio MP4 sono costretta a cercare qualche passatempo.

-Oribe-sensei? Sensei? È qui?-

-Sì, cara. Cosa c'è?-

-Ehm... vorrei alzarmi. Non me la sento di rimanere a far niente-.

-Certo, ma non so quando potrai riprenderti. Purtroppo non mi è mai capitato nulla di simile per cui...- Comunque non essendoci nessuno posso alzarmi e, sotto direttiva dell'infermiera, posso camminare per la stanza quasi liberamente.

"Driiiiiiiiin!!!!!" Suona l'assordante campanella che segna la fine delle lezioni. Subito dopo sento dei passi frettolosi avvicinarsi, dopodiché si spalanca la porta scorrevole della stanza e cala il silenzio, mentre l'unico rumore di sottofondo è il fiatone di quella persona.

-Onee-chan- Ah, quindi è Haru... mi intristisco leggermente ma senza darlo a vedere. So che è sbagliato e so che non sono affari miei, ma io voglio sapere di più...

Esco dalla scuola tenendo la cartella in una mano, mentre l'altro braccio e occupato a tenere la mano del mio fratellone, altrimenti non saprei dove andare. Intanto comincio a pensare a tutto. C'è qualcosa che non mi torna, che è ancora più strana del solito... ma decido di non scervellarmi troppo.

-Haru! Ma come torniamo a casa? Io, insomma... ho paura...-

-Ops...- Penso si stia maledicendo sa solo. -Beh, potei portarti io...- dice con tono leggermente malizioso, mentre io penso di essere arrossita. Poi: lampo di genio. Avevo studiato con Yumi che un angelo nobile potrebbe momentaneamente guarire durante la trasformazione. Tentar non nuoce.

Mi trasformo, mentre una brezza delicata mi avvolge. Apro gli occhi...

-So-so-sora! C-c-cosa hai fatto? I t-tuoi occhi...! Sono rosa!- è terrorizzato, non mi ha mai vista trasformata. La cosa positiva è che ci vedo, leggermente sfocato sì, ma ci vedo!

-Muoviti! Chi arriva ultimo è.... è una cozza!- Io odio le cozze... :)

Haru di certo non ne perde l'occasione e torniamo a casa in pochissimo tempo, nonostante le acrobazie che eseguiamo durante il volo. Era tanto che non mi libravo con questa leggerezza. In realtà l'ultima volta è stato con Sasha...

Ed ecco che siamo finalmente davanti a casa, ma c'è qualcosa che non mi piace: la porta è socchiusa, mentre le tende sono state spostate. Sono una persona poco ordinata ma certi dettagli minimi sono l'unica a vederli. Do un pizzicotto ad Haru e gli faccio cenno di fare silenzio, per poi indicare la porta principale. Lui risponde con un cenno del capo. Nonostante lo conosca solo da alcune settimane, siamo in sintonia perfetta.

Ci avviciniamo all'ingresso e vi lasciamo le cartelle, dopodiché ci "appiccichiamo" al muro.

Vedo mio fratello contare fino a tre con le dita e so già cosa vuole fare. Sono d'accordo. Appena scatta il tre irrompiamo nell'edificio in modo da cogliere di sorpresa chiunque ci sia dentro. Chi c'è dentro, vi chiederete. Ecco: un ragazzo biondo che sta portando una teglia di lasagne nella nostra sala da pranzo. Se non ci fosse stato onii-chan, probabilmente mi sarei buttata addosso a quel ragazzo: Sasha.

Per evitare inconvenienti di vario tipo, blocco con una mano il passaggio davanti ad Haru.

Guardo tutti e due facendo capire che dobbiamo parlare. Loro colgono al volo.

Enjeru (Angelo)Where stories live. Discover now