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Un tonfo alle spalle di Sylvie la spinse a voltarsi: «Cos'è successo?» Vide Jake accasciarsi al suolo addosso a Loki. «Che hai? Ti senti male? Ehi!»

Ravonna approfittò della distrazione per cercare di liberarsi, quindi Sylvie le assestò un colpo secco sulla nuca per farle perdere i sensi. Sentiva un vociferare sempre più forte da dietro la porta: probabilmente entro pochi minuti i minutemen avrebbero deciso di entrare nonostante la minaccia di morte contro Ravonna, si sarebbero resi conto che Sylvie era sola con tre persone svenute mentre loro erano in chissà quanti e allora sarebbe finita.

Sylvie si avvicinò frettolosamente ai compagni, vide le mani luminescenti di Loki e il suo naso nuovamente sanguinante e capì che la sua magia sempre più instabile stava diventando pericolosa.

Raccolse il dispositivo di Ravonna, si accorse che, senza gli elettrodi attaccati sulla testa di Loki e Kamala, non si vedeva nulla, quindi imprecò e lo gettò da parte: doveva portare Loki e gli altri al sicuro.

«Sylvie?» La donna alzò lo sguardo e vide la testa di Mobius fare capolino dal portale arancione. «Che sta succedendo?»

«Ravonna ha fatto loro qualcosa. Dobbiamo sbrigarci a portarli via da qui, subito, stanno per entrare»

«Sì, sì. Ravonna per ultima»

Non c'era bisogno di chiedere il perché: sarebbe stata un'ottima prigioniera, ma le voci dietro la porta si stavano facendo sempre più forti e la priorità, in quel momento, era mettere in salvo i compagni.

Mobius riuscì a prendere in braccio Kamala e Sylvie Marc, ma per Loki dovettero mettercisi in due. Facendo attenzione a non toccare i palmi illuminati e pregando di non perdere i sensi come Spector, Sylvie riuscì a sollevarlo da sotto le braccia, mentre Mobius prendeva le gambe; lo stavano trasportando verso la porta, quando, con un gemito, Ravonna si ridestò.

«Cazzo, sbrigati» sibilò Sylvie a Mobius, cercando di camminare più in fretta.

Ravonna si accorse di quello che stava succedendo; fece appena in tempo a strillare: «Guardie! Muovetevi, stanno scappando!» che i tre erano già entrati di corsa nel portale e Mobius lo aveva fatto sparire.

⚪⚪⚪

«Marc?»

Marc si girò e rimase allibito nel trovarsi davanti Steve e Jake in corpi separati. «Ragazzi? Che sta succedendo? Dove siamo finiti?»

«No lo sé. Ricordo solo di aver liberato Loki e la chica, e poi...» Jake accennò all'ambiente circostante.

I tre si guardarono attorno e percepirono una crescente inquietudine.

«Questo posto...» disse Marc, lentamente. «Lo conosciamo. Ma dove l'abbiamo già visto?»

Jake improvvisamente si irrigidì. «Quel dios-brujo del cazzo!» sibilò.

«Di che parli, Jake?» chiese Steven, intimorito.

«Ragazzi, venite. Dobbiamo uscire da qui, inmediatamente. Credo ci stiano facendo qualcosa alla testa, come con la Duat»

«Eh? Ma di che pa-»

La domanda di Steven gli morì in gola quando la voce di un bambino risuonò nella grotta: «Dai, Randall, sbrigati! Sei una lumaca!»

«Non è possibile» sussurrò Marc. «Non di nuovo»

Steven, che era impallidito, prese Marc per un braccio. «Non so cosa stia succedendo, ma Jake ha ragione, dobbiamo andarcene subito»

«Ma... Randall è proprio lì... quegli stronzi della TVA viaggiano nel tempo, magari è una linea temporale alternativa-»

«No, Marc, è come quando ci siamo trovati nell'aldilà egizio, ricordi? Neanche allora io sono riuscito a interagire con te e Randall, ci ho provato, te lo giuro» Steven aveva le lacrime agli occhi. «Ti prego, andiamo via»

Secret Wars: PreludioWhere stories live. Discover now