Cap 9

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- "chi sei" chiese Finney

- "sono..."

- "Bruce? Sei Bruce...?"

- "si... Bruce"

- "Il nome é la prima cosa che dimentichi" disse Bruce

Ci fu un minuto di silenzio

- "Finney e tutti gli altri... Scavate una buca nel terreno, una mattonella vicino al bagno é allentata, e coprite la fossa con un tappeto, poi staccate la grata della finestra e buttatela nella fossa..."

- "poi cosa dobbiamo fare?"

Nessuna risposta

- "Bruce?"

Bruce attaccò il telefono

Finney guardò il gruppo, tutti guardarono Finney, senza sapere cosa dovevano fare.

Finney spiegò tutto, e si misero a scavare la buca, fu un lavoro molto faticoso, tutta la terra che avevano scavato, la scaricarono nel water, e continuarono a scavare... Scavare... E scavare.

Finirono di scavare dopo più o meno un'ora, e la buca venne abbastanza profonda, più o meno di 1 metro e 60 centimetri.

Quando finirono, dovettero staccare la grata della finestra, ma era troppo alta, nessuno poteva arrivarci.

Dopo un paio di minuti a Vance venne un idea

- "Qualcuno deve salire sulla mie spalle e staccare la grata"

Finney si offrì di salire sulle spalle di Vance.

Finney staccò con successo la grata e scese dalle spalle di Vance.

Buttò la grata dentro la fossa e coprimmo la buca con un tappeto, eravamo tutti stanchi morti, e ci mettemmo seduti sul pavimento, sudati.

Sentimmo il cigolio della porta che si apriva, e il rapace, con la sua solita maschera, entrò nella stanza con qualcosa da mangiare, 4 uova sode e due bottiglie d'acqua.

Non potevamo crederci, eravamo tutti affamati, l'unico problema é che non bastava per tutti noi il cibo, eravamo in 6, e le uova erano solo 4, e due bottiglie d'acqua non sarebbero bastate per tutti, ma ci accontentammo.

Il rapace rise, la sua solita risata malefica, ogni volta che sentivo quella risata mi veniva da prenderlo a schiaffi, ma mi limitai a guardarlo, notai però che quando rise, guardava me, di nuovo...

Iniziai davvero a pensare che mi voleva morta, e forse era proprio quello il suo desiderio...

Continuai a farmi mille paranoie, e finalmente, il rapace se ne andò dalla stanza.

Mi girai verso il piatto che conteneva le 4 uova, ma già avevano iniziato a mangiare.

Guardai il piatto con aria triste, e poi mi girai verso Robin, lui aveva un uovo, ma non lo stava mangiando, lo teneva solo in mano.

Notò che lo stavo osservando, e decise di darlo a me

- "tieni, non ho tanta fame" sapevamo tutti che stava mentendo.

- "tranquillo, mangialo tu, é uguale"

- "sono serio T/n, prendilo tu"

Decisi di prendere l'uovo e lui sorrise, iniziai a mangiarlo, ma decisi di mangiarlo solamente metà, l'altra metà la diedi a lui.

Prese la Metà rimanente e la mangiò.

Quando finiamo tutti di mangiare, calò il silenzio, io poggiai la testa sulla spalla di Robin, e lui mi abbracciò.

Anche Vance e Stella si stavano abbracciando, e lei stava guardando me, con rabbia nei suoi occhi.

Il sole caló velocemente, e presto diventò notte, decidemmo di dormire come le altre sere, ovvero:

Io, Robin, Stella e Vance sul letto, mentre Finney e Billy sul pavimento, ma decisero di prendere un altro tappeto per stare più comodi, così andarono in bagno, misero il tappeto sul pavimento e si sedettero su di esso.

Fuori iniziò a piovere, e si sentiva l'acqua che scrosciava sulla strada e che sbatteva sulla finestra, si sentiva anche il rumore del vento e del fruscio delle foglie.

Prima di andare a dormire, parlammo del più e del meno, e iniziammo a pensare ad un modo per scappare

Quella notte fece particolarmente freddo, e io cominciai a tremare e battere i denti dal freddo, perciò non riuscii a dormire, e nemmeno Robin.

Ci mettemmo a parlare, cercando di non svegliare gli altri.

- "comunque, anche se già te l'ho detto, mi piace la tua bandana"

Dissi sorridendo.

Continua...

Nothing Ever Lasts Forever ~Robin Arellano~Where stories live. Discover now