Ho deciso di aprire questo piccolo spazio per scoprire nuove storie e recensire! Sei alla ricerca di un parere sincero? Vuoi capire se la tua storia funziona o meno? Sei nel posto giusto.
La prima regola di questa agenzia olistica? Parlare di questa...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Può una storia che parla di un semplice ragazzo universitario e della sua moka farti venire gli incubi la notte? Dopo aver letto questa storia la mia risposta è solo questa: mille volte sì.
Premessa obbligatoria: non ho letto solo i primi cinque capitoli ma l'intera storia, di base perché con l'autore avevo iniziato uno scambio ma poi anche perché questa storia è una droga. Leggete con attenzione, siete stati avvisati.
"La moka" è un horror che inizia in modo quasi confortevole, con delle premesse per nulla disturbanti. Gianmarco Gori, il protagonista, sembra un ragazzo come tutti gli altri. Studente fuori sede iscritto alla facoltà di Economia e Management, impacciato, un po' imbranato ma con la voglia di "adeguarsi" al resto della fauna universitaria. Tutto viene stravolto con un semplice ma geniale plot twist: e se la moka, quel banale oggetto che lo fissa dal piano cottura della sua cucina in affitto, iniziasse a parlare?
Tutto quello che succede dopo è una meravigliosa spirale di angoscia, una danza che il lettore inizia con questi due personaggi e che si fa sempre più intensa e tossica. La trama ha un ritmo perfetto, pensato proprio per tenerti incollato alla storia. Lo stile è il punto forte della storia: semplice ma mai banale, scorrevole e pieno di momenti intrisi di humor, svolte geniali, dialoghi realistici.
I personaggi ti entrano sottopelle con tutte le loro sfaccettature, soprattutto il protagonista ma anche (in modo alquanto inaspettato ma ancora una volta ingegnoso) la moka stessa.
Una storia ricca di contrasti, che esplora l'ansia e le zone d'ombra dell'animo umano.
Copertina disegnata a mano e che mi trasmette la stessa angoscia dell'urlo di Munch, perfetta per il genere e per la storia che si nasconde dietro e che merita davvero di essere scoperta.
