Capitolo 10

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Caro Diario 22 marzo 2017

Oggi è un giorno buio, siamo andati all'ospedale Santa Rosa, perchè ci hanno detto che oggi Sofia dove l'avrebbe operata e dopo ben 5 ore beh... è entrato un dottore e... Non c'è la fatta, ha avuto un'abbondante emorragia che... che devo dire... sono distrutto di nuovo.

CARO GABRIEL

Beh... eccomi qua... sono andata dove vanno tutti, dal creatore.

Te lo avrei voluto dire in faccia ma... intanto ti volevo ringraziare per tutto questo periodo, da quando ci siamo ritrovati per caso... ok... ma credo molto nel destino e credo che il destino e questo non lo so... forse... eravamo destinati ad essere una grande coppia di amici oppure... potevamo essere davvero una coppia, in tutti i sensi perchè effettivamente IO PROVO QUALCOSA PER TE, io... che devo dire mi dispiace che tu lo venga a sapere così e spero di essere ancora in piedi per dirtelo e per avere una tua risposta...

E ti vorrei dire anche una cosa... che, con il mio avvocato, mi sono messa in contatto con il suo padre biologico, perchè preferisco che lui stia bene, con suo padre perchè preferisco che stia bene e che abbia una vita "stabile" con suo padre almeno, voglio che sia felice e penso che sia meglio così. Ti chiedo scusa.. Prenditi cura di Marinette, ne ha tutto il diritto, ha bisogno di una vita stabile dopo tutto il casino che sai.

GRAZIE PER ESSERE STATO UN GRANDE AMICO, GRAZIE DI TUTTO.

Pov. Luca

X: Che cosa ha provato dal suo punto di vista, della morte di sua zia?

Luca: Che devo dire... senza parole, ci avevano promesso che sarebbe andato tutto bene, che non avrebbe avuto problemi eh... invece... è andata così... 

Luca: Scusi

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Luca: Scusi.

X: Come è andata dopo?

Luca: Dopo... dopo che ci hanno dato la notizia io non sapevo nemmeno che cosa dire, ho visto mia sorella crollare e piangere come una fontana. Dopo qualche ora siamo rientrati e mi sono chiuso nella mia musica, non volevo vedere nessuno.

Forse l'unica canzone che descriveva il mio mood in quel momento; almeno fino a quando non hanno bussato la porta... ed era l'assistente del signor Agreste.

Nathalie: Luca, scusami, so che sia tu che tua sorella mi avete chiesto testualmente di non essere disturbati ma il signor Agreste mi ha chiesto di consegnare questa lettera.

Luca: Ok... la ringrazio Nathalie.

Nathalie: Non c'è di che.

In quel momento ho chiuso la porta e ho aperto la lettera.

Lady Noir - la verità nell'amoreWhere stories live. Discover now