CAPITOLO 38

607 43 0
                                    

Sunshine's POV.

«Mamma mia oh, sempre sto mistero.» sbuffo io quando Mattia, in auto, mi mette una benda sugli occhi. Lo sento ridacchiare nel suo modo troppo amabile e chiudere lo sportello per poi passare dall'altra parte e sedersi sul sedile grigio infilando le chiavi.

Queste due settimane in ospedale sono ingrassata di un chilo e duecento grammi anche per colpa sua che, ogni volta che veniva, mi portava tutte prelibatezze al cioccolato e tanta, tanta pizza. Persino la pizza alla Nutella. Oltre a lui anche i miei amici hanno fatto la loro portandomi tanta di quella riba da far invidia alla Ferrero. Per fortuna, anche se sono solo le sei e mezza di mattina e muoio di sonno, sto andando via da quel posto a cui mi ero affezionata dato che non dovevo far nulla se non mangiare e dormire.

«Dove mi porti?» domando, sentendo l'aria fresca di inizio settembre sul viso; deduco che Mattia abbia aperto i finestrini.

«Segreto.» accende la radio, stanno mandando la sua canzone "Esistendo", la temporaneità proprio.

«Segreto di sto cazzo.» sbotto io ridendo. «È noioso non fare nulla!»

Ride di nuovo e sento la sua mano calda accarezzarmi la guancia.

«Ci metteremo un pò quindi dormi.» mormora, abbassando la radio. Come una brava bambina annuisco, rannicchiandomi sul sedile con le palpebre che pesano di già. Non ho dormito per niente a causa di un libro meraviglioso che mi ha regalato Jessy e un film horror che sarebbe stato meglio non avessi guardato con Lorenzo. Tutto per una scommessa del cavolo, per fargli vedere che non sono fifona come dice.

Ma lo sono.

Lo sento canticchiare un pò fino a quando non entro definitivamente nel mondo dei sogni.

Sono morto per causa tua.”
“Sei come me, figlia mia.”
“E tu dovresti essere la fidanzata di mio figlio?”

Mi sveglio ansimando sotto lo sguardo preoccupato di Mattia, ho il cuore a mille e il fiato corto ma mi sforzo, ugualmente, di tenere un respiro decente per farlo rilassare.

Mi ero dimenticata di elencare i miei incubi che causano le mie notti in bianco.

«Come stai?» la sua voce è colma di preoccupazione tanto che mi sento quasi in colpa. Ci troviamo in un autogrill, non so dove e non credo nemmeno di aver dormito molto.

«Sto bene.» ansimo, sorridendo. Il sorriso più falso del mondo.

«No, non stai bene.» e ancora una volta quegli occhi mi leggono dentro, come se oramai, per loro, io non ho più segreti.

«Abbracciami.» mormoro, sentendo una gocciolina di sudore scivolarmi sulla tempia destra, adesso non voglio nemmeno sapere che diavolo di aspetto ho ma tanto so che Mattia mi amerebbe anche se fossi una capra.

Mi prende delicatamente e mi mette a sedere a cavalcioni sulle sue gambe per poi predermi i fianchi mentre io poggio la testa nell'incavo del suo collo sentendo il suo odore dolce. Non è quel tipo di odore del profumo o qualcosa del genere, è proprio il suo odore, l'odore della sua pelle.

«So cosa stavi sognando, piccolè.» lo sento sussurrare mentre una coppia di cinquentenni ci guarda male. Mica stiamo scopando, oh. E poi è il mio ragazzo, l'uomo della mia vita e quindi sì, posso stare incollata a lui come e quando voglio.

«Tranquillo.» lo abbraccio più forte tra le mie braccia e lui mi stringe ancora di più a sè. Mi fa male ma è quello di cui ho bisogno adesso, quello di cui necessito per essere felice.

«Mi sono ricaricata.» esclamo adesso con un sorriso stampato sul volto, un sorriso vero.

Anche lui ricambia il sorriso per poi appoggiare la sua fronte sulla mia spalla, sospirando.

«Che hai?» domando, incuriosita dal suo comportamento, corrucciando le sopracciglia.

«Ti scoperei pure qua.» ammette, scoppio a ridergli in faccia tirandogli uno schiaffo finto sulla spalla buttandomi, letteralmente, sul sedile accanto a quello del guidatore.

«Meglio se torni a guidare.» ridacchio allacciandomi la cintura.

Mi palpa il seno, ridacchiando anche lui.

«Mi sono ricaricato.»

Stronzo.

Mi copre di nuovo gli occhi e mi ritrovo le sue labbra sulle mie e la sua lingua che cerca la mia. La sua mano è sul mio fianco che, ora come ora, sta letteralmente andando a fuoco. Poi le sue labbra trovano il mio collo, scopro che mi sta facendo vari succhiotti e, l'unica cosa che ora posso fare, porto indietro la testa facilitandogli il lavoro.

Mattia's POV.

Sorrido osservandola mentre muove la testa a tempo su una base rock di non so chi o cosa. Le ho lasciato il collo intero pieno di suchiotti riempiendole anche il petto, sembra il prolungamento della maglia fin sotto il mento, chissá come sclererá vedendoli. Dirá qualcosa del tipo Ma ti sei rincoglionito? Sembro un/a... seguito da qualcosa che solo lei intende o che inventa sul momento.

Chissà come rimarrà quando vedrà il parco dove la sto portando, interamente riservato a noi due, noi due e solo noi due.

«Ma ce l'abbiamo fatta! Guarda mi fa salì il crimine a sta dentro sta cosa tutta la giornata.» sclera prendendo la mia mano per aiutarla a scendere.

Ridacchio, in effetti dalle sei e mezza di mattina sono le dieci di notte e anche io sono stanchissimo ma non mi lamento come sta nanetta qua.
Da: Sorellina
Ma quando torni?

Sbuffo.

Non posso tornare da lei, adesso Sunshine ha la priorità su tutto e questa notte e domani sará tutto per noi due, nemmeno mia sorella è più importante da lei.

Spengo il cellulare e lo infilo nei jeans, chiudendo la macchina. La osservo; le gambe sono fasciate da dei jeans lunghi e chiari, Converse rosse e una maglietta a tre quarti bianca e semplice, capelli biondi legati in una coda alta e quei succhiotti, i miei succhiotti, che indicano che è mia, mia e solamente mia.

La prendo per mano, stringendola stretta e la guido verso l'apertura del parco. Un uomo ci apre i cancelli sorridendoci e, per fortuna, ha il buon senso di non chiederci un autografo nonostante, dai suoi occhi, vedo che ne vuole uno. Sorrido e alla fine scrivo la mia firma sul foglietto che prendo dalla tasca dei pantaloni, così come la penna, ne porto sempre una dietro non si sa mai e faccio fare lo stesso alla mia piccola.

Domani andremo al parco, adesso è meglio che la porti nell'hotel all'interno dato che sta sbadigliando da tipo un ora. Ma non credo che possa dormire, e infatti non lo fa.

Sapete, è troppo impegnata a fare l'amore con me.
Spazio autrice.
Amatemi, avrei dovuto aggiornare lunedì quindi amori miei inginocchiatemi a me.
Briga biondo platino è platinoso come il disco di platino che Never Again ha avuto ieri.
Votatelo su Rtl 102.5 per far diventare la sua canzone la canzone dell'estare su Rtl 102.5. Le puntate verranno trasmesse a luglio su Canale 5 ma da giovedì avete potuto seguire in diretta il tutto sulla radio. Se non votate non so cosa diavolo vi faccio, tanto ho tutta la notte per pensarci...
Ah, i The Kolors hanno giá vinto quindi care ragazze VOTATE.
GRAZIE AMORINI MIEI.⚓

SING |Mattia Briga||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora