-L'inganno Rosso-

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-La verità è oltre, non farti ingannare da ciò che vedi.



Mentre Lour e la giovane donna dai capelli rossi condividevano le loro storie e i loro sogni di riscatto, un'ombra minacciosa incominciò a stendersi sulla foresta. Uno stormo di corvi si alzò improvvisamente in volo, gracchiando in modo agitato, come se avvertisse di un pericolo imminente.

Lour, istintivamente, si alzò in piedi, guardando intorno attentamente. Fu allora che notò un movimento furtivo tra gli alberi, avvertendo un brivido lungo la sua spina dorsale. Senza esitazione, si lanciò in avanti, proteggendo la giovane donna con il suo stesso corpo, mentre una freccia fendeva l'aria, mancandoli per un soffio.

Con un grido di sorpresa, la giovane donna si aggrappò a Lour, terrorizzata, mentre un gruppo di figure armate emergeva dall'ombra della foresta. Tra di loro, c'era qualcuno che Lour trovava familiare, un volto che non si aspettava di vedere in quel luogo remoto e pericoloso. Era il suo vecchio amico e compagno d'armi, ma il suo sguardo era freddo e senza pietà.

"Traditore," sibilò l'uomo, puntando la sua lama verso di lui. "Hai scelto il lato sbagliato, Lour. Ora pagherai per la tuo disonore."

Con il cuore gravato, Lour riconobbe il suo vecchio compagno d'armi tra le fila dei superstiti dell'armata del Drago d'Inverno. Era un tempo in cui entrambi avevano condiviso la stessa causa, combattendo fianco a fianco per ideali che ora sembravano così lontani.

Lour aveva abbandonato l'armata del Drago d'Inverno perché non poteva sopportare la crudeltà e l'ingiustizia che permeavano le loro azioni. Per lui, l'onore e la compassione erano più importanti delle ambizioni di potere e dominio. Tuttavia, ora si trovava di fronte al suo passato, pronto a confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte.

Il vecchio amico d'armi lo fissò con uno sguardo gelido, carico di risentimento e disprezzo. "Hai tradito tutto ciò in cui credevi," disse con voce dura, "e ora pagherai il prezzo delle tue azioni."

Lour, nonostante il peso della colpa che gli stringeva il cuore, rimase saldo nei suoi principi. Non avrebbe permesso che il suo passato lo definisse, né avrebbe permesso che la sua vita fosse guidata da un senso di colpa e rimpianto.

Con voce vibrante serrando i denti dalla rabbia, Lour si rivolse al suo vecchio compagno d'armi, desideroso di conoscere il motivo del suo ritorno nelle terre di Genderschim. L'uomo, con un sorriso sprezzante e gli occhi carichi di malizia, rispose con un'aria di superiorità, rivelando la sinistra intenzione dell'armata del Drago d'Inverno.

"Siamo qui per sterminare le Figlie di Irileth e i Lord rimasti," disse con un tono tagliente. "Per annientare ogni traccia del vecchio ordine e imporre la nostra volontà su queste terre maledette."

Le sue parole risuonarono nell'aria come un verdetto di morte, rivelando la brutalità e l'ingiustizia che guidavano l'armata del Drago d'Inverno. Non c'era spazio per la compassione o la pietà, solo il desiderio di distruzione e dominio assoluto.

Lour, pieno di indignazione e rabbia, riconobbe la sfida che aveva di fronte. Non poteva permettere che la crudeltà dell'armata del Drago d'Inverno soffocasse la speranza e la libertà di un nuovo e giusto regno. Si preparò quindi a combattere, pronto a difendere la giustizia contro le forze della tirannia e dell'oppressione.

Con voce grave e penetrante, Lour si rivolse a Dusk, il suo vecchio compagno d'armi, con un tono di avvertimento. "Dusk, dovresti andartene," disse con fermezza, "perché questa terra mi ha forgiato per liberarla da persone come te."
Dusk e i suoi compagni d'armi ridevano e si prendevano gioco di Lour e della ragazza dai capelli rossi, ma un improvviso colpo di scena sconvolse tutti.
Dalla mano destra di Lour, un'ombra nera cominciò a avvolgerlo lentamente, emergendo dalle dita e risalendo lungo il braccio. La sua pelle iniziò a trasformarsi, assumendo una tonalità grigiastra mentre veniva inghiottita dall'ombra.

GenderschimWhere stories live. Discover now