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il tipo cade a terra, sporco di sangue ovunque, e probabilmente privo di sensi.
provo a liberarmi dalla presa della persona che sta provando a trascinarmi, con pochi risultati, infatti poco dopo finisco sulla strada di fronte alla casa senza neanche aver visto chi era quello stronzo che mi ha buttato fuori.
passa qualche minuto, in cui provo a sistemarmi, e vedo uscire dalla casa rue col suo amico.

<<che figata>>
<<hai visto?>>
le rispondo sorridendo
<<figata sto cazzo potevi ammazzarlo>>

oh madonna se mi da i nervi sto coso

<<ha iniziato lui quindi vedi un po di farti i cazzi tuoi>>
forse il mio tono di voce è un po troppo alterato, non volevo risultare così tanto stronza, infatti rue si mette a ridere e lui mi guarda malissimo che ci posso io fare scusa?
<<ti serve un passaggio a casa?>>

hold on. 3 secondi fa mi stava urlando addosso e mo che gli ho risposto nel modo più scortese che ci possa essere sulla faccia della terra mi chiede se mi serve un passaggio? e poi sarebbero le donne quelle ciclate, bah

<<potresti darmi un passaggio in un bar se proprio ci tieni>>
<<sei già abbastanza ubriaca e pure fatta, non ti serve andare in un bar>>
stiamo giocando a chi risulta più stronzo? no perché a me sembra così

lo guardo male, prendendo in considerazione di rispondergli ancora peggio, ma poi mi viene un idea

<<ci andrò da sola allora>>
dico superandolo.

lo sento sbuffare dietro di me, con rue che ride come una deficente, ma non faccio in tempo a fare mezzo metro che fez mi si para davanti e mi prende a sacco di patate

<< CHE CAZZO FAI PEDOFILO MOLLAMI>>

mi dimeno in tutti i modi possibili picchiandolo e tirandogli calci, ma niente da fare.
apre la portiera di una macchina e mi butta dentro con una delicatezza comparabile a quella di uno scimpanzé in calore.
guardo nei sedili davanti, fez si siede al posto di guida, e nel posto del passeggero c'è un bambino.
HOLD ON. UN CAZZO DI BAMBINO?

<<allora so che forse le mie condizioni non sono proprio ottimali per dire cose del genere, ma quello, quanti anni ha porca troia? 9?>>
il bambino si gira e mi guarda malissimo CHE CARINO (no non diventerà una ashtray x reader🤨)
<<sai che con quello sguardo da bambino che fa i capricci sei veramente carino?>>
si gira verso fez che sta ridendo e guarda male pure lui
<<chi cazzo è questa fez>>
LA SUA VOCE E ACUTISSIMA CHE DOLCEEEEE
<<ashley, il bambino in questione ha 13 anni>>
ah. okay questa non me la aspettavo.
ritiro tutto quello che ho detto. e comunque quel pedofilo mi ha appena rovinato le aspettative.
<<perché è qui>>
<<fratello non vedi che è tutta fatta? a malapena si regge in piedi>>
<<ei pedofilo so reggermi in piedi benissimo, sei tu che hai deciso di rapirmi>>

fez mi guarda e poi guarda di nuovo il bambino che continua guardarmi disgustato

<<vedi? oggi dorme da noi se no si fa ammazzare questa>>
nono fermi n attimo. chi dorme da chi? è un pigiama party sta merda?
<<tesoro caro ti ho chiesto di portarmi in un bar, non a casa tua. non ci tengo a farmi stuprare>>
<<per sta volta sono d'accordo con la mora>>
almeno il bambino sa difendere
<<chi cazzo vi ha detto che la stupro porca puttana? se esce da sta macchina quella si fa ammazzare dal primo che passa>>
a me pare che il pedofilo qui sia lui comunque eh.

sto per controbattere di nuovo quando rue mi prende il braccio

<<mi dispiace ma con lui è una causa persa, non ci potrai mai fare niente>>
<<adesso difendi pure i pedofili, rue?>>

mi guarda divertita e sorride. ma che cazzo si ride che oggi vengo stuprata
non mi sono nemmeno accorta che in tutto questo tempo fez stava guidando, e adesso è davanti a una casa.

<<rue scendi>>

scende dalla macchina, ma dopo qualche passo cade di faccia e non riesco a fare a meno di scoppiare a ridere, mentre fez sbuffa.
dopo qualche minuto arriviamo davanti a dei vicoli, se vive qui sono veramente fottuta (in tutti i sensi)

<<scendi>>

sto per replicare ma non mi sembra il caso, quindi scendo dalla macchina. mi accorgo solo ora di quanta nausea abbia in corpo, non solo per l'alcohol, ma anche per il mal d'auto.
arriviamo davanti a una porta, la aprono e mi fanno entrare.
sento il vomito salire sempre di più e non so come abbia fatto a non vomitare in questo momento.

<<dove è il bagno?>>
<<sinistra ultima porta>>

corro nella direzione che mi ha indicato e appena arrivo al water vomito pure l'anima.

<<vuoi dei vestiti puliti?>>

fez è sulla porta del bagno che mi guarda vomitare tutto quello che ho in corpo senza nemmeno aiutarmi

<<ha->>

manco a fini na parola che sbocco ancora

<<hai pasticche?>>
<<in casa non tengo niente>>

sembra che abbia vomitato abbastanza, infatti mi è passata la nausea. sputo nel water e tolgo la faccia dalla tavoletta, accasciandomi al pavimento con la pancia dolorante.

<<almeno hai del dafalgan?>>
mi guarda come se avessi appena parlato in arabo
<<per la pancia coglione>>
<<forse si, aspetta qua>>

dopo un po torna con una pastiglia di dafalgan e un bicchiere d'acqua.
prendo la pastiglia e la ingoio senza nemmeno aver bisogno dell'acqua.

<<posso ancora avere quei vestiti?>>
mi fa cenno di sì con la testa e va a prendere dei vestiti.

mi da una tuta e una felpa grigi, mi staranno larghissimi ma meglio di niente. mi cambio sul pavimento del bagno perché non me la sento di alzarmi in piedi, ma quando finisco di vestirmi e ci provo, sento una fitta enorme e ricado sul pavimento, gemendo per il dolore.

<<ferma ti aiuto io>>

fez mi vede e viene da parte a me, facendo passare il mio braccio sopra le sue spalle e il suo sul mio fianco.
andiamo nel salotto e mi appoggia sul divano, mettendomi sopra una coperta.

<<grazie>>

mi guarda e mi sorride, poi se ne va.

spazio autrice

scusate, se lo pubblico un po in ritardo, cercherò di un capitolo a distanza di massimo due giorni dall'altro. spero che la storia vi piaccia:)

you're not the only one || fezco x reader ||Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz