¡9!

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<<pronto?>>

risponde una voce maschile, non so proprio dire di chi sia

<<mi avevi chiamato 6 volte dal telefono di rue>>
<<grazie a dio hai risposto, sei ashley, vero?>>
<<sì e tu chi sei?>>
<<sono elliot, un amico di rue, ti chiamo perché c'è un problema>>
<<che è successo?>>
<<si è fumata forse una canna di troppo e non riesce a camminare, solo che non riesco a portarla da solo, e quando ho sbloccato il telefono era sulla tua chat, quindi ho chiamato te perché sei la prima persona che ho trovato>>
la sua voce non sembra nemmeno tanto preoccupata, probabilmente non è molto grave
<<mandami la posizione, parto ora>>
<<grazie>>

chiudo la chiamata, mi vesto in fretta e chiamo un taxi, dato che la macchina l'ha presa maddy.
arrivo davanti a un palazzo in un vicoletto, ci credo che la gente viene a drogarsi qui.
chiamo il tipo di prima e dice che sarebbe sceso subito.
mi apre la porta un biondino mulatto, niente male direi.

<<scusa per averti fatto venire fino a qui>>
<<tranquillo non fa niente, dove è rue?>>
<<vieni>>

iniziamo a salire le scale del palazzo per un paio di piani, subito dopo arriviamo in quella che penso sia casa sua.
c'è rue sdraiata sul suo letto, penso stia dormendo talmente è ferma.

<<si è addormetata poco fa>>

penso a cosa fare, probabilmente anche se le lanciassimo una secchiata di acqua con ghiaccio non si sveglierà, e sinceramente non ho tanta voglia di portarla a piedi da qui a casa sua, senza contare che molto probabilmente lei non voglia tornare a casa, se no non sarebbe qui.

<<hai una macchina?>>
è l'ultima speranza che ho
<<no>>
sospiro
<<senti sinceramente non ho voglia di portarla in braccio a piedi da qui a casa mia, e casa sua non se ne parla proprio, direi che dovremmo aspettare che si svegli e vedere se riesce a camminare>>
lui mi fa cenno di sì con la testa
<<cazzo mi spiace, ti ho fatto venire qui per aspettare>>
<<tranquillo, tanto se non sarei qui sarei a casa a fare niente, quindi meglio così>>

lui va a sedersi sul divanetto lì da parte e mi fa un cenno con la testa

<<puoi pure sederti, tanto mi sa che prima di qualche ora non si sveglierà>>

c'è una pausa di silenzio, io di certo non inizierò una conversazione.

<<non ti ho mai vista da queste parti, di dove sei?>>
<<sono del vermont>>
lui mi guarda sorpreso
<<vermont? cosa ci fai in california?>>
<<mio padre non so dove sia e mia madre è stata uccisa, quindi mi sono trasferita da mia cugina>>
<<oh mi dispiace>>
<<tranquillo tanto con mia madre non avevo un rapporto, non ci sono rimasta male del fatto che sia morta, anzi mi ha fatto cambiare un po l'aria>>
<<vai nella sua stessa scuola?>>
dice, senza togliere gli occhi da lei
<<sì>>
<<allora perché non ti ho mai vista?>>
<<sono arrivata quest'anno e due giorni dopo sono andata in coma>>
dico ridacchiando
<<un inizio col botto direi>>

si alza e apre quello che penso sia un minifrigo, su un tavolino lì da parte e tira fuori una bottiglia di birra

<<vuoi?>>

faccio cenno di sì con la testa, e prende un altra bottiglia dal frigo.
le apre entrambe usando un anello di metallo che ha all'anulare, e giuro che vorrei farmi un lavaggio del cervello per la scena di dubbie provenienze che il mio cervello mi sta proponendo in questo momento.

<<tutto a posto?>>
mi chiede mentre mi porge la birra, vedendo che stavo fissando il vuoto
<<sissi, grazie>>

prendo la bottiglia e prendo un sorso

<<a che pensavi?>>
cazzo.
<<niente, mi ero solo incantata>>
ringrazio a dio che sono nata con l'abilità di saper mentire senza farlo notare
<<so riconoscere quando qualcuno mente cara mia>>
ma come cazzo ha fatto?
<<copertura saltata>>
sospiro ridacchiando, per poi prendere un altro sorso di birra

continuiamo a parlare un po, continuando a prendere altre birre, e io non so reggere l'alcohol, lui sembra reggerlo più o meno.
c'è una pausa di silenzio, sta volta penso che sarò io a spezzarlo, guardo fuori dalla finestra e vedo che è già buio, rue però non si è ancora svegliata.

<<penso di essere leggermente ubriaca, posso rimanere a dormire qui?>>
<<tranquilla, tanto ormai casa mia è diventata un hotel>>

nel tempo in cui abbiamo parlato ci siamo avvicinati, non so se io a lui o lui a me, ma adesso siamo praticamente attaccati

<<sai, all'inizio quando ti ho aperto la porta e ti ho vista ho pensato "cazzo questa mo è una di quelle stronzs fino al midollo che inizierà ad insultarmi malissimo per aver ridotto così rue" e invece devo dire che non sei così male>>
<<ah ma grazie>>
dico ridendo

lo guardo in faccia, è girato di lato e vedo solo ill suo profilo. ha delle labbra veramente belle.
si gira, notando che lo stavi guardando.
ci fissiamo negli occhi per un attimo, io sono come paralizzata, non so che fare.
mi prende la testa e mi spinge verso di lui.
iniziamo a baciarci, lui sembra quasi aver paura di continuare.
metto le mani sul suo collo e sui suoi capelli per fare in modo che non si stacchi da me.
inizia a baciarmi con più foga, chiedendo l'accesso alla lingua, mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui, iniziando a palparmi il sedere.
si stacca per un momento, abbiamo tutti e due il fiato corto

<<ashley siamo ubriachi>>
<<non me ne frega un cazzo, scopami>>
dico a un soffio da lui, per poi riiniziare a baciarlo

non pensavo di essere così disperata, a momenti mi faccio pena da sola, ma sai cosa? chissene frega.
riiniziamo a baciarci con ancora più foga di prima, sento la sua eruzione spingere tra le mie coscie, dove solo i vestiti che abbiamo ci separano.
si stacca dalla mia bocca per baciarmi il collo, probabilmente non a conoscenza del fatto che il collo è il mio punto debole.
non riesco a reprimere un gemito e lo sento sorridere, ancora sul mio collo.
mi prende e mi fa sdraiare sul divano, con lui sopra di me.
si impadronisce del mio collo un altra volta, facendomi gemere di nuovo.

<<oh cristo. scusate non ho visto niente, continuate pure>>

cazzo.
mi ero totalmente dimenticata che rue era ancora qui.
elliot si stacca da me quanto basta per guardare rue.

<<da quanto sei sveglia?>>
<<da quando le hai detto che ti sembrava stronza>>
<<e perché hai deciso di venire fuori ora?>>
<<pensavo che il gemito fosse di dolore>>

è ancora fatta probabilmente.
elliot si stacca da me e mi rialzo pure io.

spazio autrice

capitolo pazzerell e pure lunghett ma almeno ho aggiornato spero vi piaccia👩🏻‍🦲

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 11, 2023 ⏰

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