~Capitolo 37~

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Kristen's pov

E' una giornata calda di inizio estate, i miei impegni hanno girato costantemente intorno alla scuola e a Jaydon, quindi per questo weekend resterò a San Francisco.

Jay sta meglio, ha ripreso pian piano a lavorare e a riprendere in mano la sua vita, mentre mamma e papà condividono sempre più spesso il loro tempo libero insieme.

Sono le 10.30 del mattino, mi alzo dal letto, afferro il telefono e chiamo Matt.

"Ei, buongiorno" dico appena rispondo "spero di non averti svegliato."

"Ciao Kris! No, tranquilla, sto facendo un giro tra i negozi" risponde con molto entusiasmo.

"Perché sei in un centro commerciale di sabato, già a quest'ora?"

"Raggiungimi se vuoi. Devo darti una notizia meravigliosa."

Chiudo la telefonata dopo averlo salutato, mi preparo ed esco di casa. Raggiungo la mia meta in autobus e nel frattempo mi colpiscono tutta una serie di pensieri. In tutto questo periodo io e Jay non abbiamo mai parlato seriamente di quello che è successo, evitava sempre il discorso. Ho pensato che fosse a causa del trauma che ha subito, per lui e la sua famiglia è stato un colpo duro da digerire. Ultimamente però questo argomento mi crea sconforto, perché so quanto sia importante dialogare per riuscire a combattere tutti i brutti pensieri.

Scendo alla fermata più vicina e raggiungo a piedi il luogo concordato con Matt. Da lontano però mi rendo conto che non è da solo.

"Ciao Kris!" mi saluta calorosamente con un abbraccio "ultimamente è sempre più difficile trovarti in città nel fine settimana."

Il sorriso che prima avevo nel rivedere il mio amico un pò si spegne a causa della persona che è con lui.

Ricambio goffamente l'abbraccio mentre il mio sguardo incrocia quello di Alex. Nonostante le aspettative fossero disastrose, il suo atteggiamento nei miei confronti non è ostile. Mi saluta anche lui, forse meno calorosamente di Matt, ma almeno non mi evita.

"Ciao ragazzi, non mi aspettavo di vedervi entrambi" a questo punto ero anche abbastanza confusa "... dunque, che cosa è successo?"

"Qualcuno cui a quanto pare diventerà padre prima di tutti noi" Alex lo prende in giro scherzosamente "e indovina un po'?"

Matt lo precede e gli tappa la bocca con una mano.

"E' un maschio!" aggiunge gioiosamente.

Mi rendo conto che finalmente ha avuto il coraggio di parlarne anche con qualcun altro.

"Ma è fantastico!" rispondo battendo le mani "sarà un bambino fortunato Matt, non preoccuparti."

"Già, soprattutto se vivrà con entrambi i genitori... vero Matt?" Alex lo punzecchia guardandolo male.

"Ma in che senso.. scusa?!" Socchiudo gli occhi leggermente e sposto lo sguardo verso Matt.

Lui immediatamente insulta Alex dandogli una pacca forte sul braccio. "Ma non riesci a stare zitto, vero?"

Posa poi l'attenzione su di me e dice: "Abigail e Rob non stanno più insieme. Nell'ultimo periodo io e lei abbiamo passato molto tempo insieme, quindi... ecco, magari non è proprio escluso che non ci riproveremo."

"Ma ti ha messo le corna!" urlo nervosa.

"Abbassa la voce Kris!" mi intima subito Matt "lo so quello che stai pensando. Infatti ho detto che non sia escluso, non che domani ci sposiamo. Comunque, il protagonista di oggi è mio figlio, quindi cerchiamo di non distrarci! Vorrei organizzare una grande festa con amici e famiglia per rivelare il sesso del bambino, quindi munitevi di pazienza e cominciamo."

Alex ed io ci guardiamo all'unisono e scoppiamo a ridere, è strano vedere Matt in questa circostanza da papà.

"Ei! Vi ho visti!" ci punta il dito contro "tranquilli, oggi è solamente il primo round di shopping. Onestamente vorrei che ci fosse anche Abigail, ma questa mattina non si sentiva molto bene... cose da donne incinte."

Per l'ora successiva ci siamo limitati a spuntare le idee di Matt dalle note del suo telefono o ad aggiungerne altre con il nostro aiuto, devo ammettere che alla fine è stato divertente. Uscendo dal centro commerciale ci fa cenno di dover entrare in una pasticceria mentre io ed Alex rimaniamo fuori ad aspettarlo.

"Allora..." inizia a dire "come va?"

"Mese impegnativo, ma bene direi. Sono riuscita ad ottenere dei buoni voti a scuola e più o meno a mantenere la mia vita sociale e privata in piedi."

"A proposito di vita privata..." risponde Alex "io ed Eleanor non ci siamo più frequentati se è ciò che magari ti turba. Non faceva per me."

"Quello che fai e le decisioni che prendi non mi riguardano Alex. Voglio solo che tu sia felice, indipendentemente con chi."

"I miei piani non sono andati proprio come volevo, Kris. So per certo che ne sei a conoscenza e non puoi evitare l'argomento all'infinito. Ti sei presa gioco di me."

Le sue parole mi colpiscono in pieno e inizio a sentirmi a disagio e terribilmente in colpa.

"Non è vero, Alex. Mi dispiace, non era assolutamente la mia intenzione. Quello che c'è stato tra noi è stato un attimo di confusione, non ho mai avuto intenzione di giocare con i tuoi sentimenti."

"Lo so" fa una breve pausa e incatena i suoi occhi ai miei "ed è per questo che desidero che anche tu sia felice. Magari mi servirà un periodo di tranquillità, magari non riuscirò mai a dimenticarti. Questo non posso saperlo e non posso controllarlo, Kris. Ma io voglio che tu ti senta completa, che il tuo cuore esploda di felicità ogni volta che stai accanto alla persona che senti giusta per te."

"Non voglio perdere la tua amicizia, ma..." le lacrime iniziano a scorrermi sul viso "ma capisco quello che vuoi dire e ti ringrazio. Nonostante quello che ti ho fatto, tu riesci ancora a essere così gentile con me."

Mi asciuga le lacrime e mi attira al suo corpo in un abbraccio. Alex non sarà la mia anima gemella, l'uomo che amo e tutto il resto, ma so di volergli bene con tutto il cuore, e quindi per questo sarò ben felice di lasciargli lo spazio che desidera.

Nel mentre non ci rendiamo conto che Matt è uscito dalla pasticceria e ci guarda confuso.

"Ragazzi... è successo qualcosa che devo sapere?"

"Tranquillo, Matt. Kristen è solo la solita sentimentale e si preoccupa troppo per tutti" lo tranquillizza Alex e gliene sono grata, non avevo proprio voglia di parlarne.

"Oook, come volete. Comunque, lavoro concluso per oggi. Siete liberi!" risponde ridendo dell'ultima affermazione.

Alex ed io ridiamo mentre lui gli scompiglia i capelli.

"Sarà una festa da sballo!"aggiunge Alex mentre ci unisce tutti e tre in un abbraccio di gruppo.

"Non posso crederci che sarò zia di un piccolo monello!"

"Inizia ad abituarti all'idea, Kris. Mio figlio sarà onnipresente nelle nostre vite!"

Quant'è strana e imprevedibile la vita, a volte.

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