capitolo 6

28 4 2
                                    

Sira si svegliò di soprassalto dall'ennesimo incubo.
Non sapeva perché, ma dentro di sé aveva paura per Johnny e Simon.
Si era già affezionata a loro due, sapeva del loro lavoro delicato ma soprattutto complicato e in quelle poche lezioni di Divinazione a cui aveva partecipato, aveva capito che i sogni non son cose completamente astratte ma potevano essere degli avvertimenti, specie se ricordati una volta svegli.

scese dal suo letto, mettendosi la felpa sulla camicia da notte.
«controlliamo se hanno un qualche essere protettivo» sussurra prendendo la bacchetta.
Con la punta disegna una nuvola sul parquet «expectorant» dice.
La nuvola si illumina d'argento e da essa salta fuori il suo Patronus.
Sospira e sorride mentre il cane-lupo le lecca affettuosamente il naso. 

«ciao Pads» sorride «mi serve il tuo aiuto, non solo le coccole- sussurra- sai tutto, no?».
Il cane abbaia in segno di risposta affermativa.
«shh» dice allarmata sentendo il capoletto sbattere contro al muro.

«bene allora... te la senti di trovarmi dei Patronus per il signor Simon e Johnny».
Il cane abbaia per l'ennesima volta.
«shhh dannazione! Ci farai scoprire!» quasi strilla Sira avvertendo dei passi in corridoio «va via, presto» sussurra spingendo il cane nella nuvola che, prontamente sparì.

Nascose la bacchetta sotto al cuscino, tolse la felpa gettandola chissà dove e si rimise sotto le coperte e fece giusto in tempo, dato che Johnny accese la luce.
«m-ma che succede?» finge alzandosi stropicciandosi gli occhi.

«scusami bambina, non volevo svegliarti, ma giuro di aver sentito provenire da qui due abbaio di cane e mi son preoccupato» spiega il miliare.
«beh, qui ci sono solo io, f-forse sarà stato fuori» dice Sira mettendosi seduta.
«dici?» chiede però scettico.

«s-sì, perché questa insistenza?».
«perché se hai trovato un cucciolo randagio e l'hai portato a casa a nostra insaputa, puoi benissimo dirlo, non lo cacceremo di certo» dice con un mezzo sorriso.
Sira si rilassa e sorride «n-no... in realtà, mi piacciono entrambi ma sto diventando più un tipo da gatto»,
«ah come L.T, fece eccezione con la cagnolina di sevizio: Riley».
"buono a sapersi" dice Sira a sé stessa.

«ma, ad ogni modo... pensa che venga da fuori?» chiede.

Sira annuisce, usando un incantesimo non verbale.
«eccolo di nuovo» dice appunto.
Soap apre la finestra mentre Sira fa apparire un cane sul marciapiede che abbaia che abbaia contro un gatto dall'altra parte della strada.
«eh sì, proveniva da fuori, wow però, non pensavo che le pareti delle case londinesi fossero cosi sottili; sembrava davvero che fosse in casa».
«già, è una tortura» ammette Sira.
Soap richiude la finestra e tira la tenda «scusa di nuovo per averti svegliata» dice mortificato.

«cose che capitano» Sira sorride.
Soap sorride baciandole i capelli «buonanotte di nuovo, allora».
«notte» dice Sia arrossendo.
All'improvviso intravede un alone d'argento nell'angolo di corridoio prima che Soap richiuda la porta e sorride


Improbabili genitori /Call Of Duty × WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora