I'm not cheating on you.

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Effettivamente ha avuto anche lui un periodo molto lungo e stressante a lavoro, solo che ha deciso di tenere questi problemi per se.

«Si, è ovvio. Anzi ho visto il buon lavoro che avete svolto tu e Alexander. Sono molto contento.» il mio ragazzo ha un'espressione spenta in volto.

Cerco il suo sguardo, e quando finalmente lo trovo, lui fa un sorriso finto.

Che può ingannare tutti, ma non me.

«Alex per il tuo compleanno esigo che tu rimanga a casa almeno per cena, dobbiamo festeggiare tutti insieme.»

«Io non voglio festeggiare.» dichiara duro, ma Eva non sembra d'accordo.

«Non mi importa. La tua maggiore età non l'hai festeggiata, è giusto che almeno tutti gli altri li renda degni di essere chiamati compleanni.» sbuffa sonoramente, ma ha ben compreso che contro Eva non ha speranze.

«Si ma dopo cena non ci siamo, lo sai.» le ricorda Aiden.

Alludendo alla festa che abbiamo organizzato insieme.

Lei annuisce.

«Noah ti vedo taciturno, come mai?.» Mike si rivolge al figlio, che all'istante mi guarda.

«Abbiamo un test importante in settimana, siamo tutti molto stressati, alcuni più di altri.» mentre parlo continuo a guardare Noah, provando a trasmettergli un senso di tranquillità che deve avere quando racconta qualche bugia.

«Riuscirai a passarlo, non preoccuparti.» non so dire con precisione se Mike si sia effettivamente bevuto la balla o no, ma al momento mi accontento della sua misera risposta.

Subito dopo Noah si incupisce, e ovviamente questo non sfugge ad Alexander.

Infatti, mi sussurra all'orecchio:

«Sai qualcosa che io non so. Parlamene.» sospiro e continuo a mangiare, come se nulla fosse.

***

«Stiamo parlando di mio fratello, te ne ricordi o no?.» mi siedo sul letto subito dopo essermi accertata che Alexander abbia chiuso la porta.

«E tu ti ricordi che non sono una di quelle che tradisce la fiducia altrui o no?.» lui si massaggia la fronte con le dita.

«E' qualcosa di pericoloso?.» allude all'ultima volta in cui Noah ha nascosto qualcosa ai suoi fratelli.

«No, altrimenti saresti stato il primo a saperlo.» lui annuisce, finalmente convinto.

«Cerca solo di farlo stare bene, ti prego.» annuisco e lui si piazza davanti a me.

MI tiene il viso tra le mani, mentre mi fissa dentro gli occhi.

Ogni volta sembra sempre che provi a scavarmi dentro, non so come ci riesca.

«Sei estremamente sexy quando ti prendi cura delle persone a cui tieni, lo sai?.» sorrido.

«Sei un grandissimo lecca culo.»

«E non solo.» capisco il doppio senso all'istante e arrossisco.

«Finiscila.» lo spingo lievemente, senza smuoverlo di un millimetro.

«Provare per credere.» stavolta rido, spinta anche dal suo maledettissimo sorrisino.

«Sei incredibile.» gli ricordo, alzandomi e piazzandomi davanti a lui.

«E quanto ti piace questa mia sfumatura?.» mi prende le mani e inizia a giocarci.

«Un po' troppo.» i nostri sorrisi si baciano, ed è qui che il mio cuore si scioglie.

Sweet HellWhere stories live. Discover now