CAPITOLO 17

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Sunshine's POV.

"E che il serale abbia inizio." penso, con le gambe che tremano mentre andiamo a sederci alla nostra postazione. La folla della squadra bianca urla i nostri nomi, mi aiuta, in un modo o nell'altro, a tranquillizzarmi.

Mattia e Shaila sono seduti accanto a me, e mi donando forza.

Alla fine va bene, tranne un' incomprensione con la Bertè ma dettagli. Oramai ho capito che non le sto simpatica dato che quando ho cantato 'Royals' di Lorde ha detto che non sono capace e che pensa che sono una stupida brutta copia di una ragazza che è riuscita, con una sola canzone, a conquistare un grande blocco di popolazione. Quando ho cantato 'Esseri Umani' di Marco Mengoni mi ha detto che potevo evitare di fare certe mosse perchè non sono Marco, quando ho cantato 'Style' di Taylor Swift mi ha chiesto se conosco la storia della musica dato che canto solo moderno con scarsi risultati. Fatto sta che alla fine della mia esibizione su Style, dove Renga mi ha dato il voto, la Ferilli l'ha dato a Virginia, sbuffo alzando gli occhi e le mani.

«Decida lei le mie esibiozioni.» dico alla fine, capisco che, nonistante i miei sforzi, io non le piaccio e che, qualsiasi cosa io faccia, sono strasicura che non le andrá bene.

Adesso manca solo il duetto con la Nannini, il nervosismo mi sta divorando chiudendomi lo stomaco e facendo fare brutti scherzi alla salivazione.

«Io schiero...» quando sento questa frase ogni muscolo del mio corpo è teso come una corda di violino. Mattia mi prende per mano, dolcemente.

«È tutto okay, sei forte.» mormora al mio orecchio. Shaila mi abbraccia e io sorrido alla loro forma di dolcezza rivolta verso a me.

«Sunshine, ci riesci?» domanda incrociando il mio sguardo. Respiro forte analizzando ogni sguardo dei tre giudici, mi soffermo su quello della Bertè che mantiene lo sguardo fino a quando non mi alzo e dico «Mi sembra ovvio.»

La Nannini è stata di una dolcezza infinita, a modo suo, ovviamente. È una strana signora, una signora libera, che non si interessa delle opinioni altrui.

Riesco a rilassarmi mentre cantiamo e spingo la mia voce fino a quando non diventa così potente da far zittire tutto lo studio. È questo che voglio, statemi ad ascoltare, voglio incatenarvi a me, io sono Sunshine, cazzo. Ascoltate la mia voce.

Alla fine la Nannini mi sussurra all'orecchio che sono stata più che grande, la maggior parte dello studio applaude e si alza in piedi. Torno a sedermi.

«Piccolè ma che cazzo ti è preso?» domanda ridendo. Gli tiro un cazzotto sulla spalla.

«Stai zitto.»

Ascolto la prova di Luca con Nek, mio Dio, quell'uomo io lo stupro.

Vado al centro e aspetto.

«Allora, iniziamo con Renga.» dice la voce di Maria.

Mi guarda un pò.

«All'inizio Luca era molto sicuro, Sunshine era a dir poco terrorizzata.» l'ha notato. Sorrido amaramente,  volevo coprirlo. «Luca ha spaccato.» faccio una smorfia.

«Non sei d'accordo?» domanda Maria De Filippi, notandomi.

«Ha sbagliato una frase.» faccio notare. «Ma sì, sono d'accordo. Stavo solo pensando.»

Renga aspetta qualcos'altro ma non dico niente.

«Bene, a un certo punto...Sunshine è esplosa e per un attimo ho visto solo lei, il mio voto è per i bianchi.»

Sorrido.

La Ferilli lo dà a Luca, bene.

Il punto è dei blu, sicuramente.

SING |Mattia Briga||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora