IL RITORNO DELL'OSCURITA'

Il ritorno dell'oscurità

In una terra lontana, avvolta da misteri e incantesimi, una notte scintillante si stendeva come un manto di stelle sopra un antico castello. Questa non era una notte comune; era il culmine di una lunga profezia. Gli abitanti di quel regno sapevano che questa notte avrebbe portato cambiamenti, ma nessuno poteva immaginare quanto grandi sarebbero stati.

Nella stanza più alta del castello, una giovane di nome Elara giaceva immersa in un sonno profondo. I suoi lunghi capelli neri erano sparsi sul cuscino mentre lei giaceva immobile. Era conosciuta come "La Portatrice del Sangue Antico", una profezia che prevedeva il ritorno dell'oscurità e la necessità di un'eroe destinato a fermarla.

Elara aveva sempre saputo di essere diversa dagli altri. I suoi occhi erano di un azzurro profondo, ma avevano un'aura di mistero, e la gente sussurrava che poteva vedere cose che gli altri non potevano. La notte della profezia, era destinata a risvegliarsi, ma ancora non lo sapeva.

Nel frattempo, un giovane di nome Aric si arrampicava su una collina vicina, osservando il castello. Era un abile cacciatore e sapeva che quella notte era diversa da tutte le altre. La luna era più grande e più luminosa, e un senso di inquietudine pervadeva l'aria. Si sentiva come se il destino lo stesse chiamando.

Mentre Aric scrutava il castello, notò un'ombra scura che si muoveva lungo il muro. Sospirò e si slanciò giù per la collina, prontamente raggiungendo il castello. La sua abilità nell'evitare le guardie era leggendaria, e ora aveva un obiettivo. Doveva raggiungere Elara.

Nel frattempo, Elara aveva iniziato a sognare. Era immersa in un mondo oscuro e nebbioso, dove creature alate e spettri sinistri la circondavano. Tenevano le mani tese verso di lei, sussurrando parole incomprensibili. Elara sentiva il panico salire, ma era incapace di muoversi o gridare.

Proprio quando sembrava che il mondo del sogno avrebbe inghiottito Elara, Aric si precipitò nella stanza. Con un rapido movimento, la svegliò dal suo incubo. I suoi occhi azzurri si spalancarono, e il suo respiro si fece pesante. Guardò Aric con gratitudine mista a timore.

"Chi sei?" chiese Elara, ancora un po' sconvolta dal sogno.

"Aric," rispose lui rapidamente. "Non abbiamo tempo per le presentazioni. Dobbiamo andare. C'è un'oscurità in arrivo, e tu sei la chiave per fermarla."

Senza attendere ulteriori spiegazioni, Aric prese la mano di Elara e la condusse fuori dalla stanza. Attraversarono i corridoi del castello, evitando le guardie ancora ignare. Era evidente che Aric aveva pianificato questa fuga con cura.

All'esterno del castello, il cielo notturno era ancora più straordinario. La luna era diventata di un rosso profondo, e le stelle sembravano vibrare con un potere antico. Aric condusse Elara verso la foresta, seguendo un antico sentiero. Mentre camminavano, la giovane non poteva fare a meno di chiedersi cosa l'aspettasse e chi fosse veramente.

"Aric, perché mi hai svegliato?" chiese finalmente.

Lui si fermò e la guardò negli occhi. "Tu sei la Portatrice del Sangue Antico. Sei destinata a sconfiggere l'oscurità che sta per abbattersi su questa terra. I tuoi poteri sono il nostro unico baluardo contro il male che sta per risvegliarsi."

Elara sentì un brivido lungo la schiena. Non aveva mai creduto alle profezie, ma la strana notte e i sogni inquietanti l'avevano resa più aperta alle possibilità. "Cosa dobbiamo fare?"

Aric le sorrise, ma il suo sorriso era carico di determinazione. "Dobbiamo trovare il Tempio degli Antichi, il luogo in cui risiedono i segreti del tuo potere. Lì, riceverai l'addestramento di cui hai bisogno per combattere l'oscurità."

Con passi decisi, i due si avventurarono nella foresta, ignari di ciò che li attendeva. Mentre l'oscurità inghiottiva il castello di Elara dietro di loro, il destino dei giovani eroi era destinato a intrecciarsi con il destino del loro mondo.