Capitolo 9 pt.2

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Pov. X

Leggendo le varie pagine si parla di quello che fa durante il giorno, delle sue lunghe chiamate basate su quello che si è fatto durante la giornata in aneddoti del passato, almeno fino a quel giorno lì.

Caro Diario 26 Novembre 2016

Che cosa ti devo dire, le solite cose: Mi sono alzato presto, ho fatto colazione con Adrien, ho disegnato gli accessori per la prossima collezione, fino a ora di pranzo, pranzo e torno a lavorare fino alle ore 4.30 che mi devo vedere con Sofia, che mi deve parlare, dal tono di come me la detto è successo qualcosa... aveva un tono molto preoccupato.

Gabriele: Ehi Sofia, come stai?

Sofia: Beh... Si tira avanti. Grazie per essere venuto.

Gabriele: Non c'è di che, ma è tutto aposto?

Sofia: Si per favore sediamoci.

Gabriele: Che cosa hai? ti vedo molto pallida.

Sofie: Mi hanno trovato un tumore alla schiena, ma non è nulla di grave starò bene... io...

Gabriele: Sofie dimmi la verità? Non è curabile.

Sofie: Più o meno... per ora lo stanno tenendo d'occhio e per ora mi hanno prescritto dei medicinali e forse starò bene... solo per favore non dirlo a nessuno, tu sei l'unico che lo sa... per favore?

Gabriele: Sofia se ti serve una mano basta che me lo chiedi, io arrivo subito.

Sofie: Grazie Gabriele.

Mi disse che ha un tumore alla schiena... io non so che cosa dire, gli ho promesso che gli avrei dato una mano, in tutto ma non so come mai ho come un brutto presentimento, anche guardandola in faccia era molto pallida e tremava, e aveva una camminata molto zoppicante, ho paura che questo possa essere l'inizio qualcosa di grosso.

Ci aveva visto lungo, putroppo. 

Caro Diario 28 gennaio 2017

Solite cose ma questo te lo devo raccontare... perché non lo so... Dovevo andare da Sofia perché voleva vedermi, non mi ha detto il motivo ma ha detto che vuole vedermi e basta. Sono andato nella caffetteria dove ci dobbiamo trovare e lì oltre a lei c'era anche la sua amica, ma che cosa sta succedendo?

Sofia: Grazie per essere venuto Gabriele.

Gabriele: Tutto a posto?

Sofia: Certo, il solito.

Gabriele: Come mai ci volevi vedere?
Sofia: Allora mi hanno dato la data ufficiale per un possibile intervento, ma ho paura che mi possa succedere qualcosa... e vorrei con il mio legale chiedervi in caso del mio decesso per te Gabriele, di essere il tutore legale dei miei nipoti Luca e Marinette e per te Rebecca vorrei che ti prendessi cura del mio ristorante, posso contare su di voi?

Gabriele: Certo Sofia.

Rebecca: Va bene.

Sofia: In settimana vi invierò tutte le carte che dovete firmare dal mio avvocato.

Gabriele: Ok.

Io non sapevo che cosa dire, morte... no non è vero... non ci credo io... non voglio perdere anche lei, darei di matto se no.

Solo l'idea gli faceva male, da quello che si legge era attratto da lei, ma non si capisce le sue intenzioni, anche il suo stesso figlio non sa che cosa provava per quella donna. 

Caro diario 9 marzo 2017

Mi hanno chiamato stamattina dall'ospedale Santa Rosa dove Sofia stava facendo le cure, e sapevo che cosa fare. Sono andato a prenderli a casa, e ho visto quella ragazza, molto triste, si vedeva quanto ci teneva, dopo che mi sono assicurato che stessero bene, sono andato a trovare Sofia perché mi ha chiamato per vederla.

Infermiera: L'avviso non le posso darle più di 15 minuti perché, questo non è l'orario di visita quindi... per favore non ci metta troppo tempo ok.

Gabriele: Ok grazie.

Sono entrato dentro a quella stanza che puzzava di disinfettante e amuchina, in maniera stomachevole e speravo di non tornarci mai... ed eccomi qua, di nuovo.

Gabriele: Ehi ciao.

Sofia: Ciao.

Gabriele: Come ti senti?
Sofia: Bloccata su tutti i punti di vista, per il resto non lo so... non ho mai visto Marinette stare così male, io... mi sento in colpa per non averglielo detto... io...

Gabriele: Ehi senti staranno bene, e anche tu ok?

Sofia: Si certo.

Gabriele: Senti io

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Gabriele: Senti io...

Sofia: Scusami se ti ho fatto venire qua, ma ci tenevo a vederti.. e... senti... volevo anche chiederti scusa so che...

Gabriele: Senti avevi bisogno di aiuto e non ti devi preoccupare i ragazzi sono in mani sicure e vai tranquilla ok.

Sofia:Ok. Sofia: Senti... io...

Infermiera: Scusatemi deve andare signore, la signora deve cenare.

Gabriele: Ok, ci vediamo Sofia.

Sofia: Solo una cosa prendi, devi darle ai ragazzi ok.

Gabriele: Ok.

Sofia: Ehi, senti appena esco cena tutti assieme ok?
Gabriele: Ok

Sono uscito da quell'ospedale, e spero di vederla dopo, ma ho una brutta sensazione... non lo so... sulle lettere ci sono scritte il nome mio, di Marinette e di Luca e tutte avevano in comune la scritta che... NON APRIRE IN CASO DI MIA MORTE. 

Lady Noir - la verità nell'amoreWhere stories live. Discover now