Don't you dare.

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Mi sveglio con un mal di testa allucinante.

Metto una felpa enorme, un sotto tuta e scendo in cucina.

Oggi fortunatamente non ho lezione, quindi posso stare ad oziare tutto il giorno a casa.

«Buongiorno Kyla.» ogni Wood mi lascia un bacio sulla guancia.

E sento maledettamente la sua mancanza.

«Sei tornata con Alex?.» mi chiede Aiden, ma io scuoto la testa.

«Non lo sento da due giorni, perché me lo chiedi?.» lui indica la mia felpa.

Ho messo la felpa di Alexander e nemmeno me ne sono accorta.

Ecco perché sentivo il suo profumo.

«Dovrei cambiarmi secondo te?.» lui scuote la testa.

«Tu vuoi cambiarti?.»

Ho come l'impressione che non stiamo parlando della felpa.

«No, assolutamente no.» Aiden mi sorride e mi passa il succo all'arancia.

«Mangia che avrai bisogno di forze stasera.» lo guardo incuriosita e perplessa.

«Stasera siamo di nuovo nel posto in cui facevamo le gare, solo che ci andiamo per fare festa.» mi tocco la fronte con la mano.

«E ci saranno tutti? quindi Conner, Brittany, Mason eccetera?.» lui annuisce e finisce di magiare i suoi pancake.

«Anche Alexander sarà presente.»

«Oh no, ho la febbre, non posso proprio venire...anzi credo che starò chiusa nella mia stanza fino a domani mattina.» provo ad alzarmi ma lui, poggiando una mano sulla mia spalla, mi spinge di nuovo a sedere.

«Bullizziamo Kyla di prima mattina? ci sto.» James si piazza davanti a me e Noah, seduto accanto a lui, gli lascia uno schiaffo sulla testa.

«Oh, coglione.» cominciano una "lotta" e io scoppio a ridere.

«Hey, le mani a posto.» Eva e Mike entrano in cucina e li rimproverano.

«Avete cinque anni che dovete farvi rimproverare da mamma e papà per stare fermi?.» Aiden si massaggia gli occhi con l'indice e il pollice.

Ho notato che lo fa spesso quando è stressato.

«Zitto tu.» lo ammonisce James.

«Esco, prima di commettere un omicidio. Kyla non accetto un no per stasera.»

«Tu e la tua fidanzata mi costringete sempre a fare cose che non voglio fare, ti rendi conto?.»

«Prima di tutto è mia moglie, non la mia fidanzata. E poi se lo facciamo è solo perché sappiamo che hai bisogno di una spinta per fare determinate cose.» sbuffo.

Ha ragione.

Mi fa l'occhiolino quando alzo gli occhi al cielo, e poi esce di casa.

«Qualcuno di voi sa dirmi dov'è Alexander?.» alziamo tutti le spalle.

«Lo sapete tutti ma non volete dirmelo, non è così?» alziamo nuovamente le spalle.

***

Non posso credere che tornerò in quel posto, pieno zeppo di ricordi.

La prima gara...la prima rissa.

L'incidente con Alexander.

Oddio, già sto sudando.

Ma che devo mettere?

Sweet HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora