We're six people in one house.

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Perciò prendo il cellulare e avviso James.

«Emma io avviso James, tu pensa a Noah.» lei annuisce e fa uscire il cellulare dalla tasca.

***

«Io mi ritengo tremendamente offeso.» Noah entra e apre le braccia.

«Puoi ritenerti ancora più offeso perché non avevo intenzione di dirvelo..» Alexander non usa mezzi termini.

«La smetti di essere così scorbutico?.» lo rimprovera James, ma al mio fidanzato sembra non importare.

«Kyla non so davvero come tu faccia a sopportarlo.» Noah si posiziona accanto a me sul divano e mi avvolge le spalle con il braccio.

«Con me non è così.» faccio spallucce.

«Si va bene tutto, ma io ho fame.» Aiden sbatte le mani sul tavolo per attirare la nostra attenzione.

«Volete chiamare un fottutissimo fattorino?.»

«Aiden, capiamo la tua fame, ma queste parolacce non si dicono.» James continua a prenderlo per il culo, e stavolta si guadagna una bottiglietta d'acqua in faccia.

«Seriamente, non mangio da stamattina.» gli mostro il cellulare, con il numero del fattorino che sto chiamando.

«Buonasera, vorremmo ordinare sei pizze al salame piccante...si, sei...tra un'ora? d'accordo.» ringrazio il ragazzo dall'altra parte della chiamata e dico ad Aiden che dovrà pazientare un altro poco.

***

«Vado io.» avviso, quando sentiamo suonare al campanello.

Il ragazzo moro che si presenta davanti a me tiene tutte le sei pizze che abbiamo ordinato e mi sorride.

Gli porgo i soldi e ricambio il sorriso.

«Grazie mille.» gli dico, ma lui aspetta a darmi le pizze.

«Se posso permettermi, sei una ragazza davvero bella.» le mie guance si tingono di rosso per l'imbarazzo.

«Grazie.» dico semplicemente, non sapendo come altro rispondere.

«Davvero, hai qualcosa di...particolare.» stavolta mi limito a sorridergli.

Mi porge le pizze e aspetto lo scontrino.

Tira fuori una penna e scrive qualcosa che non riesco a leggere.

mi passa anche questo, al contrario, in modo tale che io non riesca a leggere la scritta.

«Vuoi una mano a portarle dentro?.» indica i cartoni che ho in mano, ma prima che possa declinare l'offerta, Alexander esce di casa, piazzandosi dietro me.

«Non preoccuparti pizza boy, aiuto io la mia ragazza, se ne ha bisogno. Torna a fare consegne con il tuo scooter.» ha le braccia conserte e lo sta uccidendo con lo sguardo.

Il moro davanti a me non sembra intimorito, forse solo un po' imbarazzato.

«Scusalo, grazie ancora.» rientriamo in casa, e vediamo tutti con le facce sorprese, impazienti di conoscere il resto dei dettagli sul "fattorino".

«Non c'era bisogno di essere così scortese, stava solo facendo il suo lavoro.» dico, posando le pizze sul tavolo da pranzo.

«Stava facendo il suo lavoro? divorandoti con gli occhi e provandoci con te? Kyla, per piacere.» prende una bottiglietta d'acqua dal frigo e inizia a berne il contenuto.

Emma ed Aiden iniziano a impiattare le pizze per tutti, mentre James controlla lo scontrino.

«Kyla, qui c'è un numero.» ci giriamo tutti verso James e Alexander prende il biglietto dalle sue mani.

Sweet HellWhere stories live. Discover now