Una psichiatra e il suo paziente. Una dinamica piuttosto normale, di solito.
Ma se il paziente fosse il serial killer più famoso del momento? E se la sua psichiatra fosse una donna alla ricerca di un brivido?
Dark romance/Thriller/Horror/Splatter...
Mi rendo subito conto che questa sarà una grandissima giornata di merda.
Creed è già tornato a lavorare; le dita tutte impacchettate e lo sguardo di chi potrebbe uccidermi da un momento all'altro. Beh ci provasse, mi trova pronta e sul piede di guerra.
Non mi tolgo neanche il cappotto che mi fiondo nell'ufficio di Fincher. Lui non solleva nemmeno lo sguardo per accogliermi, si limita a sbuffare.
«Non ora, Pru. Hai visto i notiziari questa mattina?»
Ehm no, ho evitato perché mi è diventato chiaro che le immagini di Slasher non mi fanno un bell'effetto. Specialmente prima dell'orario lavorativo.
«No, che è successo ora?»
Cielo, ci mancano solo le cavallette e presto potremmo dire di aver collezionato tutte quante le piaghe.
«É trapelata la notizia che Creed ha perso due dita per via di Slasher...» sussurra Fincher, accendendo la piccola televisione che tiene nel suo studio. La sintonizza sul canale del notiziario. La faccia da cazzo di Creed è la prima cosa che vedo.
"Slasher è un personaggio particolarmente pericoloso. Dopo solo un incontro con lui ne sono uscito fuori gravemente menomato..."
Sì, peccato che lo fossi anche prima. Maledetto demente. Ora faranno sicuramente in modo di trasferirlo in carcere. A meno che...
"...e tutto questo è colpa della mia collega Prudence Fields. Ha stabilito un contatto con Slasher senza gli adeguati permessi e, a causa di questa sua intromissione, lui non ha più voluto parlarmi."
SÌ. SÌ. Dovrei andare a ringraziare Creed e la sua stupida bocca larga, ma invece mi limito a lanciare uno sguardo eloquente a Fincher.
«Sai bene quanto me cosa significhi questa affermazione, vero?»
Fincher si passa una mano sul viso, scompigliandosi i grossi baffi marroni. Lo sa che ora tutta quanta la stampa vorrà che io e Slasher instauriamo un legame. E sarà proprio attraverso questo legame che io potrò aiutarlo.
E magari, nel frattempo, gli inquirenti potranno riuscire a capire di più sulle dinamiche dei suoi svariati omicidi. Il tutto grazie a me. Tremo al solo pensiero. Un giorno la mia ambizione mi ucciderà.
«Dovrai fare attenzione, Pru.»
Voglio quasi urlare dalla gioia. Mi sento felice come quando mio padre mi regaló il parcheggio multipiano per le macchinine che desideravo da bambina.
«Starò attentissima, Fincher. Te lo prometto. Nessun passo falso.»
«La prima volta che ti tocca lo faccio buttare in prigione. Chiaro?»
Il mio cervello si disconnette subito al pensiero di Slasher che mi tocca. No, no, calma. Sono qui per un altro motivo.
Annuisco ed esco dalla stanza.
Vorrei quasi andare a baciare in bocca Creed, ma non sono ancora così tanto disperata. Mi limiterò a non insultarlo per quest'oggi.
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