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Guardo il mare all'orizzonte perdendomi in tanti pensieri, non so più neanche dove focalizzarmi. I miei dubbi a questo punto erano veri. Chissà se l'ha fatto per rimpiazzare il passato, per rimpiazzare Selena, o solo perché è uno stronzo e pensa solo ai suoi di sentimenti. Vorrei tanto scappare, vorrei tanto non essere qui in questo momento. Mi guardo intorno, con il vento che mi attraversa i capelli e il mare tranquillo suonare nelle mie orecchie. Alcune coppie sono qui per guardare l'alba abbracciandosi, baciandosi e alcuni invece dormono rannicchiati fra di loro. Sono nel posto sbagliato. Il telefono mi squilla rivelando una richiesta di videochiamata da parte di Aron. Accetto e lo guardo mentre si veste. <<Buongiorno bellezza>> posa gli occhi su di me quando fa scivolare la maglietta dalla testa. <<Mi manchi>> inizio di nuovo a singhiozzare facendo fuori uscire le lacrime. <<Anche tu, ma non a tal punto di piangere>> cerca di farmi ridere. <<C'è qualcosa sotto, Eva che hai?>> si siede sul letto prendendo il telefono in mano. Scuoto la testa, e ingoio il groppo in gola formatosi. Non trovo le parole giuste, Aron ha sempre fatto bene a rimanere sugli attenti, perché aveva ragione. <<Avevi ragione tu>> scuoto la testa chiudendo gli occhi. <<Su cosa? Di che parli?>> aggrotta la fronte e poi dopo come se avesse capito si acciglia. <<Parli di lui? Di Justin?>> si alza in piedi. Annuisco non riuscendo a parlare. Aron sospira palesemente frustrato, si guarda intorno in cerca di qualcosa. <<Dammi qualche ora e poi ti porto a casa>>. <<No! No Aron>>. <<Col cazzo no, almeno questa volta stammi a sentire>> aggrotta la fronte e poi stacca, lasciandomi da sola con i miei pensieri. Ha ragione, non vedo perché devo rimanere qui. Il telefono emette un suono, rivelando un messaggio da parte di Justin: 'Dove sei? Stiamo aspettando te per fare colazione in centro'. Faccio un lungo sospiro e poi mi incammino verso il centro, chiamando Allison per dirgli che li aspetterò lì direttamente.
Arrivata a destinazione, mi siedo ad un tavolino guardandomi intorno. Per fortuna non ci sono tante persone e nessuna telecamera in giro, non sopporterei le telecamere puntate in faccia proprio adesso. Sposto lo sguardo in lontananza e vedo lui. L'uomo di cui mi sono innamorata, venire verso di me insieme a Ryan e Allison. <<Hey buongiorno!>> Allison è la prima a venire verso di me per abbracciarmi in un caloroso abbraccio. <<Come mai così mattiniera oggi?>> si siede affianco a Ryan che in tanto mi saluta con un cenno e un sorriso. Mi siedo affianco a Justin senza neanche poggiare i miei occhi su di lui. Guardo Allison alzando le spalle, non sapendo cosa dire. <<Cosa sono quegli occhi?>> aggrotta la fronte lei avvicinandosi a me spostando i capelli da davanti agli occhi. Noto Justin scattare lo sguardo verso di me. <<Niente mentre passeggiavo ricordavo vecchi momenti di quando ero piccola con la mia famiglia>> le sorrido posizionando i capelli dietro le orecchie. <<Allora è un pianto allegro spero>> mi guarda preoccupata. Rido nervosamente e poi le sorrido. <<Si tranquilla>> prendo il menu di fianco a me. Continuo a sentire gli occhi di Justin bruciarmi la pelle a ogni mio movimento. <<Buongiorno signori cosa vi porto?>> ci domanda la cameriera. Allison ordina un cornetto alla crema e un succo d'arancia e lo stesso faccio io, e Ryan e Justin prendono un cornetto vuoto con caffè. <<Arrivo da voi in un'attimo>> va via la ragazza lasciandoci soli. Allison inizia a parlare con Ryan di alcune cose di lavoro, mentre io cerco in tutti modi di non posare lo sguardo su di lui, rischierei di prenderlo a schiaffi o addirittura di scoppiare a piangere davanti a tutti. Quando arriva la colazione, Justin si avvicina di più con la sedia, allunga la mano verso la mia coscia per sfiorarmi, ma mi scanso dandogli le spalle. <<Di cosa parlate?>> mi intrometto fra Ryan ed Allison per distrarmi.

***
<<Questa volta facciamo scegliere Eva>> Allison si gira verso di me mentre passeggiamo per Via Camerelle. Per tutto il tempo della colazione, per fortuna, ho avuto una lunga conversazione con Allison da evitare Justin. I suoi occhi non smettevano di guardarmi e ogni volta provava ad intromettersi, ma è sempre stato respinto da Allison che parlava di vestiti e cucina, facendomi ridere un po'. <<Su cosa?>> le domando aggrottando la fronte. <<Dove andare>> mi sorride quest'ultima. <<Io opto per la piscina dell'hotel, ancora non l'abbiamo usata>> Ryan ci guarda aspettando una risposta. <<Per me va bene>> Allison fa spallucce per poi prendere il telefono e controllare qualcosa come suo solito. Justin mi guarda aspettando una risposta, come se aspettasse un mio si o un mio no per accettare o rifiutare. Non ho voglia di fare nulla questa mattina, vorrei solo chiudermi in camera e parlare in chiamata con Dua, ma poi mi ricordo che non è solo la mia stanza. <<Va bene, un po' di acqua non fa mai male>> sorrido. <<Anche per me va bene>> Justin come immaginavo risponde dopo di me con un mezzo sorriso. <<Allora corriamo al furgone!>> Allison è la prima a cambiare direzione, seguita poi da me, Justin e Ryan. <<Guai in vista>> Ryan ci raggruppa mentre passiamo fra alcuni paparazzi e fan che erano dietro di noi. Molte di loro urlano il nome di Justin, altre chiedono una foto e altri che sbucano con videocamere. <<Ciao Justin, come te la passi qui a Capri?>> si avvicina un ragazzo puntando la videocamera su Justin che quasi sbatte contro di me. <<Si sta bene, è un bel posto dove rilassarsi>> Justin gli risponde continuando a camminare davanti a me. <<E per te Eva? Come sta andando?>> mi domanda sempre lo stesso ragazzo. Sogghigno fra me e me pensando che oggi si è rovinato tutto quello che si era creato in quasi sei mesi. <<Bene ovviamente, amo Capri>> sorrido mostrandomi serena, anche se devo sembrare un cadavere senza trucco e con gli occhi gonfi. <<Ciao Eva, perché hai quegli occhi? Hai un allergia? Hai pianto? È stato Justin?>> l'ultima domanda una ragazza me la fa ironizzando, ma fa scattare Justin, facendogli girare la testa per guardarmi. <<Allergia, la polvere>> sorrido nervosamente. Non voglio dire assolutamente niente, soprattutto con persone del genere, che vogliono solo gossipare sulla mia vita. Justin ritorna a camminare davanti a me dandomi le spalle. Ma dove diavolo è questo furgone? <<Siete fidanzati? Eva sei la sua ragazza?>> un'altra ragazza si avvicina puntandomi la videocamera letteralmente in faccia. <<Justin è destinato a stare con Selena, andiamo.. sappiamo com'è fatto Justin, quando è single ci prova con tutte e poi ritorna con Selena>> sento dire da una ragazza alla sua amica. Mi giro verso di loro completamente affranta. Vorrei urlare, vorrei zittire tutte queste voci e farle tacere in un modo o nell'altro, ma quella voce ha ragione, è quello che ha fatto Justin ed è quello che sta facendo. <<Ma dove cazzo è?!>> Ryan si frappone fra noi e i paparazzi sbuffando. <<Dov'è il furgone?>> aggrotta la fronte Justin frustrato. <<Doveva essere qui, adesso lo chiamo>> Ryan prende il telefono portandoselo all'orecchio. <<Ma dove siete?>> Ryan gesticola molto arrabbiato. <<5 Minuti? Dovevate essere qui, fate presto!>> riattacca sbuffando ancora spostando qualche paparazzo. Perfetto dobbiamo stare qui con questi paparazzi alle calcagna, la giornata non può che essere sempre più brillante. <<allora? siete fidanzati?>> un gruppo di ragazze urla verso di noi, attirando la nostra attenzione, ma nessuno dei due osa parlare. Perché sono così ossessionati? <<Justin ci sarà un ritorno?>> sento qualcun altro. Stringo i pugni e controllo di nuovo la strada aspettando questo maledetto furgone. <<Intendiamo con Selena>> ancora. Sospiro cercando di mantenere la calma, mi sento gli occhi pizzicare. <<Credi che la stia usando per rimpiazzarla?>> sento un'altra ragazza che sussurra. Mi torturo le mani riguardando la strada, non c'è segno di nessun furgone nero. Voglio andare via. <<Justin comunque sorrideva di più con lei, con Selena>> un'altra crepa nel cuore. Mi mordo le labbra, cacciando in dentro le lacrime che minacciano di uscire. <<Eccolo, finalmente!>> Ryan guarda dietro di me sospirando. Grazie a Dio! Una guardia ci apre la portiera facendoci salire uno per volta, facendo andare via insieme ad un altro ragazzo i paparazzi. Una volta saliti chiudo gli occhi e cerco di calmarmi. Quando li apro Justin mi sta guardando con sguardo corrugato a mood di domanda, gli mimo con le labbra un 'niente' silenzioso e prendo il telefono che nel frattempo vibra nei miei pantaloncini. Dua mi ha mandato tre messaggi: 'Aron mi ha detto tutto'; 'Mi dispiace molto tesoro, quando vieni ne parliamo meglio'; 'Purtroppo non posso venire con Aron, ho certe cose di lavoro da fare, ma quando vieni corro da te'. Sono grata di avere due migliori amici così, non so cosa farei senza di loro, non vedo l'ora di riabbracciarli e non pensare a nulla, se non il lavoro.

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