nae nabi - farfalla sperduta

6.1

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un giorno senza sorriso,
è un giorno perso
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Ashley

Buongiorno mondo.
Mi sveglio e davanti a me, o meglio, intorno a me visto che mi sta abbracciando, vedo Justin che dorme.
"rimani" farfuglia nel sonno.
Sia mai che mi alzo…
E ora come faccio ad alzarmi?
In qualche maniera mi alzo e senza fare rumore mi metto le pantofole e scendo al piano di sotto per preparare la colazione.
Dopo poco sento dei passi dietro di me e convinta che sia mio fratello lo saluto.
"Hey Jamie"
"Non sono jamie…e poi jamie chi è?"
Mi giro.
Ok forse potevo pensarci al fatto che fosse stato Justin a scendere le scale.
"Jamie è il soprannome che do' a mio fratello, comunque buongiorno Justin"
"Mi hai chiamato Justin di nuovo eh Nabi?"
"si ma tu continui a chiamarmi Nabi eh"
"si" risponde secco "cosa mangiamo per colazione?"
"non hai tante alternative….latte e biscotti o le fette biscottate con burro e marmellata" mentre parlo vedo che comincia ad aprire scaffali vari cercando di qualcosa.
"cosa cerchi Justin"
Ha trovato quello che voleva.
Un barattolo di nutella.
"la nutella…mi sembravi un duro invece sei il classico ragazzo che si mangia il pane con la nutella"
"cosa dovrei mangiare?"
Gli tiro fuori le fette biscottate e un coltello e glieli porgo.
"to tieni"
"grazie"
Comincia a fare le sue 2 fettine e una me la porge.
Io lo guardo interrogativa.
"Non vuoi mangiare? la colazione è il pasto più importante della giornata Ashley"
Evidentemente ha capito che quando pronuncia il mio nome e non mi chiama Nabi mi fa uno strano effetto che subito mi fa fare quello che vorrei non fare.
Afferro la fetta a me destinata e ne mordo un pezzetto.
"l'ho fatta bene?" domanda
"hai solo spalmato un po' di nutella su del pane… lo sanno fare tutti"
"perché sminuisci così il mio lavoro?"
"perché non ti sopporto"
"eppure mi stai parlando…e mi hai lasciato dormire sul tuo letto"
"si ti sto parlando e no non ti ho lasciato….te ne sei appropriato del mio letto"
"era comodo però"
"Lo so"
Glielo dico che era abbracciato a me?
O magari lo sa solo che pensa che io non lo sappia.
Vabbè rischiamo.
"comunque sei un po appiccicoso di notte eh"
"non mi sono spalmato la vinavil sul corpo eh"
"intendevo che forse se stringevi un po' meno forse avrei avuto una giornata più tranquilla"
"Non dirmi che ti ho abbracciato" dice da finto-sorpreso.
"LO SAPEVI?!" gli urlo contro che mio fratello corre giù per vedere se è successo qualcosa ma poi torna su.
"si mi pare ovvio…non abbraccio senza saperlo"
"e perché l'hai fatto"
"perché…ma che te ne frega"
"me frega"
Suonano il campanello ed io vado ad aprire.
Indovinate chi mi trovo davanti?
Noah White.
"fiao Foah" lo saluta Justin con la bocca piena.
"Come mai lui è qui?" mi fa Noah.
"lunga storia…vuoi che ti offro qualcosa?"
"no no tranquilla."
"approposito come fai a sapere dove abito?"
"Il mangione lì dietro mi ha scritto ieri che abiti vicino a casa mia"
"Ah"
"tolgo il disturbo? è meglio?"
"Noah! non pensare ste robe per carità!"
"sei in pigiama e lui sta facendo colazione con te"
"e quindi?"
"avete dormito assieme?"
"Dai Noah ora devi andare mi sa forza su su esci" lo invito
"te l'ho detto che disturbavo" esce dalla porta ed io rimango dentro con Justin.
"Nabi vieni qui"
Cosa vuole adesso.
Mi avvicino a lui con una faccia incuriosita sul cosa vuole da me.
"hai la bocca sporca"
"dirmelo prima no Justin? dove sono sporca?"
"qui" si indica l'angolo destro della bocca ed io naturalmente faccio l'azione specchiata quindi 'pulisco' quello sinistro.
"No, Nabi dall'altra parte"
Mi pulisco dall'altra parte.
"fatto?"
"No" mentre ride "faccio io?"
"no…dimmi dove sono sporca"
"nell'angolo destro"
Ripulisco dove avevo provato a pulirmi prima.
"ti ho detto che non è lì" continuando a ridere e parto a ridere anche io.
Ha una risata contagiosa.
"faccio io vuoi?" chiede
"forse si…"
"Dove hai le salviette?"
Gli strappo un pezzo di scottex dal rotolo e glielo porgo.
"sei sporca" comincia a passarmi lo scottex sulla guancia "proprio qui Ash"
"non chiamarmi Ash"
"e perché?"
"perché no mi pare ovvio"
"e se io lo facessi di nuovo?"
"ti caccio da casa mia"
"non sono sempre a casa tua… o pensi di sì?"
"No scemo… ora te ne torni a casa tua?"
"almeno ringraziare che ti ho dato una mano…" dice dispiaciuto
"grazie Justin" scandisco bene.
"Prego Ashley" dice con il sorriso stampato in faccia.
"ora te ne torni a casa?"
"sto da Noah oggi…se hai bisogno sono di là"
"non avrò bisogno…ci vediamo in giro"