Il piano del demone e l'arrivo di Elander

16 4 1
                                    

Il Merkeret aveva assunto molto più vigore in poche ore. La scorpacciata di lupi l'aveva rinforzato e se prima già all'apparenza nonostante fosse più debole incuteva timore anche in un essere soprannaturale e immortale come Raoul ora lo rendeva ancora di più terrificante. Raoul dal canto suo aveva subito una piccola disfatta e perso parecchi locuniani. Il Merkeret non era per niente contento di questo.

"Ti sei fatto fare il culo da quattro bambine e da un ragazzino" disse il demone avvicinandosi a Raoul con la sua fisicità che lo sovrastava. Il Locuniano cercò di non far trasparire il suo timore e tentò di sfidarlo guardandolo fisso negli occhi. Il Merkeret a quella provocazione gli tirò una manata che lo fece volare dall'altra parte della stanza. Il locuniano andò a sbattere contro il muro. Il tutto sotto lo sguardo attonito di Tina che sembrava piano piano essersi ripresa. La strega intanto era in contatto telepatico con Valeria che però non voleva sapere di farsi localizzare. Qualcosa probabilmente era andato storto anche a lei, tutto il piano che le ragazze avevano per anni preparato gli era ormai completamente sfuggito dalle mani. Il tonfo di Raoul contro la parete della stanza fu forte e un crack risuonò nella camera.

"Non osare mai più guardarmi in quel modo o ti giuro che distruggo te e tutta la tua razza, e per quello che servi forse sarebbe un vantaggio".

Raoul non replicò, ma un forte nervosismo lo colpì facendogli tremare tutto il corpo. Effettivamente aveva sottovalutato la potenza delle quattro sorelle, una spavalderia che gli era costata cara.

"E' arrivato il momento di attuare il piano" disse a quel punto il Merkeret guardando fuori dal finestrone del palazzo reale e vedendo l'esercito di donne capitanato da Salarah giù che lo stava aspettando. "Dobbiamo recuperare il Ritalium. Ho sopravvalutato te e la tua razza e solo due streghe rimaste e un esercito di donne umane non sono abbastanza" chiosò il demone. Tina guardò con fare pensieroso il mostro. "Che cos'è il Ritalium?" chiese con voce bassa quasi sussurrando, ancora non era completamente al pieno delle sue forze.

"Il Ritalium è un minerale che cresce sotto il monte Gravo, la montagna più alta di Gravonia che si trova a Mazumba" Valeria entrò nella stanza quasi di soppiatto. "Millenni fa Gravonia ne era pieno, ma è un materiale che col contatto con il sangue di un demone o di una creatura onnipotente è in grado di generare una forza incontrollabile e a creare degli esseri in grado di spazzare via tutto ciò che gli si para contro" continuò la strega a spiegare.

"Lo Ying lo nascose sotto quella montagna sacra mettendo il loft come unico protettore e unica persona a conoscenza dell'esatta ubicazione dello stesso" Raoul si intromise nel discorso.

"Ti sbagli!" replicò il Merkeret. "Anche io sono a conoscenza della sua esatta ubicazione ed è lì che ci dirigeremo questa sera stessa. Dobbiamo bruciare sul tempo il loft e le quattro maghe, una volta in possesso del Ritalium, Gravonia diventerà completamente sotto il nostro controllo e lo Ying sarà battuto". Un ghigno beffardo si disegnò sullo sguardo del demone.

                                                                                         *

Ummo aveva ferite su tutto il corpo, l'addome sventrato, sangue che gli fuoriusciva ormai in maniera copiosa dalla pancia e si era anche rotto un dente. Ma era riuscito a uccidere gli altri tre lupi. Sapeva che presto Valeria sarebbe venuta a scoprire quello che era successo e non si sarebbe fatta scrupoli a ucciderlo. Ma la cittadina di Entos, che ormai era rischiarata dalla luce del sole si poteva intravedere chiaramente in lontananza. Sarebbe bastato velocizzare un po' il passo e una volta arrivato lì sperare che gli uomini radunati dal Loft non gli avrebbero sparato a vista. Poco prima dell'attacco contro i suoi simili aveva visto Valeria radunare e dirigere le donne che erano state preda dell'incantesimo da parte delle streghe. Aveva calcolato che poteva avere ancora del tempo per riuscire ad arrivare a Entos in tempo per non essere raggiunto dalla strega. Il caldo cominciava a farsi sentire e il suo fisico si stava indebolendo. Dietro di lui le carcasse dei lupi stavano già diventando cibo per i corvi e altri uccelli che si stavano radunando sulle carogne. Tentò di ignorare il dolore e cominciò a trottare a quattro zampe in modo da essere più veloce.

**

La terra era ormai vicina, dopo vari mesi immersi completamente da una distesa azzurra, i guerrieri partiti da Zeolandia alla vista della costa in lontananza avevano emesso urli di gioia. C'era chi addirittura si era commosso alla vista della terra. Quel viaggio iniziato mesi prima era stato organizzato da Elander. Anche lui figlio dello Ying uno della triade, composta da Loft e Mark con il compito di proteggere Gravonia. La popolazione di Zeolandia era composta da Marasmiani in grande maggioranza mischiati a Gravoniani. I Zeolandiani erano un popolo diverso da tutte le etnie che abitavano Gravonia. Erano tutti di corporatura robusta, superavano il metro e ottanta di altezza erano molto religiosi e fin da bambini venivano indottrinati al fatidico giorno in cui il bene e il male si sarebbero scontrati. Elander era un figlio diretto dello Ying, puro quanto il Loft. Regnava su Zeolandia da secoli ed oltre a essere un guerriero era anche un religioso. I Zeolandiani non avevano armi di grossa tecnologia per loro scelta. Loro erano molto abili con spade e pugnali ma portavano con loro, nelle stive delle tre grandi navi che si stavano avvicinando al porto di Mazumba, i Gretzel. Questi animali erano molto simili ad alligatori. Nascono e prosperano solo sulle spiagge e le acque nei dintorni dell'isola. Sono abili nuotatori e possono volare. Sono creature che nessuno, a parte a Zeolandia, a Gravonia ha mai visto e ne conosce l'esistenza. Sono considerate creature sacre e possono venire sacrificate solo per una causa di vitale importanza, come quella che i Gravoniani si accingevano ad affrontare. Le tre navi si avvicinavano sempre più velocemente al grande porto di Mazumba. Ad aspettarli Loft e Angel erano già lì sulla battigia. C'era da difendere il monte Gravo e i Zeolandiani erano l'esercito più affidabile per questo compito. L'inizio del vero conflitto si stava avvicinando. Quella sera stessa sarebbe iniziata la vera e propria guerra.


Le Guerre Di Grangma - IL Conflitto (Vol.2)Where stories live. Discover now