Cap 5

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Sentimmo un rumore dalla stanza del rapace, io iniziai a tremare e Stella pure, eravamo spaventatissime, Robin mi mise una mano sulla spalla, vedeva che ero spaventata e provo a tranquillizzarmi, vance fece lo stesso con Stella, cercavano di restare tranquilli per tranquillizzare noi, ma sapevamo che erano terrorizzati quanto noi.

Continuavamo a sentire rumori e passi dalla stanza del rapace, poi sentimmo dei passi nel corridoio, più si avvicinavano i passi, più noi continuavamo a tremare.

Il rapace sbuco dall'angolo del corridoio e si trovo davanti a noi, aveva la solita maschera e non potevamo vedere la parte superiore del suo volto, sorrideva, aveva un sorriso agghiacciante sulla sua faccia, e poi notammo un ascia nella sua mano.

Iniziammo a correre nel scantinato e chiudemmo la portata dietro di noi.

Ci sedemmo sul pavimento, tutti impauriti e spaventati, e dopo un po' la porta si apri, il rapace entro nella stanza e tutti noi ci alzammo in piedi, guardó ognuno di noi con uno sguardo che metteva i brividi.

Iniziò a camminare verso di noi, lentamente, i suoi passi rimbombavano nella stanza, più si avvicinava e più ci fissava con il solito sguardo, e il solito sorriso.

Ad un certo punto disse:

- "ora pagherete le conseguenze per quello che avete fatto, avrete fatto un grosso errore"

Il rapace mi guardó, mi fissò per un minuto e poi distolse lo sguardo, non so ben distinguere cosa provavo in quel momento, ero triste, impaurita e allo stesso tempo arrabbiata, avevo malinconia di casa, mi mancava casa...

Il rapace guardò Bruce, poi lo prese per il braccio e lo portò di sopra. Bruce provó a liberarsi dalla presa del rapace, ma non c'era nulla da fare, il rapace era troppo forte.

Chiuse la porta, ci fu silenzio per qualche minuto, poi sentimmo un colpo, poi un altro, se sentivano anche delle urla, poi un colpo più forte degli altri, non sentimmo più nulla dopo quei colpi, nemmeno le urla.

Il rapace entró nella stanza, pieno di sangue, aveva l'ascia di prima in mano, sporca del sangue di Bruce, da quel momento, capii che Bruce era morto.

Trattenei le lacrime, il rapace ci guardò a tutti, dopo 5 minuti, disse una cosa, che ci fece gelare il sangue

- "voi siete i prossimi"

Mi pietrificai, non si sentiva niente nella stanza, solo i nostri respiri.
Il rapace inizio a ridere e uscì dalla stanza, chiudendo la porta a chiave, io iniziai a piangere e a tremare, iniziammo tutti a piangere, eravamo spaventati e tristi per la morte di Bruce.

Ho iniziato a piangere silenziosamente, singhiozzavo un po' ma oltre a quello, piangevo in silenzio.

Sentii delle braccia che si avvolsero intorno a me, una sulla schiena e l'altra sulla mia testa.

Alzai la testa per vedere chi fosse, era Robin. Lo guardai negli occhi, aveva gli occhi lucidi, lui sorrideva, ma si vedeva che era un sorriso finto, ma comunque io non riuscivo a capire una cosa, perché continuava a fare così. Decisi di chiederglielo.

- "Posso farti una domanda?" gli chiesi

- "si, dimmi"

- "perché...?"

- "perché cosa?" Chiese lui, confuso da quello che avevo chiesto

- "perché mi stai a abbracciando? Oppure prima che quando ho iniziato a tremare mi hai messo una mano sulla spalla" risposi io

- "perché-"

Non riuscì a finire la frase che il rapace entrò nella stanza, tutti noi abbiamo guardato il rapace

- "nascondetevi nel bagno"

Noi, senza fiatare andammo in bagno, ci sedemmo sul pavimento e chiudemmo la porta, il rapace uscì dalla stanza, chiudendo la porta, sentivamo i suoi passi che andavano verso la porta d'ingresso, passarono 5 minuti, il rapace rientrò nella stanza e buttó qualcosa sul materasso, poi rise e se ne andò, chiudendo la porta a chiave. Anche se il rapace era uscito dallo scantinato, sentivamo dei passi che si avvicinavano sempre di più al bagno.

I passi erano sempre più vicini, io iniziai a tremare, ma Robin mise la sua mano sulla mia, sentii le farfalle nel mio stomaco e diventai rossa in faccia.

La porta del bagno si aprì e davanti ci trovammo...

Continua...

Nothing Ever Lasts Forever ~Robin Arellano~Where stories live. Discover now